Pestaggio in carcere. “Urlavano: vi uccidiamo, porto sul corpo i segni di quelle manganellate. Quello che è successo non lo posso dimenticare”

Parla Salvatore, uno dei detenuti picchiati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: "Arrivarono con i caschi per non farsi riconoscere. Mi colpirono in testa e sulla schiena. Nelle celle tremavano tutti”

           

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Ispezioni anali coi manganelli. Pestaggi di gruppo, anche a persone in carrozzella. Altri sono stati costretti a denudarsi. Addirittura a uno avrebbero urinato addosso dopo averlo massacrato di botte.

Di fronte a questo abominio, scritto nero su bianco nelle 2000 pagine di ordinanza e documentato dal video-choc di “Domani”, un politico minimamente decente chiederebbe verità e giustizia, parlerebbe del reato di tortura, di Stato di diritto, di rispetto dei più elementari diritti umani per chi è in custodia dello Stato.

Lui no.
Lui si precipita a Santa Maria Capua Vetere ad esprimere solidarietà non alle vittime (non sia mai) ma agli agenti di polizia, tutti, senza distinzioni né il minimo discrimine, facendo un danno e un torto immane alla stragrande maggioranza di agenti e servitori dello Stato onesti che svolgono ogni giorno con dignità il proprio lavoro.

Ma, ancora una volta, come sempre, il problema non è nemmeno lui ma i milioni di italiani che si aspettano da un politico il rifiuto di ogni norma di civiltà, la sistematica deumanizzazione dell’altro, la soppressione dei diritti altrui, che siano migranti, omosessuali, detenuti. Almeno fino a quando quei diritti non saranno i loro.

Salvini non è che l’incarnazione dei tempi infami in cui viviamo, quello che gli hanno chiesto di essere, la risposta in felpa e rutto libero alla domanda d’odio che esiste in questo Paese.

Non è lui l’odio, ne è un derivato tossico. E, in quanto tale, è molto ma molto più pericoloso.

Lorenzo Tosa


Considerato che la situazione nelle carceri è disastrosa, gli operatori della polizia penitenziaria hanno commesso errori intrattabili, oltre a violate la dignità personale dei carcerati, ne hanno commesso uno ancora più grave, hanno dato voce a chi spesso è indifendibile e delle leggi e del rispetto della comunità ne hanno fatto disprezzo, altrimenti era gente libera. Ecco perché chi deve fare rispettare la legge non può consentire di sbagliare. Bisogno che non ci si faccia coinvolgere da politiche reazionarie, omofobe e contrarie ad ogni rispetto della dignità umana. È difficile, ma da collega in pensione di un' altra forza di polizia dico ai colleghi di resistere e rispettare sempre leggi e regolamenti, solo così si adempie pienamente al proprio dovere.


Ma dimmi tu a volte...
Come si permettono questi agenti di dar 2 sane manganellate a delle personcine a modo, rei di aver commesso una rivolta e sfasciato e incendiato la struttura?
Forse leggendo loro un salmo, piuttosto che una favola, sarebbe bastato.
Ma la finite di oltraggiare chi vi difende, razza di dementi buonisti del c....iuffolo???
Guardate che il + santo dei randellati, se vi trova in un vicolo buio ....ve lo fa come un cerchio!
Guardate che il mondo è cattivo e se non ci fosse qualcuno con le palle e che tanto disprezzate, i primi a farne le spese sareste voi anime belle !


E nooo... non fingete di non sapere... non è la prima volta... non è l'unica situazione del genere. Un sistema infame da nord a sud copre queste BESTIE... Non solo nei carceri ma anche in caserme di quartiere... non solo contro detenuti ma anche contro normali fermati... magari quelli più impegnati politicamente sul territorio... apostrofati in quegli uffici come "zecca di merda"...

Il passaggio nei "corridoi dell'inferno" con agenti a fare da tunnel della mattanza non è una novità...
Accadeva a Genova nel 2001... a Bolzaneto... alla Diaz... per le strade BEN PRIMA CHE CARLO REAGISSE A QUEL SISTEMA...

Li avete coperti, giustificati... li avete promossi tutti... dalla bestia di Gianni De Gennaro, erede del papello torturatore lasciato da Cossiga e seguito da Dalla Chiesa oltre ogni minimo RISPETTO dei diritti umani.

Ora fingete di sorprendervi... queste bestie sono talmente certi di essere coperti da OMERTÀ DI STILE MAFIOSO che capita di non pensare alle videocamere o alle chat pubblicate...

NON FINGETE SORPRESA ED INDIGNAZIONE.

