Non lo vogliono far diplomare per le scarpe sbagliate: il professore rimane in calzini e gli dona le sue

Daverius Peters per il suo gran giorno del diploma aveva indossato delle fiammanti scarpe da ginnastica nere firmate Alexander McQueen. Ma le autorità della sua Hahnville High Scool, a Boutte in Louisiana, le hanno giudicate non adatte al dress code imposto per la cerimonia dei diplomi (che vieta ciabatte, scape da ginnastica e sandali). Il ragazzo ha rischiato così di essere tagliato fuori dal suo giorno "più importante". Me per fortuna è diventata una storia a lieto fine

           

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Credo che il ragazzo conoscesse perfettamente il regolamento riguardante l'abbigliamento imposto dalla scuola.
Non mi sembra un comportamento maturo, quello di chi acquista un paio di scarpe costosissime (che probabilmente gli piacevano molto più di quelle previste dal regolamento), ma non adatte alla circostanza.
Avrebbe potuto spendere molto di meno, adeguarsi al regolamento per la durata della cerimonia ed evitare che il generoso professore si presentasse in calzini alla cerimonia della figlia, solo per fare un favore a lui.
Avrei avuto maggiore comprensione se il ragazzo avesse avuto una condizione economica disagiata, ma evidentemente non è il suo caso, dato il costo delle Alexander McQueen.
E probabilmente a tutta questa storia non era nemmeno il caso di dedicare un articolo.


Il dress code esiste ovunque, anche se non specificatamente regolamentato. Mia figlia frequenta una scuola dove si indossa una divisa e su quello non si transige. Del resto, firmi un regolamento...Credo che la libertà non venga lesa dal non poter indossare un paio di scarpe sportive il giorno del diploma. Ci sono mille occasioni per farlo. E dedicare un articolo a questo mi sembra abbastanza ridicolo. L'etichetta, il sapersi comportare, l'educazione non sono mai una cosa sbagliata soprattutto quando c'è chi un paio di scarpe non se le può nemmeno permettere. Baciamo a terra per quello che abbiamo invece di fare sempre polemiche stupide per suscitare chissà quale sentimento...