La Sierra Leone ha venduto le sue foreste alla Cina per un mega-porto

L’area dove sorgerà il porto è soprannominata Whale Bay per il gran numero di balene e delfini che ne popolano le acque, ricche anche di sardine e altri pesci

           

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Insomma, il governo cinese dice che non ha mire espansionistiche all'estero e che gli americani, invece, hanno basi sparse per il mondo.
Questo però è uno specchietto per le allodole, perché in effetti, è un fatto che il governo cinese sta facendo razzia di materie prime in tutti i paesi d'Africa e d'Asia, approfittando dalla loro grave crisi economica.
E questa politica sta portando alla distruzione di interi ecosistemi del pianeta.
Alla faccia della tanto decantata non aggressività.
Ci sono tanti modi per vincere le guerre economiche, e quello più subdolo è pagare il poco che serve per avere il massimo.
Brava Cina.


Per quanto si voglia mettere in cattiva luce la Cina, additandola di ogni malefatta (guarda caso proprio mentre gli USA affogano di debito, pubblico e privato), arrivare addirittura a volerla far passare per aguzzina dell'Africa supera ogni limite. I paesi occidentali hanno martoriato il continente africano per secoli, sfruttandolo ferocemente, schiavizzando i suoi popoli, portando guerra e distruzione. Ora che il Paese del Dragone è prossimo a raggiungere l'egemonia in ogni ambito, economico e sociale, la stampa asservita non fa passare giorno senza inventarne una per screditarlo agli occhi dell'opinione pubblica; ma la verità è che la Cina in Africa investe, pagando prezzi equi, senza imporre ricatti e mettendo in opera progetti all'avanguardia.


Quindi ricapitolando:gli africani non devono osare fuggir via da certi -non tutti ma quasi- stati/latrina in cui vivono, perché sennó "ci invadono e minano la nostra identità e la nostra cristianitá" (così dice Orban). Poi però succede che alcuni di questi staterelli decidono di sfanculare l'occidente e cambiare padrone, perché quello nuovo promette scuole,reti idriche, viabilità, ospedali, porti, aeroporti e posti di lavoro...che poi son tutte cose che "aiutano gli africani a casa loro", facendo magari in modo che davvero ci "restino a casa loro" (così dice il duo Meloni/Salvini). Ma niente...non va bene uguale! Perché salta fuori, da Bolzano a Siracusa, la consueta armata brancaleone di troll /trumpiani/ ultras/ complottisti /laureati all'Università della Vita/ geopolitici con la quinta elementare/ suprematisti bianchi/ patrioti / etc etc, riciclatisi animalisti-ambientalisti e preoccupati per il destino di delfini e balene.
Ora ,lo domando a voi onniscienti opinionisti da tastiera:cosa cazzo dovrebbero inventarsi esattamente questi africani per mettere in moto la loro economia?