"Per quanto voi vi crediate ASSOLTI, siete per sempre COINVOLTI"

F. DE ANDRÉ


tutti santi, falsi moralisti, ipocriti e politically correct. voglio vedere voi 24/7 a contatto con i carcerati che se son li non è per la beneficienza che han fatto e magari ti minacciano giornalmente o ti fanno pressione psicologia, dopo una rivolta se vi mettete a ristabilire l'ordine e la disciplina sedendovi a tavola con loro e un bel te caldo.

come siete tutti bravi dal vostro divano, meritereste una giornata omaggio a fare i sorvegliati, magari proprio durante una rivolta, poi vediamo come fate i buonisti con chi magari ha ucciso, stuprato, o chi sa per cos'altro si trova li.

moralisti patetici, magari siete gli stessi che sputano veleno e giudizi su chi nella liberta di scelta ha deciso di non vaccinarsi e sul quale puntate il dito da ottimi buonisti quali siete.


Ecco a voi L'Italia! L'unico stato che non ha dato l amnistia in era covid! L unico stato che invece di proteggere i detenuti li maltratta! L unico stato che continua a prendere Sanzioni dalla comunità europea per le carceri non a norma CEDU. L unico stato che manda ai domiciliari i boss mafiosi e lascia in cella i reati comuni! L unico stato che predica bene e razzola male. Solo in Italia il detenuto non è un uomo ma solo un numero. Lo stato che dovrebbe tutelare i suoi detenuti ed invece blocca i colloqui familiari. Lo stato che è responsabile della salute dei detenuti ed invece di tutelarli li picchia! Chissà perché nessuno di questi signori in divisa sarà carcerato e messo assieme a quei poveri cristi che sono stati picchiati! Che schifo! Che vergogna! E poi in TV senti dire la riforma della giustizia! Andate a cagare! Sapete fare solo chiacchiere da salotto e farvi le leggi che vi convengono a voi!


Fatti di ordinaria amministrazione, a me non sconvolge, è la normalità. In altri penitenziari succede anche di peggio. Ancora oggi le sento piu vive che mai le manganellate. Ti rimangono dentro e non vanno piu via... Si e' veramente esagerato ma ripeto non mi sconvolge cio che vedo... Vanno messe le telecamere. Io non li odio io ho in famiglia chi ha fatto quel lavoro, li posso anche capire, e' un lavoro massacrante ma sono fatti orrendi. Vere macellerie ma per me e' la normalità. Chiedete a fabrizio corona che si e' fatto il 41 bis ad opera cosa ha vissuto, brutalizzato e violentato... Solo chi lo vive sul proprio sangue puo capire....


In seguito ai miei ultimi post sulla vicenda del carcere di Santa Maria CV, si è innalzato un polverone come se io non avessi mai elogiato le forze dell’ordine. Allora chiariamo.

Ciò che rende diversa la mia pagina dalle altre è che non mi limito a pubblicare solo i selfie delle persone in divisa, non mi limito alle sole forze dell’ordine, ma estendo il mio raggio anche all’ambito sanitario e alle divise più varie (parlo di divise, non di uniformi).

Inoltre riporto spesso atti di cronaca, idee, pensieri e sfottó per cui se un argomento è virale in qualità di pagina lo tratto dal mio punto di vista che può essere diverso dal vostro.

Entrando nello specifico nella vicenda di Santa Maria CV leggo di persone che dicono: “Ma bisogna vedere prima cosa è successo”. Bene, ammettiamo che ci sia stata una rivolta (come avvenuta) ciò non dà diritto ad un agente penitenziario di fare soprusi simili perché non è nei suoi poteri, almeno che non lo preveda la legge! Nel video viene meno la dignità della persona, viene meno il compito di ri-educazione del reo come previsto dalla legge.

So bene quanto sia sottostimato il corpo di Polizia Penitenziaria. Di come gli agenti siano numericamente inferiori ai detenuti. Di come le strutture siano fatiscenti, le attrezzature (uniformi e mezzi di trasporto) spesso usurate, ma ciò ora non va unito alla triste vicenda degli ultimi giorni.

L’uniforme non fa uomo e l’ultimo esempio è quello di Stefano Cucchi.


Stavo pensando a tutte queste polemiche sui cani rabbiosi e frustrati della polizia penitenziaria...

Il carcere è un istituzione medioevale, costosa e senza alcuna logica di esistere...
IL carcere è un istituzione che ha fallito e sempre fallirà...
IL carcere è tortura per chi ci svolge il suo ruolo di "servo dello stato" ed è tortura, imbarbarimento e accrescimento della rabbia per chi ci è costretto...

Dove sarebbe la rieducazione, il reinserimento e soprattutto il lavoro per e con le vittime?

Davvero si riesce a pensare solo alla parte vendicativa filocristiana dell'occhio per occhio?

IL carcere non serve per le vittime dei criminali, i criminali dovrebbero ripagare e risolvere i loro errori e non scontarli, aggravarli e farli crescere a spese dello stato...
I criminali dovrebbero lavorare e servire per le "vittime", questo è un modo logico e umano di fare scontare una pena e rieducare, per creare empatia e perdono, non di certo l'inutile reclusione...

IL resto è solo aria e fuffa... O connivenza e speculazione sui crimini e le vittime.

(Costo medio di ogni detenuto all'anno 40000 euro...
Costo medio Studente Scuole superiori all'anno 9000 euro...
La logica di questo stato.)

Saluti.




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