1ºbeh, diciamo che è prematuro, sono pochissimi i trans che hanno dei bambini, quindi cambiare terminologia per uno 0,001% della popolazione non è sensato, pure loro non è si offendano.
In futuro però, quando tra qualche anno gli uomini si potranno far impiantare degli uteri artificiali, la gravidanza maschile non sarà più così rara e anche la lingua cambierà.
Bisogna anche aggiungere che "madre" non ha un solo significato. Ti puoi riferire a mamma per indicare chi ti ha generato, ma puoi pure chiamare mamma un parente che ti ha cresciuto, o anche qualcuno che non ha legami di sangue. Quindi in tutti i casi in cui si parla di parto si potrebbe continuare a usare la stessa terminologia di prima, per indicare "una persona che fa la funzione di madre", indipendentemente dal sesso e dal genere di quella persona.