Giselle: "Nel bilancio alla soglia dei 50 anni, ho il rimpianto di non avere mai incontrato il grande amore"

La storia di Giselle, che alle solglie dei 50 anni riflette sulla sua vita sentimentale: "In un battito d’ali sono arrivata a questo compleanno che significa una fine più che un inizio. Non posso avere figli se non ricorrendo alla scienza, superando barriere che non vorrei superare. Non so cosa mi manca di più. Se un amore o un figlio. E mi sento come chi nell’indecisione ha preferito rimanere immobile, aspettando che qualcun altro arrivasse a scuoterlo, a costringerlo a prendere una direzi

           

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Io credo che se la signora vuole essere felice in quella grande casa dovrebbe rimboccarsi le maniche e iniziare a fare volontariato .non importa dove ma dedicarsi ad aiutare chi e in difficoltà e non ha neanche un tetto . Solo così può apprezzare quello che ha e può accrescere la felicità in se stessa perché aiutando gli altri si aiuta se stessi ad essere felici. Il volontariato si fa per le strade ,negli ospedali ,nelle chiese non importa dove ma impegnarsi con la mente ,i sentimenti il cuore e vedrà si sentirà meno sola ma circondata da tanti amici che le vorranno bene . E chissà magari incontrerà anche qualcuno per riempire la sua casa ,magari qualche ospite che le farà compagnia.ci pensi.e ancora in tempo per essere felice .ma non ci pensi troppo il tempo passa e lei si ritroverà sola per ora e ancora giovane.


Meh, non aver mai trovato un grande amore a 50 anni non è preoccupante. È preoccupante trovarlo troppo presto, ché sospetto sia nella quasi totalità dei casi una narrazione posticcia che facciamo a noi stessi: noi esseri umani siamo molto bravi a raccontare storie; talmente bravi che poi siamo i primi a crederci. Non aver trovato un "grande amore" per quanto mi riguarda è più un sintomo di intelligenza e sincerità verso se stessi, piuttosto che un segno di sfortuna. Ché, caso vuole, il "grande amore" arriva quando ci si è stancati di barcamenarsi a destra e a manca, quando si desidera stabilità. Insomma, arriva quando decidiamo noi, allora lo dipingiamo col volto della prima persona disponibile. Bisogna quindi esser bravi a dipingere e abbastanza miopi da credere che sia tutto vero; c'è chi miope lo è di natura e chi inforca gli occhiali le cui lenti restituiscono l'immagine desiderata.


Si è soli perchè si è scelto di esserlo.Vivere insieme a qualcuno,anche se c'è amore,comprensione,feeling,richiede un dare e un avere,sacrifici,rinunce ai propri spazi.Evidentemente e inconsciamente il restare da soli è una forma di egoismo.Se a 50 anni ci si accorge che la vita da single ci rende infelici,se si vuole,si può riempirla facendo del bene agli altri.Anche mia figlia,stessa età,dopo essere stata fidanzata per diversi anni,ha scelto di restare single ed è felicemente single.Ha il suo lavoro,fa volontariato,si dedica anima e corpo a ciò che più le piace.Ha una piccola casa tutta sua che ha riempito di gatti,la maggior parte del tempo la dedica anche a me ,a suo padre al nostro cane,ai miei due gatti e al pappagallo.Facciamo passeggiate quotidiane col cane,parliamo moltissimo di tutto.Non l'ho mai sentita una volta dirmi che si sente sola.Giselle non necessita consigli,ma le consiglierei di scrivere quello che prova,di uscire e godersi il mondo senza rimpiangere quel che non è stato,ma dandosi da fare per essere felice.




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