Luciana Littizzetto, ciò che i comici non possono dire [di Antonio Dipollina]

"Il cerchio lo ha chiuso il senatore leghista Roberto Calderoli. Uno che per i referendum di domenica 12 sta facendo lo sciopero della fame e che alla fine lo ha detto: Luciana Littizzetto ha fatto un gran bene alla partecipazione a questa consultazione"

           

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Vincenzo Bertaglia
Quando i nostri governanti decidono qualsiasi cosa, dalle riforme a leggi etc etc... Il popolo a cui non piacciono queste scelte dice: decidono sempre loro che a noi piaccia o no a loro non importa dobbiamo accettare e stare zitti.
Ora i Referendum servono proprio a dare voce al popolo. Servono al popolo per esprimere la propria opinione. E il popolo che dice? Uffa noi li paghiamo per prendere decisioni e loro non sanno cosa fare e ci chiedono di esprimerci su cose che non sappiamo.
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La riforma sul divorzio, dell'aborto, diritto di famiglia etc etc tutte riforme cambiate con referendum. E molti hanno partecipato e cambiato, o abrogato la legge. E se hanno votato vuol dire che hanno capito cosa votavano
Solo questa volta, stranissimo, dicono di non capire di cosa si tratta.
Eppure è facile basta cercare su google per cosa si vota ed è spiegato benissimo.
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"Dal 1946 ad oggi in Italia si sono svolti 73 referendum nazionali, di cui 67 referendum abrogativi, un referendum istituzionale, un referendum consultivo e 4 referendum costituzionali."
E nessuno ha mai detto " li paghiamo per decidere dunque le riforme si fanno in parlamento"


Stipendi Italia: unico paese in Europa dove sono scesi in dieci anni (-2,9%)

Chiara Saraceno

Nella Repubblica fondata sul lavoro non esiste solo una grande questione salariale che rischia di diventare esplosiva con tassi di inflazione che si mangiano fette sempre più ampie di salari già troppo modesti. C'è anche la questione che per troppe persone, specie se giovani di ambo i sessi o donne di ogni età, il lavoro non è fonte, per quanto non esclusiva, di identità, una modalità positiva di collocazione di sé nel mondo e nelle relazioni sociali, di riconoscimento del proprio valore. Al contrario è fonte di squalificazione sociale a motivo delle condizioni di lavoro, della precarietà e dei bassi salari. È una condizione che riguarda lavoratori a bassa qualifica, ma anche lavoratori ad elevata specialità. Riguarda i rider alla mercè degli algoritmi delle piattaforme, i camerieri stagionali e non, molti occupati nel settore della logistica, specie se lavorano per una ditta collocata nell'ultimo anello della catena dei subappalti, o i muratori in condizioni analoghe, le commesse dei supermercati costrette ad un part time involontario. Ma riguarda anche le infermiere o le assistenti sociali assunte con contratti temporanei e orari di lavoro pesantissimi, molti lavoratori e lavoratrici e che lavorano dietro le quinte nel settore della comunicazione e dello spettacolo o della moda o delle belle arti, tutti settori in cui i contratti di lavoro sono spesso temporanei, o non ci sono affatto, sotto la finzione della prestazione occasionale o della libera professione e le remunerazioni spesso basse, quando non bassissime.

https://left.it/2021/09/2...-stata-abolita/




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