Natalia Aspesi: "Le donne dovrebbero chiedersi cosa fanno come educatrici e cosa fanno in politica" (di A. Marrocco)

"Tra una donna fascista e cretina e un uomo democratico e intelligente, non avrei dubbi”. Le parole di Natalia Aspesi (da HuffPost Italia)

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10161721253716151

Perché la Aspesi deve sempre fare uno scivolone in tutti i discorsi che fa?
Era partita bene, sostenendo che diversità di genere non è sinonimo automatico di inferiorità ma poi scade nel solito stereotipo anti-uomo.
Citando testualmente:

“ Le donne di oggi fanno le combattive sulle stupidaggini. Potrebbero sfruttare una genialità e una produttività che gli uomini non hanno. Loro sono deboli, fragili, hanno bisogno della mamma fino a 90 anni. Noi nasciamo già forti”.

Da notare che, rispetto a Barbero questa non è una domanda, è un'affermazione, un punto di vista di "un'addetta ai lavori" che dovrebbe conoscere l'argomento in questione.
Lei in primis non dovrebbe fare questi scivoloni .
Nella sua intervista questo non è l'unico che ha fatto però mi sembrava il più emblematico, visto l'argomento di partenza.


Alcune cose basilari: l’ ABC:

-dittatura non è quando uno ha i baffetti alla Hitler o i capelli strani tipo il coreano ma quando un organo, ad esempio il consiglio dei ministri, decide tutto.
Siamo quindi si in dittatura, con la scusa di un’emergenza che non c’è (3783 morti), e non da oggi o domani bensì dal 28 gennaio 2020.

- cosa è fascista e cosa non lo è?
Per la legge, si ha fascismo quando un gruppo superiore a 5 propugna la soppressione delle libertà costituzionali altrui, siano essi individui, minoranze, anche minoranze di pensiero.
Fascisti sono, tecnicamente e legalmente, tutti quelli che acconsentono pubblicamente (anche sui social=stampa) al lasciapassare fascista.

- quand’è che una sperimentazione medica o scientifica è lecita e quando invece è una tortura nazista, come abbiamo già visto al processo di Norimberga?
Quando la sperimentazione viola appunto il codice di Norimberga. Di cui riporto l’art.1.
Il green pass è una forma di coercizione che rende illegale la somministrazione.

-cosa è “vaccino” e cosa non lo è?
La somministrazione del siero non è un vaccino perché non protegge dall’infezione per cui è stata progettata.
Non è un vaccino. Hanno già cambiato il significato della parola su center of disease control.




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