A Milano i volontari che salvano il cibo invenduto e lo donano a pensionati, studenti, giovani disoccupati e poveri

Ogni settimana dalle bancarelle salvano 7 tonnellate di merce che altrimenti andrebbe buttata

           

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Il vero problema è la filiera a monte e il sistema tutto puntato alla vendita-profitto, soprattutto per quanto riguarda freschi e deperibili. Un sistema che, ad esempio, sta desertificando i mari e che, obiettivamente, non può reggere; se uno pensa agli N supermercati di una città italiana media, al banco carne per ognuno di questi supermercati, al banco pesce, e moltiplica per un numero N medio di città della stessa grandezza, e calcola le risorse per gli allevamenti o la quantità di pesce che va letteralmente sprecata perché invenduta... Può avere una pallida idea della mostruosità che c'è dietro. Proprio in termini di spreco. Esempio: non puoi rifornire continuamente di bistecche e filetti un banco della carne anche se non vengono comprati con la stessa velocità con cui vengono prodotti. È giusto una riflessione ma a pensarci bene... È proprio il sistema ad essere assurdo, di per sé implica lo spreco e lo spregio delle risorse alimentari (in primis l'acqua).




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