1ºbreve nota: mi ero fatto l'idea, anche questa fallace, che l'arrivo del noto virus epidemico avrebbe insegnato qualcosa all'umanità. Ma mi sbagliavo. A guardarmi intorno sembra che alla gente interessi solo ritornare alle vecchie abitudini e vizi e vizietti, come se ormai il senso della vita fosse l'affollamento, il caos, la confusione, il consumo di massa, l'inquinamento esponenziale e il degrado di un pianeta ormai considerato un luna park globale dove è in atto una grande e continua festa planetaria, tra giri in giostra e pantagrueliche abbuffate, canti e balli sul ponte del Titanic. I cui grandi timonieri sono proprietari oltre che dei mezzi di produzione, anche dei massmedia che danno le notizie, spesso in formato diorama, ed indicano ai popoli che il mondo perfetto è proprio quello voluto da loro, del quale sono i re e gli imperatori, molto visibili sugli schermi tv, computer, cellulare, ma invisibili al pubblico in batteria nella vita reale. Sono dappertutto, e in nessun luogo preciso. Ma vi riempiono il carrello al discount con 20 euro, vi danno una televisione grande così con duecento euro, e vi fanno persino fare un viaggetto in aereo con 50 euro. Cosa volete di più, dalla vita?