Contaminato da virus animale: per questo è morto il primo trapiantato con cuore di maiale

A circa due mesi dalla morte di David Bennett, il primo uomo cui era stato trapiantato il cuore geneticamente modificato di un maiale, è stata scoperta la causa del decesso. Il cuore che gli era stato trapiantato era contaminato con un virus animale, cosa che, secondo i medici trapiantologi, potrebbe aver contribuito al decesso

           

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Chiaro che era sperimentale questo trapianto anche perché in ogni caso è da tenere conto che un trapiantato di cuore ha una vita media di circa 20 anni, durate più lunghe sono considerati eccezionali, il problema è il rigetto cronico perché anche se arriviamo ad una somiglianza di istocompatibilità del 99% vi sarà sempre quella minima differenza che può fare la differenza nel lungo periodo, gli unici trapianti che non danno mai rigetto sono quelli della cornea e delle cartilagini perché non sono irrorate dal sangue e di fatto sono "inerti" quindi una cartilagine o cornea vale l'altra, quando si ragiona con trapianti di organi irrorati la questione cambia enormemente perché un trapianto 100% compatibile può essere solo tra gemelli omozigoti e un autotrapianto per cute ecc... Il resto avrà sempre un rigetto in qualità di "non self" anche fosse un organo donato da padre in figlio.
È stato importante questo esperimento ma la possibilità di morte è sempre contemplata e finirà come dato statistico fondamentale per comprendere meglio questa nuova frontiera trapiantologica.


Gioacchino Giorgio Nastasi questa storia del prione non mi convince ancora perché queste entità infettive causano patologie neurodegenerative quali l'Alzhaimer, la Creutfeld-Jacob ma di malattie cardiache all'università non me l'hanno spiegata, quello che ho capito è che probabilmente si è creata una pseudo sovrapposizione con le amiloidosi cardiache per un discorso di assonanza e che sebbene sia sempre una malattia da malripiegamento delle proteine non sono prioni, poi può benissimo essere una classificazione che mette le amiloidosi cardiache al pari di malattie prioniche ma semmai chiederò ai miei docenti in merito sebbene le malattie prioniche sono state classificate neurodegenerative.
Comunque anche se fosse l'articolo riporterebbe una informazione errata.