La guerra delle spie: le soffiate degli 007 americani dietro l’uccisione dei generali di Vladimir Putin

Le rivelazioni del New York Times sul ruolo dell’intelligence Usa nel conflitto in Ucraina: presi di mira 12 alti ufficiali del Cremlino

           

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Enrico De Marinis Beh, partiamo da una considerazione. Per vari motivi non può mettere nel Mar Nero la flotta dell'Artico e del Pacifico. Per altri ottimi motivi non può mettere in Ucraina le truppe di confine nella Russia asiatica. Per altri vari motivi non sappiamo se quel 7% di armamenti sia il meglio che avesse e il rimanente 93% è tirabile giù da una fionda, e comunque sappiamo che è impossibile mettere metà delle forze armate in un conflitto con un Paese confinante di 40 milioni d'abitanti. Anche in Afghanistan non c'era tutta l'Armata Rossa, ma la grandezza di un esercito semmai influisce solo sulla sua capacità di portare avanti un conflitto, non sulle capacità di vincerlo, specie se la parte resistente riceve aiuti militari e intelligence sugli obiettivi da colpire.


Henri Nune la Russia sconfitta, con la spallata finale della Nato, significa che muore Sansone con tutti i filistei. Chi non ha più nulla da perdere, non avrà remore a vendicarsi. L'orgoglio russo non permetterà mai che qualche sbruffone yankee calpesti il suo suolo, e se lo farà dovrà avere una tuta antiradioattiva perché sarà tutta terra bruciata, non che nel resto del mondo si vivrà meglio. Io ho una vita sola ed irripetibile, e mi restano un paio di decenni buoni, preferirei viverli, mi importerebbe comunque una fava se c'è una persona odiosa al governo, anzi sono decenni che vedo persone odiose che mi governano, negli ultimi due anni poi non te ne dico.




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