In Sicilia 26mila sanitari no vax: dalle Asp partono le diffide

Novemila sono dipendenti diretti, gli altri sono medici di base, specialisti, farmacisti e odontoiatri. A Ragusa le prime sospensioni, provvedimenti sono pronti anche a Palermo, Messina e Catania

           

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#iosonoqui ciò che meraviglia è che sia stato necessario obbligare alla vaccinazione persone che, per la loro professione, avrebbero dovuto, di propria volontà, essere le prime a vaccinarsi e a dare l’esempio. Loro che più di tutti dovrebbero conoscerne l’importanza. Tutta l’ammirazione ai tantissimi operatori sanitari che si sono vaccinati per coscienza, per senso di responsabilità e per professionalità e non hanno aspettato l’obbligo. Quelli che lavorano con dedizione e vocazione. Meraviglia che i provvedimenti di sospensione non abbiano avuto effetto immediato non appena approvata la legge e che sia stato permesso a personale non vaccinato di rimanere a contatto con i pazienti. In una emergenza non si pensa ai preamboli, ma si pensa a proteggere i deboli e a salvare vite umane. Chi ha coscienza lo capisce da solo. #iosonoqui


Io mi sono vaccinata, per poter lavorare con serenità per me e per le persone che mi accoglieranno nelle loro case o che verranno da me. Accetto il rischio che si tratti di un vaccino sperimentale perché il PROGRESSO scientifico si fa con prove su larga scala e solo QUI E ORA con il Covid e le sue varianti presenti possiamo mettere a punto un vaccino che funzioni. Ci sono molte pecche nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, ma #iosonoqui per dire che non é corretto che un medico non creda in ciò in cui predica (ovvero la scienza), che sia veicolo possibile di malattie per i pazienti più deboli, che non accetti di somministrare la pillola abortiva. La legge e la scienza sono qualcosa su cui basarsi, non opinioni.


Dopo un anno e mezzo non riesco proprio a capire come un certo numero di persone non abbiano chiaro come il mondo intero si sia trovato a fronteggiare una malattia del tutto sconosciuta ma cattivissima. La scienza ha trovato un modo per fronteggiarla, i vaccini, e i risultati si vedono attraverso i numeri in costante calo di morti e ospedalizzazioni che decrescono con l’aumento dei vaccinati. E allora mi chiedo: com’è possibile che ci sia ancora gente che rifiuta i vaccini? E proprio in Sicilia — dove ricordo che per un certo periodo sono stati nascosti i veri dati sui morti da Covid19— non capisco come sanitari a diverso titolo rifiutino di vaccinarsi. E allora ben vengano le loro sospensioni perché il loro compito è curare le persone non infettarle a causa di un atteggiamento egoistico inaccettabile mettendo in discussione l’obiettività della scienza che è il fondamento della professione medica e di altre professioni ad essa correlate #iosonoqui


#iosonoqui perché, come ho cercato di spiegare ai miei figli, penso che nella vita la Mia Libertà finisce dove quello che faccio mette consapevolmente a rischio la salute e la vita degli altri; per questo se ad una persona piace andare in auto ai 200 all'ora non può farlo in centro città, ci saranno posti attrezzati per sfogare la propria libertà di correre. Se sto male e chiamo un'ambulanza spero che i volontari ed il personale che c'è sopra sia vaccinato così come chi si prenderà cura di me in ospedale, perché se potessi scegliere se rischiare di ammalarmi di covid oppure no salirei sul mezzo con personale vaccinato, ma non sarò davvero Libera di decidere.


Non nuocere al paziente, è principio fondamentale dell'etica sanitaria. Il personale sanitario è tenuto a vaccinarsi perché non facendolo contravviene a tale principio...i pazienti non possono rischiare di ammalarsi a causa di chi invece dovrebbe curarli. Vaccinarsi è una questione morale, oltre che di rispetto e di tutela della salute pubblica e individuale.
I vaccini sono stati e sono una delle scoperte più importanti della scienza medica e ciò non può essere ignorato da chi lavora in Sanità perché così facendo si ignora il temibile, gravissimo impatto sulla salute della popolazione mondiale che la pandemia ha provocato e sta ancora provocando.
La vaccinazione anticovid è l'unica arma potente che abbiamo per sconfiggere questo temibilissimo virus: lo sanno bene le migliaia e migliaia di medici ed infermieri, quasi la totalità nazionale, che si sono vaccinati in nome dell'etica e della scienza.
#iosonoqui


Fino a 3 mesi fà erano eroi quando facevano turni massacranti, ora sono diventati il capro espiatorio, ora che gli ospedali sono quasi vuoti (di casi covid) li sospendono. Personalmente la domanda che farei è un'altra, quanto di questo personale sanitario ha deciso di vaccinarsi perché ha avuto paura di perdere il lavoro e quanti lo hanno fatto in maniera consapevole? Perché una variabile da non sottovalutare è quella di essere intimoriti da ritorsioni lavorative, variabile che deve essere "inserita" nel rapporto rischi-benefici. Vi faccio un esempio che può sembrare fuorviante: Sappiamo tutti che l'Ilva di Taranto inquina pesantemente, malattie importanti ecc. Però l'indotto mobilità circa 3500 lavoratori, ora per quelle persone secondo voi è meglio chiudere o continuare a lavorare nonostante i rischi certi che corrono non solo loro ma tutta la città?.. Secondo me qualsiasi Italiano, nel momento storico in cui viviamo, messo davanti ad una scelta tra il lavoro e la perdita dello stesso, sceglierà di tenersi il lavoro a scapito anche della salute.


