1ºC'é qualcosa che va al di là di quella che per molti è intesa come una "ragione". Ed é contraria a una condizione che si vorrebbe a tutti i costi "atavica", benchè qualcuno la reputi addirittura "connaturata". Le controversie ci sono. Ci saranno sempre. Ma tutto salta, vi prego di credermi, quando si giunge nel personale. Quando la violenza in qualche modo vi coinvolge, vi sfiora, vi scalfisce. Vi segna. In qualunque modo, fosse anche per vie assolutamente traverse ma non meno importanti o meno dolorose. Fosse anche perché non desiderereste questo, né oggi né mai, per chi è nella vostra quotidianità. I politici che si oppongono dovrebbero fare un esercizio di realtà, ma anche rendersi umanamente partecipi delle molte e dannate storie di violenza. Il 90% del testo della legge in questione è sensibilmente importante. Poi, ovviamente, nella vita tutto é perfettibile. Solo il confronto potrà rendere pienamenre fruttuoso questo percorso. Ma bisogna deporre le armi è riflettere in maniera compassionevole (...nel significato originale del termine e non nella sola accezione cristiana). Cercare finalmente una pacificazione fra le parti, che gioverà a tutto il Paese. Smettendola di guardare solo le fredde statistiche. Caso per caso. Perché nessuno resti tanto indietro da perdersi... Oggi vale più di ieri. Varrà molto più per il domani.
2ºnon c'è bisogno della legge ZAN c'è già la legge MANCINO Il principio essenziale contenuto nella legge Mancino è questo: la discriminazione, l’odio o la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi è reato. Sia che un soggetto abbia questi atteggiamenti in prima persona sia che inciti o istighi qualcun altro ad adottare comportamenti del genere. il massimo basta aggiungere atti sessuali , punto e basta, poi cosa facciamo le leggi a personam per ogni comunita di lesbiche ,etero, gay , tran, eccetera già vedo litigare i TRAN con le LESBICHE perchè si sentono più superiori tu vali di meno io valgo di più già stanno litigando tra di loro, povera italia
3ºDire queste cose è di una scorrettezza indegna.
Ci sono tante femministe che chiedono alcune modifiche del ddl zan, femministe che hanno lottato da sempre per i diritti delle donne, delle persone trans, delle persone omosessuali.
Molte di queste femministe sono omosessuali e trans.
Ci sono donne trans che chiedono che la parola transessuale compaia nel DDL zan, invece è cancellata in nome dell’identità di genere, un concetto che danneggia le donne.
Quindi è pieno di donne che chiedono che venga modificato, seppur avendo a cuore i diritti delle persone di vivere la propria vita come desiderano.
Questa scorrettezza impedisce il dibattito e danneggia tutti.