Cirinnà: "La verifica del Green Pass per le persone trans è umiliante" (di F. Olivo)

Per la senatrice del Pd: "C’è un aspetto nella verifica del Green pass che tocca direttamente la vita di alcune persone. Rischiando di ferirle, di violarne privacy, di metterle in difficoltà" (da HuffPost Italia)

           

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Evidentemente Monica Cirinnà è un’entusiasta seguace dello stile di vita del conte Leopold Von Sacher-Masoch.
Detto in altro modo, nel farsi male da soli la sinistra ci gode e continua ad essere una maestra indiscussa.
E il centrodestra tutto ringrazia sentitamente per la propaganda elettorale gratuita.
Le consiglio anche di proporre, per coerenza, che i/le trans vengano esentati/e dal dover esibire, in caso di controlli, la patente, anzi che non debbano nemmeno conseguirla, per non dover rilasciare le proprie generalità, che non debbano presentare, né richiedere, alcun certificato, dove sia indicato il proprio nome né, ovviamente e ci mancherebbe, carte d’identità, essere esentati/e dal dover viaggiare all’estero con il passaporto.
E saranno anche i soli/e a potersi vaccinare senza dover compilare il consenso informato e a poter entrare dove e come pare a loro, senza bisogno di pass sanitario.
E, alla richiesta del gestore del locale dove vorranno accedere, mostreranno l’esenzione dal pass, dove sarà certificato che il motivo è che loro sono trans, in un perfetto esempio di serpente che si morde la coda.


Privacy ma x cosa ? Ma ci stiamo rendendo conto che il mondo ... il mondo è in pandemia e che quasi sicuramente saremo in endemia ?
Vaiolo, malaria, tifo, polio ... ma come sono state debellate ?
Trovo siano tante, troppe le scuse per ostacolare le prese di posizione volte a debellare un dramma mondiale.
Non contesto e non pregiudico i pensieri dei no vax vorrei fosse così anche per le regole che con fatica si cerca di far rispettare
È stata data la possibilità di non vaccinarsi e con il tampone accedere ai luoghi of limits ... nonostante i green pass falsi che obbligano la presentazione del documento di identità a conferma della veridicità e cosa facciamo solleviamo la polemica per i trans persone intelligenti che adoro che godono della mia più alta considerazione caricandoli di responsabilità magari non volute
Mi sento confusa e braccata perché oggi esprimere il proprio pensiero sembra essere discriminante per tutti


Povera Cirinna’ in che mani siamo, non sa nemmeno di cosa parla. Il lettore del green pass controlla solo la regolarità del certificato verde ed evidenzia solamente nome cognome e data di nascita della persona, prima di parlare dovrebbe vedere come funziona il lettore del cellulare, discorso diverso, sarebbe se si scaricasse il QR, ma questo non avviene. Come si fa a risalire da questi dati all’orientamento sessuale della stessa. A chi controlla dovrebbero fornire oltre al cellulare anche una palla di vetro. La verità che questa persona non manca mai occasione, a torto o a ragione, di creare problematiche


Ma per favore! Con questa scusa ci stiamo veramente comprendo di ridicolo. Un documento è un documento. Punto. Il nome che c’è scritto sopra che sia Marco e hai le tette o Luisa e hai la barba è irrilevante. Quello hai e fino a che non è cambiato a livello burocratico quello ti tieni. Manca solo che adesso tutte le donne che sono state chiamate Rosa Culetto, o tutti i Dario Lampa, e ce ne sono, credetemi, si rifiutino di dare le proprie generalità perché le mette in imbarazzo. Manca solo che inizino ad offendersi perché gli viene chiesto di identificarsi. Siamo alla follia.


Ed in che cosa si va ad offendere i transgender e chiunque altro, nel semplice controllo se quel Green pass appartiene a quella persona??? Ma quando si va a votare, oltre alla scheda elettorale non si consegna anche un documento d'identitá agli scrutatori, sono tutti pubblici ufficiali??? Ma non scherziamo, se il Green pass ha un senso, lo si ha se si può verificare anche la titolarità! Ed infine se i trans son convinti delle loro decisioni, dove sta il problema? Devono andare a testa alta, piuttosto si pensi a tutelare la salute, in primis dei più fragili e poi di tutti gli Utenti che usufruiscono dei vari servizi, compresi quelli preposti al controllo, Veramente un commento che non sta né in cielo, n'è in terra!, quello della Cirinnà, l'ha capito che c'è un virus che circola fortemente???


Il green pass per le persone transessuali CHE NON HANNO ANCORA I DOCUMENTI RETTIFICATI è umiliante in quanto mostrando il documento con il nome di nascita (deadname), che potenzialmente non corrisponde alle loro fattezze fisiche attuali, sono costretti a fornire spiegazioni alla persona preposta al controllo dei documenti e quindi ad un coming out forzato. Sarebbe bene, se proprio si ritiene necessario un controllo dei documenti oltre che del solo qr code, prendere in considerazione solo il numero di documento, non le generalità del singolo, oppure, attivare una sorta di “green pass alias” come si fa per la carriera alias universitaria (questa è una proposta di Francesco Cicconetti esplicata in un video Instagram sul suo profilo @mehths, per chi volesse saperne di più).


