A Milano camerieri introvabili: "Vengono ai colloqui ma poi non si presentano, così dobbiamo tornare al giorno di chiusura"

"Proprio ieri un ragazzo ha firmato il contratto, incurante dei costi che abbiamo sostenuto per prepararlo, il giorno in cui doveva iniziare a lavorare, non si è presentato. Ha mandato solo un sms per comunicare che aveva cambiato idea. Non sono professionali molti preferiscono il reddito di cittadinanza"

           

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Sembra che in Italia gli unici posti di lavoro siano nella ristorazione
Una volta erano le TV che manipolavano le menti , oggi ci sono i social. Tutti gli stati civilizzati hanno gli ammortizzatori sociali, sono tutti stati in cui si vive meglio, vedi Germania , Belgio, Inghilterra.
Ah un'altra cosa cara la Repubblica esistono anche disoccupati che non percepiscono il tanto odiato Reddito di cittadinanza. Parlate come se fosse il male assoluto dimenticando il fatto che oggi nel 2022 stiamo pagando le conseguenze degli orrori che sono stati fatti dalla classe politica della Prima Repubblica fino ad arrivare ai giorni nostri.
"Un popolo ignorante è più facile da governare"


Si si è la colpa è del reddito , il mio figlio ha lavorato per 800 euro facendo reception, la spessa, se necessario il cameriere ( necesario era spesso), conti alla fine giornata che si finiva tardi, era non stop dalle 7 alla fine giornata, si addormentavo vestito, è se sbagliavo in qualche cosa il datore di lavoro faceva certi cazziatone alla me...a, lui ha lavorato non ad un buco sperduto, era un posto importante, dopo oviamete non andato più fare la stagione, hanno chiamato più volte..Forse vedendo il mio cognome straniero qualcuno poi dire, è va be è straniero..., no, il mio figlio ha la cittadinanza, è diplomato, è deciso lavorare per pagare università. Altro mio figlio ha lavorato come aiuto cuoco, ha girato per tanti parti d'Italia e dappertutto la stessa storia, dopo di che ha cambiato lavoro, il mio marito tutta la sua vita ha buttato per i ristoranti e oggi a 60 anni si trova con pochi anni di contributi, e la vita sensa vita non ha visto crescere i figli non ha goduto le ferie..., e alla fine sensa salute e pensione, e poi ogni volta a sentire i proprietari a piangere che non hanno i soldi per pagare al personale, ma giorno dopo ilsuo va compra le scarpe da 300euro, e la moglie la la borsa 800...Ragazzi scappate dai ristoranti, non vale la penna per due soldi ma neanche per tanti fare i chiavi.


Vorrei ricordare che che nella ristorazione esiste ancora l'orario spezzato
Vuol dire che chi fa questo lavoro,nella migliore delle ipotesi attacca alle 10 del mattino,stacca alle 15,30/16 se va bene
Ricomincia il turno alle 18,30 e finisce quando l'ultimo cliente va via
Vuol dire ,mouversi con mezzi propri,a proprie spese perché tutti i prezzi lievitano per il caro benzina meno che gli stipendi
Stare fuori casa 18 ore al giorno,non si cena e non si pranza con famiglia o amici o fidanzata o chi cavolo vi pare a voi
Magari vi serve che parli almeno 2 lingue
Serve altro signori siamo a vostra disposizione
Chiudete incompetenti e tornate a fare quello che facevate
avete ucciso una delle più grandi risorse che ha questo paese,incapaci
Non basta avere quattro soldi e aprire un attività per sentirsi ristoratori
Ricordo quando ero giovane mi sentivo dire questo è se no quella è la porta
Adesso sono i ragazzi che vi dicono quella è porta da dove sono entrato da lì esco.
Ultima cosa il reddito di cittadinanza esiste anche in Germania Olanda e in molti paesi civili magari con altri nomi, nessuno fa il caso o che state facendo voi


Romina Polverini è vero, ma facciamo un esempio, in un piccola pizzeria che ha 5 operai che che percepiscono 9€ a ora più 3/4€ per i contributi, aggiungiamo un costo minimo di 3€ per quanto riguarda i costi di energia e altri 3 per quanto riguarda il fitto del locale più ci mettiamo i costi per la materia prima( per una margherita farina lievito pomodori e mozzarella) il costo del cartone il costo della legna il costo della busta paga, il costo del commercialista, l’IVA, se paga con carta le commissioni bancarie e non posso scrivere tutto il resto dei costi se no non si finisce più, avremo su per giù un costo di 150€ a ora minimo. Ipotizziamo che per realizzare quella pizzeria sicuramente avrà sostenuto un costo minimo di 50000€ e si sarà fatto un prestito che pagherà ogni mese con gli interessi. Ora penso che è giusto che Flavio Briatore faccia pagare una margherita 15€ e speriamo che ne riesca a vendere minimo 30 a ora se no è costretto a chiudere battenti rimettendoci di tasca propria.. il problema sorge a monte, nella pressione fiscale che ha questo paese dove sta diventando difficile vivere come operaio ma anche come commerciante..


