"La mia vita a 20 anni senza smartphone. Rubrica di carta, telefono fisso e cartina per orientarsi"

Laura Vallaro abita in provincia di Torino, è iscritta a Scienze forestali ed è portavoce dei Fridays For Future Italia: "Mi piace essere concentrata su quello che vivo, senza distrazioni" (da HuffPost Italia)

           

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Vorrei dire al signore che parla della nostalgia di certi cinquantenni. Io ne ho 74. A parte che dagli anni fine 60 mi sono trovato a usare computer - a quei tempi esisteva la sala macchine che iniziava con la perforatrice e finiva col " cervello " vero e proprio- . Detto questo per dire che ho avuto una graduale evoluzione senza cadere nella schiavitù. Arrivati i ceulari non appena uscì un modelli piccolo , l'OKI, nel 1989 ne ho preso uno solo per motivi di sicurezza. Facevo l' alpinismo quindi poteva essere utile. Usavo però carte topografiche,altimetro e bussola. Usciti gli orologi con altimetro,barometro,bussola ne ho preso uno e ne ho regalato uno a mio figlio insieme ad un telefonino. Anche lui andava in montagna,anzi stava preparando una tesi in montagna . Estate e inverno a giro per le foreste casentinesi e quest' attrezzi tanto demonizzati da individui retrò o troppo chic facevano comodo. Adesso che con gli smartphone che hanno applicazioni per scialpinisti e pianisti devo dire che l'apprezzo molto. Essendo state un soccorritore del soccorso alpino nei tempi in cui dovevi andare per creste,canali per cercare un disperso . Non era bello . Era pericoloso e frustrante perché la rapidità di unsiccorso significava vita o morte. Tutto ciò per dire che questi talebanismi io non li sopporto. Sono stupidi estremismi. La signorina ,tanto per concludere , mi sa dire come ha fatto o farà a prenotarsi per farsi vaccinare? Proverà col telefono a casa ,rigorosamente a filo e magari attaccato alla parete, chiamando i call center? Come diceva una vecchissima pubblicità televisiva " Prrova!". O......sei anche no vax?