La sorella di un ufficiale del Reggimento Azov: “Il mio Bogdan è ancora lì sotto. Ora temo di non rivederlo più” [di Fabio Tonacci]

"Ho paura di non rivederlo più. Da sempre loro aspettavano di catturare i combattenti dell’Azov, che disprezzano e temono perché li considerano, sbagliando, degli assassini nazisti". Loro sono i soldati russi che presto potrebbero avere in mano suo fratello. Lei, che accetta con coraggio di parlare in questo momento delicato, è Sandra Krotevych, 33 anni, sorella del capitano Bogdan Krotevych, capo dello staff del Reggimento Azov

           

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Dexter Fariña abbi pazienza ma qualche fascista vero lo conosco e di qualcuno ho sentito parlare, Paolo Borsellino per esempio. Gente che varrebbe la pena di ascoltare, perché ti assicuro che non sono tutti matti. Questo è solo uno che acchiappa voti e si assicura stipendio e vitalizio scimmiottando qualcuno a cui non arriva nemmeno al malleolo, per quanti sbagli possa ver fatto. Fa leva sulla parte peggiore della destra: quella che capisce solo la maglietta nera, il mento verso l'alto, lo sguardo truce ed i modi bruschi, tutte cose che nel 1920 ci potevano stare ma oggi fanno ridere. I fascisti "di maniera".


Vanni Belva Gasparini fonti? A parte che in una guerra civile di santi non se ne sono mai visti da entrambe le parti, chi l'ha istigata, armando fin dal 2013 i filo russi? Chi ha occupato nel 2014 Crimea e parte del Donbass? Chi era evidentemente incaxxato perché da due anni quella "guerra" era praticamente cessata?
Un aiutino? Inizia per "P", finisce per "utin" e dal '99 governa ininterrottamente da dittatore una nazione che il 24 febbraio scorso ne ha invaso un'altra, sovrana e indipendente, senza ultimatum o dichiarazione di guerra, anzi negando con Macron di volerlo fare ancora solo il giorno prima...


Domenico Zeno su Telegram ci sono moltissimi canali di informazione dove vengono mostrati filmati e foto dei prigionieri ucraini, una delle cose che fanno i russi quando catturano soldati ucraini è spogliargli per vedere se hanno tatuaggi, moltissimi, una volta spogliati mostrano tatuaggi con svastiche fino anche a tatuaggi di soldati tedeschi, teste di morto e altri motivi di ispirazione nazista... ma sono sicuro che lei rimarrà convinto che anche quelli siano dei falsi. La testa di morto che i soldati ucraini portano come se nulla fosse è, e rimane identica, al simbolo che le Totenkopfs (Teste di Morto) portavano sui loro berretti e sulle loro divise da SS, ma anche su bandiere, arazzi, drappi di tamburi e trombe, oltre che sui distintivi di guerra delle unità anti-guerriglia delle SS e della polizia e per i timbri dei campi di sterminio e dei lager. Ovviamente da chi rappresenta Azov non mi aspetterei di certo sentire dichiarare il contrario di quanto ha riportato.
Cose che diciamo se venissero fatte qui in Italia sarebbero subito etichettate come apologia al nazifascismo e punite... non si sa perchè in Ucraina si devono tollerare.


Giuliana Iadicicco Lei sta deviando dal discorso del commento di Luigi di Berardo sui membri di Azov spostando la discussione su una cosa che non è attinente. Qui si parlava specificatamente dell'ideologia cui si ispira il battaglione Azov. Lei sostiene che qui in Italia abbiamo più nazifascisti che in qualsiasi altra parte del mondo... non so da dove abbia preso questo dato che a me non risulta, risulta invece la chiara ispirazione di quel battaglione, e non mi risulta che in Italia ci sia un esercito o un battaglione parte dell'esercito che abbia come simboli e riferimenti espliciti le nostalgie del nazismo... non siamo tanto meno in uno stato che ha come eroe nazionale Stepan Bandera... personaggio controverso che ha combattuto a fianco dei nazisti i cui uomini, in nome del nazionalismo ucraino, hanno portato avanti una pianificata pulizia etnica in Galizia e Volinia uccidendo, secondo le stime più prudenti, 60mila polacchi. Se non sa chi è si guardi anche il documentario di Oliver Stone "Ukraine on Fire" disponibile anche su Youtube... e forse rivedrà le sue personali convinzioni.


Silvio Cazzola ma è questo ciò che vorrebbero tanto per fare dispetto all'america...un pò come il tizio che si sparò sull'uccello per fare un dispetto alla moglie che lo tradiva. Autolesionisti come certe cariatidi di una sinistra ammuffita e sconfitta proprio perchè ammuffita! Proprio perchè vive di quell'ideale di marxismo che in Russia non si è mai concretizzato. E basta vedere come hanno sempre vissuto negli agi a discapito della popolazione morta di fame e di subcultura a partire da Stalin per finire con l'ultramiliardaio Putin (più ricco dello stesso bill gates). Ma chi stanno a difendere costoro? Un nazista miliardario che ha affamato e distrutto la Russia...si è mangiato tutto tutto ciò che poteva lui e quei luridi di oligarchi. Mai stati in quel luogo questi trinariciuti o forse solo a Mosca e SanPietroburgo evientemente come turisti.