No fatemi capire…..quindi io stronza etero dichiarata devo essere sottoposta a violazione della privacy dovendo rilasciare informazioni di natura personale sul mio “stato di salute” a chiunque per accedere a servizi vari e chi invece viaggia su scelte personali di natura sessuale differenti non deve subire questo affronto! Bene allora visto che fino a ieri noi siamo stati presi per idioti perché contrari al greenpass e quindi incapaci di rispettare le regole, associando il Greenpass di fatto alla Patente (devo rammentare l’ironia fatta anche sul rispetto dei semafori ?) a questi che gli si deve rispondere? Minimo di andare a farsi fottere davvero!! Ma vogliamo a tratti essere seri o il COVID ha davvero fatto andare in pappa il cervello a tutti quanti??? Ma vogliamo capire che sta merda di situazione sta mandando la società a remengo? Ma sti politici hanno davvero intenzione di continuare a sparare cazzate ogni giorno fino a portare all’esasperazione anche chi normalmente è accomodante per il quieto vivere? Basta stronzate!!!!!! BASTA!! NON SE NE PUÒ PIÙ!


RIFLESSIONI SUL DECRETO LEGGE 23 LUGLIO 2021 N. 105, CHE ISTITUISCE LA CARTA VERDE (o green pass).
Rispondo sempre a chi mi chiede in anticipo cosa penso di un provvedimento, che mi serve tempo per riflettere.
Ho bisogno di un po' di tempo per leggere la norma , e valutare essa con l'intero ordinamento .
A qualche giorno di distanza ecco cosa penso.
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Fatto:
Nel Decreto Legge relativo alla carta verde vengono citati gli articoli della Costituzione n. 77, 78 , 32, e 16 della Costituzione.
Si ribadisce quella parte che "per legge " può limitare il diritto sancito nell'articolo della Costituzione.
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Diritto:
Gli articolo 76 e 77 stabiliscono l'istituto della delega al Governo di emanare in caso di urgenza (76) e in caso di alta tecnicità (77) provvedimenti normativi (decreto Legge o Decreto Legislativo).
Al Decreto Legge viene conferita una limitazione di soli 60 gg. proprio perchè si tratta di un provvedimento di urgenza, che potrebbe terminare e quindi quella norma potrebbe non servire più.
E' tuttavia possibile che il Decreto Legge venga convertito in Legge, qualora il Parlamento ritenga che esso debba divenire legge indeterminata per interesse dello Stato.
Il Decreto Legge non è una Legge, ma un "atto avente forza di Legge" , perchè solo la Legge (emanata dal Parlamento) può normare per esempio i principi sanciti dalla Costituzione.
La riserva di legge espressa in alcuni articoli (come il numero 16 e il numero 32) esplicita chiaramente che SOLO UNA LEGGE DEL PARLAMENTO PUO' METTERE LIMITAZIONI A QUANTO SANCITO DA QUELL'ARTICOLO.
L'articolo 16 sancisce il diritto di libertà di circolazione e soggiorno, Con riserva di Legge (del parlamento ) alla sua limitazione.
Infine l'articolo 32 di cui abbiamo parlato tanto che pone come riserva di Legge al Parlamento la possibilità di imporre cure.
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Non so se si è fatto caso a quante volte le parole "riserva di Legge" e "Legge del Parlamento" sono state infrà scritte...
Non è un dettaglio da poco. Stabilisce la validità o meno di un decreto Legge.
Vi ricordate le sentenze di molti giudici quando stabilivano che i dpcm non potevano normare libertà costituzionali?
Siamo allo stesso punto! Anche i DL, ovvero i Decreti Legge non possono normare libertà costituzionali .
Ma non finisce qui.
Nella prima parte della Costituzione vi sono 12 articoli che non contengono riserve di Legge, ovvero la facoltà del Parlamento attraverso Legge di modificarli.
Ricordate cosa recita l'articolo 3?
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
IN UN SOLO ARTICOLO VIENE SANCITO: IL DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE; IL DIRITTO AL LAVORO; IL DIRITTO ALLA LIBERTA' E LA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DEL PAESE.
QUEST'ULTIMA FRASE INDICA ANCHE "DECISIONI POLITICHE , CHE INFLUENZANO LA VITA DEI CITTADINI! .
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Cosa significa?
Significa che:
- IL Decreto Legge non può normare o impedire l'esercizio, neppure in fase emergenziale di libertà personali, lavoro, e gestione della propria persona e non può farlo neppure una legge del Parlamento!
Significa che nessuna Legge può essere emanata in imposizione quando una larga maggioranza della cittadinanza non la riconosce come un interesse collettivo, o la ritiene una scriminante grave.
Significa che nessun cittadino può essere privato della libertà di muoversi, incontrare suoi simili, lavorare, divertirsi.
SIGNIFICA CHE LA LIBERTA' E' UN BENE COMUNE E CHE PRESCINDE DA INTERESSI DI PARTE, QUALSIASI ESSI SIANO.
(Sul green pass in particolare per gli esercenti dei pubblici servizi grava anche il conflitto con il TULPS, legge speciale di gradi superiore al Decreto Legge.
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CIO' PREMESSO E' QUESTO IL PUNTO DA FAR VALERE NELLE SEDI GIUDIZIARIE (e mi rivolgo a tutti i colleghi giuristi che operano nel settore giudiziario) SOLLEVANDO L'ECCEZIONE DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE SULLA BASE DELL'ARTICOLO 3 DELLA STESSA COSTITUZIONE , CHE NESSUNA LEGGE, ANCHE RAFFORZATA PUO' IN NESSUN MODO NORMARE.
E' SUFFICIENTE L'IMPUGNAZIONE DI UNA SEMPLICE MULTA CON LA RICHIESTA DI VIA INCIDENTALE ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER CHIEDERE L'ABROGAZIONE DI TUTTO, NON SOLO DEL GREEN PASS ANCHE DELL'EMERGENZA.
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LPL, 7 agosto 2021




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