Viola Ardone: "Con la crisi di governo a rimetterci sono i diritti: che fine fa lo Ius Scholae?"

La scrittrice e insegnante di liceo: “Avevo il sogno di tornare in classe a settembre con la legge sulla cittadinanza dei ragazzi già approvata"

           

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Questa è una sinistra o una pentacoluta se in questo momento così tragico x milioni di Italiani che hanno perfino paura a respirare, lei si preoccupa di una leggina come lo jus soli che raccatterebbe qualche migliaio di voti in più forse, ma spalancherebbe il portone a minori che non avrebbero amore ed interesse x la Storia e la Cultura Italiane...e che aumenterebbero a dismisura le pretese su sempre maggiori vantaggi sempre sostenuti dai sinistri e soci che si cullerebbero nella fantasia di avere in mano centinaia o milioni di voti ,senza pensare che alla prima occasione quelle persone si faranno un partito con le loro leggi e sarà subito molto "frequentato"...pensi un po' di più ai problemi Italiani professoressa , e sia meno ecumenica !


Pietro Simonte oh Madonna allora è assurdo e idiota parlare di priorità in questo momento perché, nella fase di crisi di governo, possono essere portate avanti da Camera e Senato solo le leggi ordinarie che, in questo caso, è il pappone del PNNR!
Quindi per me è assurdo parlare di priorità quando, comuqnue, le altre leggi in discussione subiranno uno slittamento!
Per me, quando avremo un altro governo, lo ius scholae è una legge importante da discutere e che io, personalmente, approvo, anche se con qualche aggiustamento.
Tendo ad usare il meno possibile la parola priorità legate alle attività dei governi; se poi le priorità sono i costi dell'energia, la lotta alla povertà, il lavoro e altre cosìne, sono tutte dentro il PNNR!




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