Gli azzurri si inginocchieranno ai quarti, ma non per la campagna Black Lives Matter

Venerdì sera, a Monaco, prima del quarto di finale con il Belgio, la nazionale non resterà in piedi: "Per solidarietà con gli avversari"

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10161459239446151

Sbagliato, è tutto sbagliato. L'inginocchiarsi davanti ad un problema serio mi sta bene, farlo perché gli altri lo fanno mi sa tanto di stupidaggine. Io personalmente non mi prostro davanti a nessuno. Perché dovrei? Me lo impone qualcuno? È per rispettate un contratto? Io mi sono inginocchiato davanti ai feretri dei miei genitori. Per loro l'ho fatto e sarei pronto a farlo ogni giorno perché mi sento di farlo, è la mia coscienza e la mia gratitudine nei loro confronti che me lo impone. Ma se io non ho fatto nulla di male e rispetto pure l'aria che respiro, perché dovrei fare atto di penitenza. Verso chi?


Non si può obbligare qualcuno a fare qualcosa che non sente. Che valore ha un gesto di solidarietà fatto solo perché un altro lo fa, ma non lo si sente ne cuore e non lo si condivide?
Ora dicono: ci inginocchiamo solo perché lo fa l'altra squadra, ma non per la motivazione che comunque non non condividiamo.
Ora più chiaro di così. Ad alcuni di loro dei problemi di razzismo non importa nulla.
La falsità non è mai accettabile, specie nei sentimenti.
Sappiamo che alcuni giocatori Italiani sono razzisti e fascisti.
Dunque che valore potrebbe avere un gesto fatto perché obbligati?


Chi non si schiera dalla parte degli sfruttati nostrani e di quelli oltreoceano non mi rappresenta da sempre e la mia nazionale italiana é quella che rispetta e onora la Costituzione della Repubblica e sta dalla parte degli ultimi e di chi lotta per la giustizia sociale e l'equità e non quella che sta dalla parte dell'imperialismo e dei poteri forti.Ma non c'è da meravigliarsi,di esempi positivi ce ne sono tanti altri.10 100 1000 Paul Gascoigne, Agostino di Bartolomei,Socrates e tanti calciatori che hanno saputo schierarsi e rimanere a testa alta.Viva l'Italia,viva la Resistenza,viva Black lives Matter e viva chi lotta e chi si schiera contro l'imperialismo e il capitalismo in tutte le sue forme in tutto il mondo.Saper distinguere tra sfruttati e sfruttatori, informarsi, approfondire, studiare e avere consapevolezza di molti aspetti é più che necessario al di là delle squallide opinioni di quei signori calciatori #lamianazionaleéantifascista


Non vorrei rispondere io, che non conto niente. Lascerei quindi rispondere una persona molto più importante di me, e che amava così tanto l’Italia che praticamente da solo ha creato l’intera lingua italiana: Dante Alighieri.

Dante riteneva che le persone che non prendono posizione debbano andare all’inferno, perché il non prendere posizione equivale a mantenere lo stato attuale, senza neanche avere il coraggio di difenderlo apertamente.

Non prendere posizione contro il razzismo equivale a sostenere il razzismo.

Dante vi avrebbe messo nel girone degli ignavi, a vagare nudi per l’eternità mentre venite punti da mosconi e vespe - lo dice Dante non io.

Che aggiungere? A fine Europeo scopriremo se siete dei grandi calciatori, per ora abbiamo scoperto che siete dei piccoli uomini.


L'umanità, la fraternità, la tolleranza si dimostrano con fatti concreti e non per solidarietà a chi corre dietro un pallone. La solidarietà va data a tutti coloro che in un momento della loro vita hanno bisogno di sentirsi ancora appartenenti ad un mondo civile e umano. Tutto il resto sono solo pagliacciate che non giovano a nessuno. Se proprio vi piace, inginocchiatevi per coloro che hanno perso la vita per salvarne altre, per coloro che sono morti perché avevano fiducia nel loro paese, per coloro che hanno perso il lavoro a causa delle chiusure, per coloro che aiutano il prossimo, per coloro che sono venuti a lavorare onestamente nel nostro paese. Finché non ci sarà la consapevolezza che siamo nati tutti liberi e che non dobbiamo giudicare o prevaricare nessuno, potete inginocchiarvi quanto vi pare ma non cambierà nulla.


Non giudico la non adesione alla campagna di #blacklivesmatter della nostra Nazionale Italiana di Calcio , legittimo anche se non condivisibile, sicuramente non tacciabile di razzismo sotto copertura, che sia chiaro a tutti.
C'è però una cosa che non mi va giù: questo balletto indecoroso per il quale se chi abbiamo davanti non si inginocchia restiamo in piedi pure noi, se l'altro si inginocchia lo facciamo anche noi per " solidarietà".
Che cavolo c'entra la solidarietà con chi compie un gesto che serve a manifestare la propria adesione ai valori di un movimento di ispirazione antirazzista? Mica loro hanno bisogno della nostra solidarietà, loro ci credono in quello che stanno facendo , mica lo fanno di forza.
Sono veramente senza parole per la superficialità e il modo banalotto di affrontare questioni così delicate e importanti, devo dire che su questo aspetto rimpiango fortemente la nazionale del 2006, composta non solo da grandi calciatori ma anche da grandi uomini, preparati, colti e capaci di affrontare e gestire la complessità.


Per solidarietà verso gli avversari ! ?Ma solidarietà per cosa? Ma sai quanto se ne fottono gli avversari della loro solidarietà? Ah... che stronzata :erano partiti come razzi e... so finiti come "caz..". Anche questi" cazzuti " cuor di Leone, hanno dimostrato in fondo in fondo di essere come tutti gli altri, cioè degli ipocriti opportunisti. Hanno dimostrato di che spessore sono ed alla fine della corsa, sono scesi nel totale ridicolo. Insomma hanno adottato la via più semplice e più utile :"un colpo al cerchio ed un colpo alla botte". La verità è un'altra, pensano che così facendo (solo dal loro punto di vista... chiaramente) non si incazzano né i tifosi di sinistra né quelli di destra:altro che solidarietà del "ciufolo" per gli avversari.