Quentin Tarantino: "Mia madre non ha creduto in me, per questo non le ho mai dato un centesimo"

Il regista non è per niente permaloso: "Ricordo che un giorno, con tono sarcastico, nel mezzo di una delle sue filippiche, mia madre disse ‘Oh e comunque questa tua ‘carriera da scrittore‘, con tanto di segno delle virgolette fatto con le dita, ‘finisce qui’" (da Mashable Italia)

           

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Mia mamma invece è la mia grande spalla. Vero incoraggiamento e presenza, anche se ovviamente le scelte sono mie e lei al mio posto avrebbe vissuto tutt'altra vita e fatto tutt'altre scelte e percorsi lavorativi. Però psicologicamente mi ha sempre sostenuto ed è anche la prima lettrice dei miei romanzi. È fondamentale che i genitori ci diano motivazione, supporto, anche con realismo ovviamente, ma senza distruggere o calpestare i nostri sogni o aspirazioni. A mia madre devo tutto. La persona che sono oggi per etica, valori, spessore anche emotivo, lo devo a lei. Poi ovvio si ragiona con la propria testa e si vive autonomamente ma la presenza e sapere che qualcuno accanto c'è sempre nei traguardi e nei successi ma anche nei fallimenti e nelle cadute. Poi certo, se uno non ha questa fortuna deve solo basarsi su se stesso, però io ringrazio mia madre perché c'è sempre.


A me fanno estremamente ridere quelli che "eh ma i genitori vanno amati a prescindere". No ragazzi miei belli, non funziona così: da persona che nel 2018 ha fatto i soldi con il bitcoin, mi sono sempre trovato davanti muri di sfiducia da parte dei miei genitori che sin da quando ero bambino mi hanno visto solo come un banale oggetto da sfoggiare nelle cene e serate con amici e parenti, annichilendo ogni mia prospettiva od ambizione ed esigendo che IO accondiscendessi alle loro pretese in merito a studi e lavoro.
Ora che sostanzialmente ho guadagnato parecchio grazie ad un investimento in bitcoin che risale al lontano 2009, mi ritrovo i miei che elemosinano soldi quasi quotidianamente e si beccano tutte le volte una porta in faccia. I figli non vanno fatti per riversare su di essi le proprie ambizioni e pretendere che le condividano, se partite con quell'intento date retta a me, al posto che scopare fatevi una sega.


Leggi la Bibbia, Quentin? E allora ascolta questo passo che conosco a memoria, è perfetto per l'occasione:
Ezechiele 25:17.
"Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".


Dai commenti che leggo è palese quanto ho dovuto sopportare sulla mia pelle: la gente non accetta che i genitori, la madre soprattutto, possano esser dei disgraziati che non credono nei figli e rovinano la loro vita. La madre soprattutto, guai a raccontare che ti ha usato violenza, ti ha picchiato, manipolato, ha abusato di te, ha approfittato di te o ha fatto in modo che altri lo facessero, ti ha ignorato e non ha creduto in te facendo di tutto per rovinare la tua autostima e per soffocarti: non ci credono, cattivo/a sei tu figlio o figlia perché non può essere, il ruolo della madre oggigiorno è innalzato e idolatrato in maniera stucchevole. Ebbene, sono figlia di tutto questo... e vi assicuro che è stato terribile, traumatizzante, angosciante, e che è venuto il momento di capire che I genitori non sono infallibili e possono sbagliare, finanche non avere amore per i figli.


Mi ricordo quando ero bambino e pensavo di essere un bel bambino. Una volta un amica di mia mamma le disse. Come ti assomiglia. Mia mamma disse no dai non dirmelo. Ricordo che io sprofondai di vergogna. E questo episodio ha segnato la mia adolescenza perché mi sono sempre sentito brutto quando mi trovavo al cospetto di una ragazza. Ovviamente l ho superato un po' con l ironia un po' con l autostima. Ora sono considerato un Bell uomo dalla mia donna e questo mi basta. Non ne ho mai parlato con mia mamma che amo moltissimo e che ha fatto enormi sacrifici per me. Ma questa cosa non gliel ho mai perdonata. Questo x dire che quando si è piccoli si possono fare danni seri alla personalità delle persone più sensibili alcuni reagiscono come Tarantino alcuni vanno in terapia tutta la vita.