Concorso Sud, in alcune Regioni oltre la metà non si presenta. E la Funzione Pubblica riammette i 70 mila esclusi

Concorso per il Sud, si riapre. Alle selezioni si sono presentati meno del 50 per cento degli ammessi in alcune Regioni, fa sapere il Dipartimento per la Funzione Pubblica, in media comunque la partecipazione è stata inferiore al 65%. A questo punto i 2800 posti messi a concorso rimarranno con ogni probabilità in parte non assegnati e quindi, per non correre rischi, se alle prime prove erano stati ammessi solo 8.582 degli oltre 81 mila che avevano presentato domanda, ora vengono ammessi tutti i

           

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La base dell’esigenza del concorso imperniava nel reclutare (a tempo determinato per circa 1.600€ netti al mese) personale con esperienza lavorativa nel settore dei finanziamenti e nel loro sistema di funzionamento (sicuramente con la buona intenzione di rendere tutto più agevole negli aspetti burocratici). Se ora hanno deciso di aprire anche a chi è appena uscito dagli studi universitari (con tutto rispetto ai neolaureati) che ha presentato domanda, vuol dire che si ammette l’inesperienza sull’argomento (dal solo punta di vista lavorativo e non didattico). A questo punto, stanno andando contro lo stesso principio del concorso sollevando dubbi sull’esito e la reale necessità di tale selezione. Unico aspetto positivo: molti potranno accedere a questa tipologia di “incarico (in)diretto” senza essere preventivamente conosciuto negli uffici pubblici!


DAJJEEE SUUU BRUNETTA VISTO CHE HAI FATTO PARTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA E ORA SEI MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FACCE SAPE CHE FINE FANNO I MILIARDI DEI FINANZIAMENTI EUROPEI IN AGRICOLTURA E NON A CASO IL PARTITO DEGLI ONESTI PRIMA CON LA LEGA POI CON IL PD AI SOLITI COMPARI LI HA SISTEMATI ANCORA MEJO E TUTTI GLI ALTRI ZITTI ZITTI BONI BONI ALLA FACCIA DELLE GARE PUBBLICHE DEGLI IMBARAZZANTI E CRONICI CONFLITTI D’INTERESSE DEI DIRIGENTI INDAGATI E CONDANNATI DELLE MEGA PARENTOPOLI DEGLI APPALTI PUBBLICI GONFIATI E MOLTO MOLTO MA MOLTO ALTRO PERCHÉ PRIMA ERA PRESTO E SI DOVEVA FORMA LA NUOVA CLASSE POLITICA MA CHE SCHERZIAMO AOO E POI C’ERA IL CONTRATTO OVVIO


Questo è un capolavoro firmato BRUNETTA!
Raramente ho vista tanta approssimazione, confusione, pasticcio, cambio delle regole in corsa, tutte insieme allo stesso tempo!
A monte poi di una spocchia e arroganza che solo il ministro Brunetta è in grado di generare.
Non ci sono veramente parole per descrivere il disastro di questo concorso e la cosa che mi stupisce di più è il silenzio assordante dei media... dove sono quelli che chiedono le dimissioni dei ministri, quando servono?
Faccio un breve riassunto:
Brunetta annuncia un concorso che rivoluzionerà il mondo dei concorsi pubblici (peccato sia stata una involuzione), con gli ammessi in solo 100 giorni dal bando! Per un lavoro a tempo DETERMINATO inferiore ai 36 mesi (in modo da non incappare, sia mai, nella legge madia che obbliga poi ad assumere a tempo indeterminato dopo 36 mesi).
Già alla pubblicazione degli ammessi arrivano i primi scricchiolii: viene rinviata più volte di giorno in giorno, di ora in ora.
La selezione avviene per titoli ed esperienze pregresse. Se sei un neolaureato o non hai avuto "la fortuna" di lavorare in qualche modo per la pubblica amministrazione sei automaticamente tagliato fuori.
E così è stato, vengono lasciati fuori in 70mila!!!
Arrivano i giorni del concorso, e degli ammessi si presenta poco più della metà. Iniziano il concorso con i famosi super tecnologici tablet ma le domande sono scritte coi piedi (non si sa se volutamente o per incapacità) e visto che è introdotto un limite inferiore di 21 punti e conoscendo (gli esaminatori) i risultati in tempo reale, essendo tutto digitale, gli viene un coccolone. In pochissimi superano la prova scritta, anche gente con pluridecennale esperienza. Così pochi probabilmente da non coprire i posti messi a bando. Allora arriva il colpo di genio: riammettiamo gli esclusi in precedenza! Ma... ma come? secondo il tuo bando quelli esclusi alla prova scritta erano migliori di quelli scartati alla presentazione delle domande e ora tu li "scavalchi" con gli scarti?
Già si sente in lontananza il fragore della valanga di ricorsi in arrivo!
Ma il genio si sa, non riposa mai, e cosa si inventano adesso? Introducono un decreto legge che prevede di poter scorre le graduatorie a tempo determinato per altri enti/amministrazioni del PNRR (quindi aumentando di fatto le possibilità di accesso al mondo del lavoro a chi avrebbe partecipato a questo concorso)
To be continued...


