Nasce anche il popolo "No Booster" che rifiuta la terza dose (di A. Marrocco)

Concluso il ciclo vaccinale, sono "scettici" del richiamo e lo raccontano via social. EngageMinds Hub: "La terza dose non piace a 1 italiano su 3"

           

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Fanno bene se possono io purtroppo sono obbligata se voglio lavorare e sempre presa in giro quando sono andata a fare il vaccino forzato prima Astra Zeneca lotto che non andava bene 20 giorni senza febbre ma nausea e dissenteria ma mi è stato detto che è una cosa normale e se il mio farmacista non mi dava la cura lui io andavo avanti con la seconda quasi niente e sempre Astra Zeneca e con la terza mi fanno Moderna e sono 3 settimane che ho dolori alle gambe e ai muscoli e ho dovuto prendere Tachipirina e io l'ho chiamata vecierna non Moderna ___ un tubo Porco cane ma non è ora di finirla di fare le cavie con la dittatura? Oltre a fare anche un tampone al mese per lavoro!!! Ma che schifo!!!!!!!!!!!!!!!


COMMISSIONE DUPRE - Comunicato stampa 16.12.2021

Con un uno/due micidiale, ieri la Costituzione Italiana, nata dalla resistenza, è stata messa a tappeto.
Il Governo ha prorogato, senza alcuna base scientifica, lo stato di emergenza forzando la soglia psicologica dei due anni di durata massima previsti dalla Legge sulla protezione civile, fin qui invocata (peraltro fuori da ogni base costituzionale) a sostegno dell'emergenza. Contestualmente, la Corte Costituzionale che, nel completo appiattimento della Presidenza della Repubblica sull'esecutivo, dovrebbe restare ultimi baluardo della Costituzione repubblicana, ha apertamente abdicato al proprio ruolo, dichiarando inammissibile il conflitto di attribuzioni sollevato da una ventina di parlamentari a tutela del proprio diritto di accesso alle Camere senza green pass. Questa micidiale doppietta che allinea definitivamente sulle posizioni dell'esecutivo le due massime istituzioni di garanzia (Presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale) lascia ben poche speranze alla via giudiziaria per il ripristino della normalità politica, assolutamente necessaria dopo due anni di logica emergenziale. È la Corte Costituzionale infatti che, fin dalla sentenza 8/56 ha stabilito che lo stato di emergenza deve essere motivato e temporaneo. Ancora essa ha chiarito, nella sua giurisprudenza sui decreti legge (in partic. nella sent. n. 360 del 1996), che la reiterazione dei provvedimenti emergenziali è incostituzionale perché a distanza di (troppo) tempo risulta evidente che non si tratta più di una emergenza (ma che la situazione si è normalizzata) e dunque i provvedimenti stessi sono illegittimi.
In mancanza dei presidi di garanzia, spazzati dal clima di terrore pandemico che spinge anche la Corte ad allinearsi, la risposta non può che essere innanzitutto culturale (a tal fine abbiamo istituito la Commissione DuPre). Nessuno può tuttavia sottrarsi al dovere di resistenza politica contenuto nell' art 54 della Costituzione.

Crediamo sia giunto il tempo che i Parlamentari che condividono l'analisi qui esposta circa la crisi terminale del costituzionalismo liberale, si uniscano a intellettuali, studenti, e lavoratori in un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale volto a ripristinare la fedeltà alla nostra forma di governo. Noi siamo pronti!

La Commissione DuPre




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