Uccise due rapinatori, gioielliere sta scontando 13 anni di carcere. Petizione della moglie per la grazia

Guido Gianni uccise due dei tre malviventi che assaltarono il negozio e aggredirono lui e la moglie

           

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Roberto Bartolaccini non è proprio cosìIo parlo di arma per difesa personale certo non ti chiedono l'ISEE ma se vado a richiederlo io o qualsiasi persona comune mi riderebbero in faccia perchè mi chiederebbero perchè ne ho bisogno cosa rispondo? Perchè ho paura dei ladri l'art 42 parla chiaro bisogna avere valide motivazioni e se è per difendere la mia fede nunziale o l'anello d'oro della prima comunione non è una motivazione valida anche se potresti rischiare la vita tanto come un gioielliere

Come indicato dall’articolo 42, l’autorizzazione è subordinata ad un “dimostrato bisogno”. Tale definizione è estremamente
generica, pertanto la valutazione è rimessa alla discrezionalità del Prefetto. Tuttavia si può rilevare come alcune categorie siano solitamente ammesse a ricevere l’autorizzazione del porto d’armi: gioiellieri, orefici, commercianti di beni di valore ingente, persone soggette a rischio di aggressione come gli ufficiali giudiziari o i tassisti, persone che trasportano valori o somme di denaro.


Riccardo Raviolo senza polemiche, ma tu, ti sei mai trovato in pericolo di vita? Ti sei mai trovato ad essere aggredito, a vedere la morte in faccia, a vedere una persona cara minacciata? L'adrenalina ti va in circolo, e a un certo punto anche attaccare l'aggressore in fuga fa parte di un meccanismo di difesa ancestrale, un "piglia pure questo e non farti più vedere".
Il fatto che questo negoziante fosse alla terza o quarta rapina in poco tempo non ha aiutato.
Onestamente? Penso che se vai a rapinare a mano armata qualcuno e lo minacci di morte e lo picchi, devi mettere in conto la possibilità di ricevere lo stesso trattamento.


Francesco Parisi i giudici applicano la legge , si informi prima di commentare . Semmai il problema è a monte , fare una rapina del genere non è da tipo alle "prime armi" ,ma da pregiudicati con tanto di "esperienza nel settore" . Sono le leggi permissive che creano i delinquenti . Se al primo furto ti danno 1 anno di galera e te lo fanno scontare tutto dal primo all'ultimo giorno,ci pensi bene due volte prima di andare a rubare di nuovo .Se invece la legge , ripeto la legge e non i giudici,ti da il perdono facile, non rifletti su quello che hai fatto e al 99% ritorni a delinquere


Riccardo Raviolo
Tecnicamente il tuo ragionamento non fa una piega, poi però c'è l'uomo con i suoi limiti, con le sue reazioni emotive e imprevedibili che possono scatenarsi di fronte ad un episodio in cui, anche se per poco tempo che può sembrare infinito, hai visto crollare tutto il mondo di affetti e sicurezze che ti sei faticosamente costruito.
Per esempio io sono convintamente e visceralmente contro la pena di morte, ma non mi sento di escludere che potrei anche trasformarmi in un omicida se, anche solo per un istante, pensassi che qualcuno possa fare del male ad un mio familiare.


Ha sparato alle spalle e per molti questo è un motivo sufficiente per farlo stare dentro. Non entro in merito alla sentenza (anche se sappiamo tutti che se lui fosse stato ucciso, i malviventi probabilmente avrebbero fatto meno galera) ma leggendo commenti buonisti mi cadono le braccia.
Sono sempre pronti tutti a difendere Caino perché povero cristo ha sbagliato ma non è giusto rovinargli la vita, mentre chi esasperato esagera con la legittima difesa merita anche di peggio. Perché?
Motivazioni ideologiche, come sempre. La lega prende le sue difese, quindi merita questo.
Il problema che nessuno vuole affrontare è che se lo Stato non ci difende si arriva a questo, alla difesa eccessiva, motivata anche dalla paura che i rapinatori possano tornare a vendicarsi.
Ma è più semplice fare discorsi petalosi su "uccidere è sbagliato, meglio assassinato che assassino" e altre cazzate progressiste


Riccardo Raviolo Continui ad esprimerti come un saccente, e dato che non hai argomenti travisi le perole altrui. Abbiamo la fortuna di avere saccenti come te che conoscono il codice civile e giustificano i delinquenti, che commettono crimini senza alcuna giustificazione, e senza alcuna comprensione per chi ha avuto una reazione provocata da una situazione non da lui voluta. E' grazie a chi la pensa come te che una persona onesta finisce in carcere, e un delinquente viene sempre giustificato. Ti ripeto, spero che tu possa dimostrare in concreto il tuo "INTELLETTO". e ora penso che non sia utile continuare a discutere con una persona così piena di "INTELLETTO".


