Da Cuba 500 medici per salvare gli ospedali della Calabria senza specialisti

È sos medici nella punta dello stivale. E così (ancora una volta) la Calabria chiama e Cuba risponde

           

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Assunta Longobardi tanti luoghi comuni. I giovani vanno via dall Italia perché non trovano un mercato del lavoro in grado di valorizzarli come succede altrove, non perché non ci sia un offerta formativa di qualità anzi grazie all offerta formativa italiana trovano opportunità all estero.
I numeri chiusi, ovvero concentrare gli sforzi Dell istruzione pubblica (che paghiamo tutti) su chi realmente è meritevole sono giustissimi. Poi possiamo pensare ad aumentare o diminuire il numero chiuso di un settore per un esigenza. Ma pensare che di dover pagare gente parcheggiata alle università, che farà inflazionare il valore delle lauree, anche no....


Maria Pangallo laureandi nella specialistica.
Vale a dire all'ultimo anno, e già tirocinanti.
Ma si mandiamo ad operare chi ha studiato sui libri, ma ancora deve tenere in mano un bisturi.
Ma si mandiamo a raddrizzare ossa rotte chi ha solo studiamo, ma non ha mai toccato un paziente.
Tanto che ce frega.
Forse non hai capito, possono essere cubani, tedeschi, indiani, arabi, giapponesi ecc...
Non è una questione di stipendio è una questione legata all'aspetto universitario.
Che di conseguenza si ripercuote sul lavoro.
Ti ricordi la montagna di voti presi da Salvini per mandare in pensione la gente a quota cento?
La gente ha votato Salvini per questa stronzata, perché credeva che per un pensionato, ci fosse una nuova assunzione.
Associazione medici, associazione infermieristica. Insomma tutto il mondo della sanità e tanti altri settori avevano dato l'allarme.
Che se andavano in pensione subito non avremmo avuto ricambio.
Quindi se ha votato anche lei chi ha voluto quota cento, è responsabile della mancanza di medici.
Ah nei prossimi cinque anni, saremo a corto di 20 mila medici, e 30 mila infermieri specializzati in reparti chiave.


Nelle università a numero chiuso si entra per test e selezione... Che ci possa essere la possibilità che qualche test o selezione sia truccato ok come in tutto... Ma non si mette in dubbio un principio per un mal funzionamento.
Non siamo negli stati uniti dove uno che frequenta l università paga di tasca sua 10,15,30,50 mila dollari, allora chissenefrega ci può stare anche 20 anni a scaldare i banchi. Le risorse e le strutture sono limitate, le paghiamo noi, meglio siano concentrate su gente che ha merito, voglia e capacità, che diventino ottimi medici e professionisti. Se poi il mercato ne chiede di più si allargano i numeri. Ma non è il caso.
Il discorso dei baroni, delle raccomandazioni ha senso forse per coloro che rimangono nel sistema universitario, una parte minima. Puoi essere anche un signor nessuno ma se sei preparato ti laurei coi voti che ti meriti e avrai le tue soddisfazioni.... Che te ne frega del barone Dell università?


Senza parole, hanno rovinato la sanità in Italia e ve lo dico perché né vedo di tutti i colori da nord a sud per esperienze dirette... Bisogna solo essere fortunati con la salute sennò in Italia, come siamo messi oggi, per una visita o un ricovero puoi aspettare mesi e mesi ed in alcune regioni, dove c'è una grande scuola medica grazie ad importanti università, chi la governa ha rovinato tutto bloccato i ricoveri ordinari da gennaio, parlo di Napoli e della Campania dove ci sono ottimi medici e spesso al nord i primari sono napoletani infatti. La Calabria purtroppo e mi dispiace dirlo per gli amici calabresi, è messa malissimo con la sanità e l'articolo è la conferma di un sistema che non va proprio, la gente è costretta ad emigrare per curarsi malattie importanti. Il prossimo governo dovrebbe innanzitutto fare una grossa riforma sulla sanità e sui medici che mancano, dare la possibilità ai giovani di crescere.