Con 400 euro di reddito di cittadinanza non ci si campa (in modo dignitoso intendo), perché è quella la cifra che in media ti viene data. 950 euro le prenderebbe giusto un senzatetto che vive sotto i ponti. Detto ciò, i datori di lavoro (non solo ristoratori), dovrebbero farsi qualche domanda se un aspirante lavoratore preferisce vivere come un miserabile con 400 euro al mese (a tempo determinato, oltretutto) piuttosto che pagato fior di quattrini per le giuste ore di lavoro, come dice l'ennesimo ristoratore che non trova personale, pur offrendo il paradiso. Forse proprio così non è. Chiedete anche ai lavoratori che si sono presentati perché non hanno accettato, quali erano le reali condizioni. Per trarre conclusioni bisogna sentire entrambe le campane.


Se assumono per la stagione, tipo due o tre mesi, con regolare contratto su carta a paga base minima, ma poi chiedono turni che ti tengono occupata tutta la giornata su sei o sette giorni e le ore eccedenti manco le pagano, con la scusa che "bisogna essere flessibili perché questo lavoro è così", per forza uno rifiuta... Contratti da apprendista, però poi li vogliono esperti, contratti a chiamata senza ferie né permessi retribuiti, etc. Oh ma in giro c'è ben di meglio, se si cerca, eh! Non capisco perché un datore debba pensare che se uno non va da lui, l'alternativa sia il divano! Ego spostati proprio... Se uno non va da lui, va da un altro più serio. O si mette in proprio, o va all'estero. Oppure attende quei due o tre mesi senza spaccarsi la schiena per arricchire qualcuno, e fa bene


Gaia Gentilini guarda, tutto dipende da quanto una persona voglia fare un lavoro.
Io conosco un ragazzo che lavora in un famoso ristorante, prende una paga bassa ma si sta facendo la gavetta nei vari settori come commis. Ha già ricevuto proposte importanti molto ben pagate da altre parti e appena si sentirà pronto a livello di esperienza se ne andrà a guadagnare il giusto altrove!
Anche il mio lavoro è bellissimo ma tosto. Mica lo vogliono fare tutti.
Quindi dipende tutto dalla passione.
Però, la colpa non è del reddito di cittadinanza, perchè con 500€ non ci fai praticamente nulla!


Antonio Bendato io non ho niente in contrario al rdc ma vorrei xhe questo contributo fosse dato a fronte di un servizio alla collettività. Dare un reddito e non fare assolutamente nulla a mio avviso si perde dignità e considerato che sono soldi pubblici per chi non ne ha diritto pur vivendo in uno stato di disagio (e sono tantissimi) è veramente un'ingiustizia. Per non parlare di tutte quelle persone furbette che si sono inventate di tutto. Conosco persone che percepiscono il reddito e fanno tante altre cose a nero arrivando a prendere uno "stipendio" anche più alto di chi lavora normalmente. Come tutte le cose nel nostro paese sono gestite male


A mio parere da un lato, uno dei problemi più importanti consiste nel fatto che chi ci governa ha riempito di tasse e aliquote alle stelle i datori di lavoro per nn parlare dei versamenti contributivi degli eventuali dipendenti. Oltre al fatto che tanti settori, la maggior parte, hanno paghe orarie da fame, ma nessuno ritocca i contratti. Se coloro che sono sui seggioloni mettessero in condizione i datori di lavoro di poter lavorare per vivere, nn per collassare dagli oneri dovuti allo Stato, la situazione globale avrebbe più modo di cambiare. Resterebbero certamente i furbi, come ce ne sono anche in coloro che godono del reddito di cittadinanza, ma del resto i furbetti son sempre esistiti. Il vero problema è il sistema sbagliato, nn possono portare commercianti e artigiani alla canna del gas e di conseguenza i lavoratori con paghe da fame. In Italia oggi o sei ricco o sei un povero morto di fame. Per quanto mi riguarda il vero nocciolo della questione è a monte non a valle.


10ºSento tanti commenti uno diverso dall'altro.
Non sento parlare però di educazione e formazione mentale nei confronti del lavoro
Il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione ma anche un dovere anzi, per me, prima di tutto un dovere con annessi diritti sanciti da leggi nazionali e contratti.
Non deve esistere, e dovrebbe essere inculcato nella testa della gente, un lavoro più nobile ed uno meno nobile, il lavoro è lavoro.
Le famiglie dovrebbero insegnarlo ai figli , il lavoro va cercato ,conquistato e fatto rispettare. Non si aspetta seduti nel divano od al bar tanto ci sono i genitori ed i nonni a mantenerti. Se qualche imprenditore o datore di lavoro del cazzo ti offre stipendi e trattamenti miserabili e fuori dai contratti, vai accetti e denunci: altrimenti sono scuse o mancanza di voglia.




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