I sanitari lavorano a stretto contatto con persone fragili. Non è proprio ammissibile che non si vaccinino. Quando hanno scelto questa professione sapevano di avere dei doveri e degli obblighi verso le persone che hanno in cura. Devono perciò onorare quel giuramento fatto per proteggere queste persone. In passato era obbligatorio vaccinarsi per il tetano e per la tbc. Ci saranno sempre virus o batteri nuovi che si propagheranno e non è ammissibile che una persona che sta male non possa fidarsi di chi la cura. #iosonoqui ad affermare l’assoluta necessità che sia inserito l’obbligo della vaccinazione , quando il rischio di ammalarsi e contagiare l’altro è molto alto


Lecito che il cittadino non specialista sia confuso e spaventato, vista la comunicazione pessima e irresponsabile delle autorità. Però un medico che parla di "sperimentazione" o di "dittatura sanitaria" ha decisamente sbagliato mestiere. Un medico che ce l'ha con questi vaccini non dovrebbe prescrivere altri farmaci, per coerenza. Se lo fa, non ha capito un cazzo.

[Avviso ai cazzari novax: ogni affermazione che fate va accompagnata da una fonte affidabile (quindi niente Byoblu e vaccate simili). L'autore di qualsiasi commento-fuffa privo di fonti affidabili verrà bloccato, non mi paga nessuno per darvi quelle lezioni di buonsenso e matematica di base che avreste dovuto seguire alle elementari].


A GRAN CAZZARI

QUESTI VAKKINI CE LI VOLETE METTERE IN TESTA PRIMA CHE AL X

The Nazis second chance
Scamdemic, police state and totalitarian regime. Do not comply or submit

DITTATURA NAZISANITARIA

COI TAMPONI FARLOCCONI SONO COVIDI ANCHE I MORTI DI FIGA

Qui BASSETTI RICEVE IL SUO VACCINO



TENETEVELI

Il covidio non è la spagnola, il covidio ha le tette piccole.

CHETTEVACCINI CHE VI SON LE CURE

NON FIDARSI MAI DELLE MULTINAZIONALI DEL FARMACO

I MEDICI CHE FANNO I MEDICI E NON I PIAZZISTI DI VAXXINI

https://www.facebook.com/...8144228147/?d=n

TERAPIA DOMICILIARE

https://www.facebook.com/...id19/?ref=share

E I CRIMINALI:

La prassi in tutta italya....

https://odysee.com/rtl-Pr...0iOuwiVja1WSUIs

E SUPERCRIMINALI:

LA MAFIA È BIANCA


10º29 Giugno 2021 GENOVA 24.IT
Genova. Proclamato lo stato di agitazione generale della sanità sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario con uno sciopero di 12 ore previsto per la giornata di domani, 30 giugno, dalle 8 alle 20. A farlo sapere è il segretario generale della FISI Rolando Scotillo che dopo aver udito il Segretario Nazionale della categoria Medici Pasquale Bacco ed il segretario Nazionale del Comparto Sanità (ad interim) ha indetto lo stato di agitazione generale.
“Dai dati della infezione da COVID 19, di dominio pubblico – affermano i dottori Bacco e Rolando Scotillo – si evince che dopo oltre 30 milioni di vaccinazioni, detti dati (02 giugno 2020 – 02 giugno 2021, ma anche nei giorni precedenti) sono totalmente sovrapponibili a quelli dell’anno scorso. Ciò depone a favore della tesi che la sperimentazione di un vaccino specifico è fallita e che nulla si può sapere ed è dato sapere sugli effetti a medio e lungo termine che questa pratica può generare all’interno dell’organismo umano. Non è nemmeno provata la tesi che, comunque, chi si sottopone a detta pratica ha una malattia meno grave: ricordiamo che nel 98% dei casi si ha una sintomatologia lieve o inesistente”.
Secondo la Fisi, quindi, la pratica vaccinale sarebbe “inoltre, inefficace poiché chi si è sottoposto non è esentato dal contrarre la malattia e dalla possibilità di trasmettere la virosi. Imporre tale obbligo, quindi, al personale sanitario non protegge l’utenza e non protegge se stessi”.