"È di nuovo assedio ai pronto soccorso": quarta ondata Covid e influenza, ambulanze bloccate in fila

A Roma dal Casilino al Grassi pazienti fermi sulle autolettighe. Al San Camillo una famiglia ha atteso otto ore per essere curata

           

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Praticamente è da circa 30 anni che la popolazione italiana non cresce ma sta addirittura diminuendo, poche nascite e età media in salita, cioè in tutto questo tempo non si è ancora riusciti ad adattare il livello di assistenza sanitaria alla distribuzione e composizione della popolazione sul territorio, ma negli anni del boom demografico come era la situazione quando in media nascevano circa 3 figli per donna (oggi 0.8) con percentuali a doppia cifra di incremento annuale degli abitanti nelle grandi città, io non capisco ...
Ma deve essere qualcosa che ha a che vedere con la mentalità, il modo di fare, possibile che le cure domiciliari non abbiano ancora preso piede e che per qualsiasi cosa ci si debba recare per forza al pronto soccorso come negli anni '80?


Nel 2016 mia figlia si infortunò ad un ginocchio. Stavo per portarla al pronto soccorso di un grande ospedale. Mi fermò una mia conoscente che vi era stata due giorni prima, per il figlio. E niente: era stata una notte intera e aveva visto un vero e proprio assalto da parte di pazienti con l'influenza, gente sdraiata a terra e le lettighe piene. Dopo 24 h visitarono il figlio con frattura al braccio. E un medico le disse (volto a pietà per il ragazzino piangente) che era stata pure fortunata. Andai in un ospedale diverso e aspettai "solo" 5 h.