A 23 anni si laurea in Fisica e il giorno dopo diventa docente in un liceo scientifico: "Nella vita bisogna provarci"

Andrea Alessandrelli ha 23 anni e si trova in classe. Ma non è uno studente: è il professor Alessandrelli. I suoi alunni più grandi, al liceo scientifico Da Vinci di Maglie, hanno appena cinque anni in meno di lui. Si è laureato in Fisica il 28 aprile, con il massimo dei voti, e il giorno dopo la proclamazione era già in classe per il suo primo giorno da supplente. Insomma, è passato dai banchi alla cattedra in un batter d’occhio

           

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Ancora con questa rincorsa a pubblicare in prima pagina il supplente più giovane? Quest'anno mettevano le richieste di mad sui social, grazie al pessimo lavoro di reclutamento del ministero e alla mancanza cronica di docenti per alcune cdc, ci sta che appena laureato sia stato chiamato. Sarebbe invece da sottolineare la gravità della mancanza di docenti in alcune cdc e il pessimo lavoro di reclutamento che il ministero sta attuando. Non ne troveranno più di docenti che devono aspettare 7 anni prima di andare in cattedra, tra laurea, cfu, abilitazione, concorso. Stiamo andando a sbattere e Repubblica fa un articolo su chi sta ballando sul ponte della nave?


Complimenti a lui. Purtroppo, probabilmente, essendo un ragazzo certamente brillante, sta solo coprendo qualche mese prima del dottorato da iniziare con il prossimo anno accademico. Inizierà così il suo percorso nella ricerca che lo porterà conbuone probabilità all'estero (io ovviamente gli auguro di trovare la sua realizzazione in Italia). Ovviamente lo stipendi e la considerazione riservata agli insegnanti in Italia fa sì che questa professione non abbia alcuna attrattiva per i giovani brillanti, ed il posto resterà libero per chi non ha molte altre prospettive. Quando ci si lamenta della qualità dei prof. e del loro stipendio che, per alcuni, è persino troppo elevato, ci si ricordi che, come in qualsiasi altro ambito (dall'idraulico, al muratore, all'ingegnere) la qualità va retribuita accuratamente, se no ci si accontenta di ciò che ci si può permettere