...Ammetto che ho pianto quando, questa notte, in una TV Ucraina, ho visto uno dei comandanti del Battaglione Azov fissare i suoi uomini a lungo negli occhi e poi pronunciare, con quel tipico accento ucraino, parole che rimarranno per sempre nelle menti di ognuno:

"Guagliù! Je nunn'aggio fatto 'o pazzo tutto 'stu tiempo pe' me fa piglia' o pe' me fa spara'. Je mo me n'aggi' 'a i' a cca... ma a Mariupol, da chisto momento vuje site l'uocchie... 'e mmane... 'o core... e 'a rabbia mia! E ve pozzo assicura' 'na cosa: ce ripigliammo tutto chillo ch'era 'o nuostro! "


Ildikó M. Takács se le può essere utile le posto trafiletto del 2014 dell'ANPI Mirano... Associazione Nazionale Partigiani Italiani... Si ricordi che non c'é peggior sordo che non voglia sentire e cieco che non voglia vedere... Ci sono tante fonti di approfondimento in rete. Tanto per citarne una cerchi di interpretare il logo del battaglione Azov che si ispira a simbologia nazista delle SS, come numerosi altri simboli come le teste di morto Totenkopf...(Totenkopf, letteralmente "testa di morto", è la parola in lingua tedesca per indicare il simbolo del teschio e tibie incrociate. Il simbolo è stato variamente impiegato da diversi corpi militari della Germania nazista) apparse sugli elementi dell'esercito ucraino. Per non parlare dei tatuaggi sulla pelle di militanti ucraini con svastiche e altri simboli che rimandano al nazismo, non é un caso che nelle perquisizioni fatte dai soldati russi sui prigionieri di guerra ci sia appunto la svestizione, proprio per vedere chi porta tatuaggi che rimandano a quel periodo storico, aquile, teschi, teste di morto, svastiche, SS, ecc. Ecc. È inutile continuare a negarlo c'era e c'é un culto tra i soldati ucraini del nazismo... Non lo si puó negare.

http://anpimirano.it/2014...-statale/foto5/


"SBAGLIANDO"?????? E le svastiche che si sono tatuate pure sul booco del coolo? E Bandera chi era un collega di padre Kolbe? E poi al di là di tutto sarebbe comunque o ciò che sono ratti fascisti, forti coi deboli e deboli coi forti, è il loro marchio di fabbrica. Chissà se si sono mai preoccupati della vedove della strage di Odessa, delle vittime "filorusse" come le chiamano del Donbass. Chissà si preoccupavano di quello che succedeva ai soldati del Donbass che finivano nelle loro mani. E guardateli ora, frignano come verginelle: so fasci. Ne abbiamo avuti pure noi, non è che si sono inventati niente loro, anzi noi abbiamo chi potrebbe vantare i diritti d'autore dell'aver tramutato in ideologia la peggio miseria umana: s indovinate un po', lo beccarono che scappava con le calcagna in culo


Mi scusi… mi accorgo, dai commenti degli altri, che lei sarebbe un senatore della Repubblica. A prescindere dalla “giustezza” o meno delle sue opinioni, che come tutte sono condivisibili o meno, le sembra normale utilizzare come strumento per veicolare il suo pensiero ed attività politica i commenti agli articoli della pagina fb di Repubblica (leggo che lei è un “fan più attivo”), anche provocando e scontrandosi con gli altri utenti, quando lei avrebbe ben altri strumenti per far conoscere quel che pensa? Strumenti di carattere istituzionale, oltrechè tramite SUOI profili social: non mi sembra che nessun altro politico si comporti come lei: vuole controllare i “troll russi”? e faccia delle interrogazioni, si rivolga al Copasir. Come fa a non rendersi conto che scrivendolo in un P.S. nei commenti agli articoli di un quotidiano online perde qualsiasi autorevolezza?


10ºLa pagina Wikipedia è stata stravolta già a partire dal titolo della pagina che da “Strage di Odessa” è stato cambiato in “Rogo di Odessa”. Il contenuto stesso della pagina è stato quasi completamente cambiato e stravolto. Se nella versione precedente la “strage di Odessa” veniva definita: “un massacro avvenuto il 2 maggio 2014 ad Odessa presso la Casa dei Sindacati, in Ucraina, ad opera di estremisti di destra, neonazisti e nazionalisti filo occidentali ucraini ai danni dei manifestanti sostenitori del precedente governo filo russo”. Nella nuova versione si legge che “il rogo di Odessa è un incendio verificatosi a seguito di violenti scontri armati fra fazioni di militanti filo-russi e di sostenitori del nuovo corso politico ucraino”.




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