Purtroppo, da qualche parte i medici bisognava trovarli! Devo riconoscere che il Presidente Occhiuto ci sta provando, anche con efficienti interventi, nel cercare di risolvere i problemi atavici della nostra Regione (soorattutto mare e sanità). Mi auguro che i dirigenti delle ASP adesso s'impegnino a fare buon uso di questi medici, non trascurando i medici già strutturati. C' è bisogno di una cosa fondamentale, di amore per la nostra regione che porterebbe ad agire tutti nel suo esclusivo interesse. Forza calabresi, cerchiamo di risorgere, facciamo ognuno la nostra parte, non importa il colore politico di chi ci governa , abbiamo bisogno di uomini onesti, preparati e di buona volontà.


la brigata cubana di medici "Henry Reeve" ha aiutato l'Italia nei momenti più scuri della pandemia in regioni dove moriva la gente come mosche e nessuno c'era per venire in aiuto alla popolazione, ora andranno in Calabria perché anche li sembra ci sia una catastrofe, quindi chiudete il becco e non fate battute da babbuini, perché fate pena....vergognatevi piuttosto di essere un paese europeo que vive peggio di alcuni paesi africani e che dobbiate essere soccorsi da medici del terzo mondo perché siete incapaci di essere una nazione di gente normale.....se dovete ridere di qualcuno ridete di voi stessi, pagliacci....


Francesca Palma ed invece se po sentì.
Ecco l'iter completo

A termine dei sei anni, per esercitare la professione sarà necessario iscriversi all’Albo dei Medici Chirurghi. L’iscrizione all’Ordine dei Medici è necessaria per poter esercitare la professione. Ma non basta.

Infatti, il laureato in Medicina dopo essersi abilitato all’esercizio della professione dovrà frequentare una scuola di specializzazione superando il concorso specializzazioni. Questo step è necessario per esercitare la carriera Medica.

Il percorso generalmente dura da 2 a 6 anni e si può scegliere tra tre aree di specializzazione, quella Medica, quella Chirurgica e l’area dei Servizi Clinici. Rientra nell’Area Medica la Medicina interna, l’ Oncologia Medica, l’ Ematologia e l’ Allergologia, mentre nell’Area Chirurgica la Chirurgia generale, la Pediatrica toracica e la Cardiochirurgia, mentre l’ area dei servizi clinici riguarda la radiodiagnostica, microbiologia e virologia ecc


È già, vallo a dire ai medici (eroi) sospesi perché hanno esercitato il loro diritto, come stabilito nell'ART.32 secondo comma della COSTITUZIONE

P.s. degli ignoranti che non conoscono il giuramento di Ippocrate e concetti basilari come Primum non nŏcēre non me preoccupo tanto (è una locuzione latina che significa "per prima cosa, non nuocere". Solitamente è uno dei principi che si insegna per primo nelle facoltà di medicina, soprattutto in relazione alla iatrogenesi, anche se è chiaramente un brocardo applicabile quotidianamente in ogni circostanza di vita), diversa cosa è vedere un presunto studioso di medicina mettere emoji al mio commento.
Lo trovo più grave, una palese mancanza di rispetto, per prima cosa verso la Vita stessa (che si è giurato di difendere) e poi verso la stessa categoria professionale di appartenenza (forse un giorno).
Mio nonno lo diceva sempre:
" È inutile girare il mondo e leggere tanto se poi non si ragiona sulle cose". E và be' "c'est la vie"


Giuseppina Circelli purtroppo al sud c’è un gran problema e onestamente, la soluzione di Occhiuto per la Calabria non mi sembra così negativa, visto che altrimenti sarebbero rimasti senza medici. A me fa ridere la gente che invece di ragionare sul problema e sulle cause di alcune scelte, si limitano solo ad aggredire senza motivo (ma che problemi avete?!).
Io oltretutto sono Italiana ma vivo in Svizzera, quindi potrei fregarmene altamente, invece mi informo comunque e mi preoccupo per la mia terra d’origine.
Se il Paese è in rovina è anche colpa delle persone brave solo a puntare il dito e a criticare, ma che poi quando si tratta di FARE spariscono


10ºma con tutti i medici professionisti che ci sono in Italia? perché? solo per risparmiare sui contratti tramite cooperative e lasciare i nostri con il sedere per terra o farli migrare all'estero? Iniziate a ridurre il numero chiuso ai concorsi. Sono cose inaudite ed impensabili queste che si stanno attuando... Inoltre, c'è una carenza assurda di personale sanitario in tutta Italia nord compreso e non solo al sud. Conosco medici che lavorano anche 65 ore a settimana (straordinari non pagati) per soccombere a queste lacune e carenze grazie al nostro governicchio gestito da pecorari che pensano solo alle loro poltrone!!!




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