La guerra dei chip è iniziata, così gli Stati Uniti soffocano i sogni di "autarchia" di Xi Jinping

L’affondo Usa che vieta l’export dei semiconduttori più avanzati colpisce la Cina nel suo punto debole: la dipendenza dall’estero nei microprocessori indispensabili per lo sviluppo civile e militare

           

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Massimo Camera questo è un altro ragionamento che nn c azzecca niente con quello in corso quindi mi chiedo a cosa sia servito ??
Anche la produzione di cotone o gli allevamenti di galline per le uova hanno un impatto ambientale … anche tu respirando hai un impatto ambientale … ma questo cosa c entra … vorresti dire per caso che la Cina o altri paesi hanno più a cuore il tema ambientale e quindi estraggono risorse in tutto rispetto per L ambiente ??? Mi sa di no !
Documentati sull industria tessile cinesi e vedi i danni che provoca !!! Poi ne riparliamo ! Bye


La posizione di chi ritiene che si debba scendere a patti con Putin non è quella corretta, ma è sostenuta da chi si illude che poi tutto tornerebbe come prima. Fintanto che in Russia Putin e la sua cricca antioccidentale restassero al potere, non è possibile abolire le sanzioni anche se la guerra in Ucraina finisse e che i rapporti con la Russia tornino come prima del 2014 (anno dell'invasione della Crimea, e inizio sostanziale della Guerra Russo-ucraina, a cui si ascrive anche la guerra civile fomentata dalla Russia in Dombas per creare il pretesto per allargare il conflitto nelp 2022).

Oltre a dover evitare che l'Ucraina venga conquistata dalla Russia o anche solo ridotta a uno stato senza sbocco al mare, perché NON è nel nostro interesse che la Russia eserciti alcun potere di influenza sull'Europa a cominciare dall'Ucraina, in ogni caso non deve esserci alcun accordo con Putin, perché non deve ottenere nulla da questa guerra. Non ci deve essere un precedente per cui riportare in auge le guerre di conquista in Europa, come nel resto del mondo.

Se ci fosse davvero la Terza Guerra Mondiale e la NATO dovesse intervenire, in quanto uno stato membro (ad esempio la Polonia, o anche Estonia, Lettonia e Lituania) venisse attaccato dalla Russia, l'Italia NON potrebbe dichiararsi neutrale, e non avrebbe neanche sesso farlo*.

La guerra russo-ucraina è gravissima poiché ha riportato la guerra sotto forma di conquista militare in territorio europeo. La sua risoluzione non potrà essere negoziale perché NON c'è nulla su cui si possa trovare un accordo. Sicuramente non potranno esserci concessioni territoriali di alcun tipo e neppure sulal Crimea, che va restituita all'Ucraina.

Non si può avere alcun accordo con Putin, che ha perso qualsiasi credibilità. Io sono assolutamente antiputiniano e per me è inaccettabile qualsiasi accordo con la Russia di Putin. Con Putin non possiamo affatto essere neutrali e neanche l'Ucraina può. Non poteva prima della guerra; figuriamoci ora.

L' annessione dei territori ucraini occupati dalla Russia darebbe a Putin il pretesto per dirsi attaccato dai paesi occidentali in caso di controffensiva ucraina, che però è invece assolutamente giustificabile visto che Putin non ha alcun diritto su questi territori e non possiamo tornare indietro di un secolo avvallando una conquista militare.
Ciò sarebbe un precedente pericoloso, perché darebbe a Putin la convinzione di poter annettere le parti a maggioranza russofona di altri stati dell'Ex URSS.
Tali referendum sono stati svolti con la solita violenza di regime: è banale, ma non veritiero, vincere un referendum in questo modo: i brogli sono ovvi e i dissidenti vengono costretti a non votare, con l'esercito invasore che inficia la validità del risultato.

Tali referendum sono
inaccettabili esattamente come quello avvenuto dopo la conquista della Crimea. Si rischia di allargare il conflitto su scala globale, accettando questa simulazione della democrazia che legittimerebbe mesi di omicidi e fosse comuni, di massacri e di stupri, di razzie e di deportazioni di massa di ucraini in Russia, dando quindi alla Cina la sicurezza di poter invadere Taiwan senza temere una reazione militare da parte degli USA.

Spero che che coloro il cui slogan è "né con Putin né con la NATO" prendano posizione, diventando finalmente atlantisti. Le posizioni antiamericane non ci servono visto che l'Europa non è ancora unita politicamente e dotata di forze armate pari a quelle degli USA e che impediscano alla Russia di avere influenza su di noi. Se la NATO non ci fosse saremmo già parte di un Impero eurasiatico con capitale a Mosca, o almeno questo è il progetto di Vladimir Putin, che si associa in pieno con il pensiero del "filosofo" neofascista Alexandr Dugin.
I referendum per l'annessione delle oblast di Kherson, Zhaporizhzhia, Lugansk, e Donetsk non hanno alcun valore e come per quello che avvenne dopo l'annessione illegale della Crimea, la Russia non potrebbe essere liberata dalle sanzioni, che anzi vanno confermate e aggravate.

I paesi della UE dovranno quindi fare a meno della Russia, del suo gas e del suo grano. Anche per questo la transizione ecologica è sempre ttipinecessaria. Tempo massimo due o tre anni e la popolazione Russia sarà fortemente ridotta. La parte deltl' Europa a ovest della Russia imparerà a fare a meno di essa, ma i russi non potranno fare a meno di noi. La parte migliore dei russi fuggirà nella UE.

Ecco una notizia di maggio, che già descriveva tale fenomeno.

https://www.today.it/mond...ra-ucraina.html




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