Morì strangolata 66 anni fa e nessuno volle farle il funerale. Adesso la piccola Lucia avrà la sua funzione religiosa

Arriva dopo 66 anni il funerale di Lucia Mantione, la ragazzina di 13 anni uccisa misteriosamente il 6 gennaio del 1955, nelle campagne di Montedoro, un piccolo paese in provincia di Caltanissetta. Nessuno volle fare il funerale a quella bambina: ai minatori così come a chi moriva di morte violenta, i funerali erano negati dalla chiesa. E la morte di Lucia era violenta: la tredicenne venne strangolata da un assassino la cui identità non è mai stata svelata

           

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Passettini passettini cominciamo a prendere coscienza che determinati comportamenti erano dettati da tanta ignoranza e...presunzione
Molti di voi,anziani come me,ricorderanno i funerali negati ai suicidi fino agli anni 80. Io lo ricordo purtroppo.dolore su dolore,e la mamma che moriva di parto senza che il suo bambino fosse venuto alla luce veniva sepolta in un angolo a parte del camposanto perché il bimbo non aveva potuto avere il Battesimo e quindi era portatore del peccato originale
Per fortuna ci stiamo rendendo conto di come certe tradizioni non abbiano motivo di esistere,mentre restiamo inchiodati ad altri convincimenti che sono altrettanto anacronistici
La nostra piccola abbia dunque un funerale che le ridia la dignità negata,ma tanto noi sappiamo che è una ritualità persoddisfare noi. Lei è da 66 anni che ha avuto il suo trionfo nel cielo


Che la Chiesa abbia mai impedito i funerali religiosi a chi moriva di morte violenta è una ca..ata sesquipedale. Quindi non è mai stato fatto un funerale a qualcuno ucciso? Basta pensare che gran parte dei Santi sono morti di morte violenta, uccisi da qualcuno. Quella sui minatori poi è addirittura ridicola!
I funerali religiosi sono vietati ai suicidi ma a solo coloro che compiano questa scelta in piena consapevolezza e quindi, in genere, venivano e vengono svolti comunque adducendo la scusante della non completa libertà di decisione a causa dello stato psichico o fisico compromesso.
Quello della ragazza dell'articolo, e dei minatori (?), sarà stata un'aberrazione del parroco o del Vescovo dell'epoca. Più probabilmente le motivazioni, seppur pretestuose, saranno state altre, non la morte violenta.


Certamente per quel tempo morire senza sacramenti ed assoluzione era ritenuta cosa assai grave. Da allora la Chiesa, la teologia, ha fatto notevoli passi avanti, che sarebbe stupido non riconoscere, così come sarebbe stupido tentare di giudicare il passato con le categorie culturali di oggi. Certamente vi fu miopia religiosa, ma sarete d'accordo che a contorno vi fu anche altrettanta omertà da parte della comunità e delle istituzioni. Quindi, prendiamocela pure con la Chiesa, ma anche con tutta la compagine sociale e istituzionale di allora, giusto per ricordarci che tutti siamo in cammino, Chiesa, istituzioni, società civile, comunità tutte...singole persone.




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