Sauro Marini Ermes Mattielli venne aggrdito da una banda di rom armati di spranghe, sparo'per difendersi ferendo, non uccidendo, due aggressori. Venne condannato lui e costretto a risarcire gli aggressori, doveva farsi sprangare? Chiamato sempre a processo morì di crepacuore, era un povero diavolo, non era un gioiellere. Roberto Zancan sparo' in aria, e la banda di slavi che lo sequestro' in casa con la famiglia ( pestandoli a sangue) ritornò una seconda volta. La gente comune queste cose le ricorda, per cui in certi frangenti l'emotività prende il sopravvento. Molti gioiellieri, tabaccai, anziani che vivono da soli vengono rapinati e spesso sono oggetto di atti di violenza non necessari da parte degli aggressori che non sono nella maggior parte dei casi ladri gentiluomini alla Arsene Lupin.


Delia Calzone …spero che nessuno di noi si trovi nella situazione di questo signore…io e come me tanti altri non sapremmo come difenderci perché grazie al cielo non abbiamo neanche armi…Però se vedessimo in pericolo la vita di un nostro caro…in casa nostra…come ci comporteremmo?Sono contro la violenza …sono contro le armi…ma allora in questo paese che si facciano rispettare le Leggi!Se un ladro viene arrestato deve scontare la pena senza se e senza ma!A me spiace soltanto che si lascia parlare la Destra e gli altri chiacchierano!!!Se mi vengono i ladri in casa e chiamo le forze dell’ordine la risposta è sempre la stessa…ed è meglio non chiamare!Se per strada vengo aggredita(mi è successo in pieno centro a mezzogiorno di qualche anno addietro)anche se chiami nessuno arriva,è venuto in mio aiuto il negoziante che aveva visto la scena!Pretendere giustizia non vuol dire essere giustizialista…io non lo sono mai stata e non potrei esserlo oggi ma…ho paura!


Maurizio Riggi Un giurista non si esprime in questi termini...in primis, secondo: che ne sa quali scuole ho frequentato?...mi dispiace, ma i casi sono due, o lei non è chi dice di essere, o qualcosa non torna...sia nei modi che nella terminologia, nonché nella padronanza di un linguaggio consono. Nel caso fosse veramente un giurista, confermo una volta di più, ciò che ho detto sopra...e mi vergognerei di essere italiano, enorme rispetto invece verso chi nella Vera Giustizia ci crede e combatte ogni giorno, rischiando la propria vita, rispetto per coloro che sono caduti per un ideale di Giustizia e Libertà....per queste Persone ho rispetto.


10ºPatrizia Forcella Signora carissima, io che come scrivi qui sotto il saccente Maurizio Riggi "avrà si e non la terza media" non ho la terza media, sono diplomato e ho proseguito fin quasi alla laurea. Poi avevo trovato un buon lavoro e non ho finito. Ciò detto non credo di essere uno che "non può comprendere". Dunque: il signore in questione ha sparato a dei ladri fuori dal suo negozio. Sbagliato e va punito. I ladri erano per l'appunto ladri, e avrebbero minacciato lui e la moglie (magari anche fatto di peggio). La probabilità che non venissero presi e puniti... In questo paese è piuttosto elevata. E probabilmente il "killer" aveva già subito simili pacifici atteggiamenti da "ladri" gentiluomini. Ma vi chiedete mai se e quando sia giusto immettere in ogni azione una reazione e, magari aggiungerci il rischio "d'impresa". I ladri dovrebbero "accettare" il rischio d'impresa? Io credo di sì, sarebbe onesto e coerente. A questo punto si potrebbe trovare la giusta via d'uscita. Al "killer " diamo una pena commisurabile con l'accettazione del rischio "d'impresa" altrui. Diciamo che 2/3 anni a "vittima" potrebbero essere sufficienti




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