Come distruggere una donna col reality dei piccoli giudici (di A. Barbano)

"Desidero pensare che sia davvero l’assassina di Nada Cella, uccisa a Chiavari 25 anni fa, perché se non lo fosse... Nessuno vede in questa indagine la macroscopica violazione di privacy, diritti di difesa, presunzione di innocenza?"

           

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Tutto vero. Ma Barbano non si è mai accorto che tutto questo scempio accade da decenni nel silenzio generale? E che spesso, anzi quasi sempre, sono gli inquirenti a propalare informazioni, audio e video ai media per costruire attorno al presunto colpevole (o presunto innocente) lo status di pre - condannato davanti all'opinione pubblica prendendosene i meriti e infondendo appunto pre-giudizi che contribuiscono a formare e/o a condizionare anche i futuri giudici popolari una volta arrivati al processo? Un caso di scuola è stato il delitto di Yara dove c'è stato un accanimento extraprocessuale della procura contro Bossetti che continua anche ora, a distanza di anni dalla sentenza definitiva.




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