Saman Abbas, da cittadina italiana si sarebbe potuta salvare

La denuncia di associazioni e Casa delle donne: cittadinanza e permesso di soggiorno sono l’ennesimo ricatto di genere per le straniere. Alloggio, vincolo del reddito e legame familiare diventano un ostacolo anche per chi vuole uscire da situazioni di violenza. «È ora di cambiare la legge»

           

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Se io guardo un pò più a lungo di qualche secondo una bella ragazza, giù gli strali delle femministe, "sporco sessista" mi direbbero. Femministe che tacciono, in questo caso... ma dove cactus siete?? Ipocrite! Pensate a contrastare queste empietà e non solo a stravolgere la grammatica italiana coniugando improbabili declinazioni.

Io spero con tutta l'anima che Saman sia ancora viva e che questa .... vabeh non vorrei chiamarla "famiglia"... la abbia solo nascosta per poi spedirla in Pakistan a "celebrare" queste sottospecie di "nozze" tribali... tutto, ma che sia ancora viva! Se sei ancora viva Saman... mi rivolgo direttamenre a te. Che tu possa trovare la forza di ribellarti a questo medioevo che certi figuri, barbari, ignoranti e oscurantisti vorrebbero importi... e rivolgiti a noi, alle nostre autorità. Ti aiutereno...


Un'opinione che nasconde la realtà. Come passare dalla difesa, impossibile, all'attacco. La colpa non è di chi l'ha uccisa e della cultura che ha armato la mano assassina. No, La colpa è nostra. Nostra, ma solo per dire. La colpa è del nostro avversario politico. La colpa è del pezzo di carta che mancava. La colpa non è di l'ha uccisa. Non è neppure di chi ne ha consentito il rientro a casa ed infatti nessuno ne parla. Non è neppure di chi la legge poteva (in teoria) farla e non l'ha fatta. Troppo complicato. La colpa è di chi, oggi, quella legge non vuole. Come buttarla in caciara e fare strumentalizzazioni politiche sfruttando una tragedia.




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