In un paese normale il Ministro Brunetta e la Ministra Carfagna dovrebbero dimettersi. A chi scrive scemenze mettendo in mezzo il reddito di cittadinanza, direi che non hanno capito nulla, come sempre.
Questo concorso prevedeva una selezione per titoli, in cui una laurea era valutata 60 volte di meno di un qualsiasi pregresso titolo di servizio (fosse anche un co.co. avuto per grazia divina). Si sono iscritti in 80.000 e alla fine hanno avuto accesso in 8.500 circa, ma i supertitolati si sono presentati per meno del 65% (evidentemente non è allettante un posto a tempo determinato, per chi magari un posto ce lo aveva già), quiz su numerose materie con appena 1 mese per studiare, quiz non attinenti ai posti a concorso e praticamente il 45% delle persone presentatesi è risultato inidoneo, mentre centinaia di migliaia di candidati neolaureati o provenienti dal mondo del privato non hanno nemmeno presentato domanda, convinti che non avrebbero potuto accedere alla prova per assenza dei titoli. E così i suddetti ministri, in spregio a qualsiasi principio di diritto pubblico, hanno riaperto le selezioni ai 70.000 iscritti, convocandoli a 20 giorni di distanza, senza riaprire i termini del concorso e creando disparità tra tutti.
Questo doveva essere il prototipo dei concorsi per il PNR: un fallimento. #ugualiallapartenza


Si è spacciato per il Messia delle P.A., per colui che avrebbe salvato l'lItalia dalla lentezza burocratica e dall'incompetenza.
Cerca di creare un modello di concorsi ad Hoc per chi colleziona titoli, di università pubbliche e private, per chi ovviamente può economicamente permetterselo, escludendo migliaia di giovani e non, con in mano "soltanto" una laurea e/o un master/abilitazione.
Viene fermato da un gruppo volenteroso di giovani #ugualiallapartenza che cerca di difendere i propri diritti, e quest'ultimi ci riescono grazie all'appoggio di altri partiti politici.
Il ministro fa dietrofront, la legge viene modificata e si va incontro a una sorta di ibrido tra ciò che si chiedeva e ciò che egli pretendeva incostituzionalmente.
Primo banco di prova, 2800 tecnici per il sud con il vecchio modello Brunetta. Risultato?
all'iscrizione del concorso, con preselettiva per TITOLI, tutti i giovani vengono fatti fuori. Anche chi aveva una laurea in giurisprudenza, un master, l'abilitazione ed esercitava da due anni.
Già di per se questo dovrebbe far riflettere visto lo slogan del ministro "la P:A. riparta dai giovani".
Poi scoppia la bomba.
Di questi, che SUPERANO LA PRESELEZIONE PER TITOLI (quindi non per merito), se ne presentano la metà, e di questi pochissimi superano la prova.
Risultato?
Riapertura del concorso e tutti gli esclusi alla partecipazione ritornano in gioco, mentre chi non aveva fatto domanda (logicamente perchè sapeva già di essere escluso con una preselettiva per titoli) non avrà diritto a CONCORRERE per un posto pubblico. In barba ai principi costituzionali.
Viene prima il merito o il Dio denaro?
FLOP.
Il banco di prova per la CELERITà delle assunzioni è stato un FLOP CLAMOROSO.
Visto il risultato del concorso di tecnici specializzati, possiamo affermare che un titolo non ti garantisce competenza? Possiamo dire che il merito dovrebbe essere premiato a prescindere dall'età?
In un paese normale un ministro dopo un flop del genere si sarebbe dimesso.
NOI CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO DELLA P.A. BRUNETTA.
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