Papa Francesco riceve Macron, l’obiettivo di una pace giusta in Ucraina

Il presidente francese incontra il Pontefice per la terza volta e gli regala una edizione storica di Kant sulla “pace perpetua”. Ieri l’incontro di Sant’Egidio, prima di ripartire per Parigi la tappa al Laterano

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10162550844316151

IL CONCETTO DI PACE GIUSTA E' QUELLO CHE PUO' CAPIRE SOLO UNA PERSONA REALMENTE "GIUSTA" E MENTALMENTE ONESTA.......
COME PIU' VOLTE HA SOTTOLINEATO PAPA FRANCESCO C' E' UN AGGREDITO E UN AGGRESSORE....
LA PACE GIUSTA E' CHE LA RUSSIA ANNUNCI IL CESSATE IL FUOCO E RESTITUISCA I TERRITORI OCCUPATI CON RIPETUTI ATTI DI CRIMINALITA' DI GUERRA ( bombe su civili case scuole asili ospedali treni mezzi di trasporro centrali elettriche e supermercati...ecc ..donne e bambini stuprati torturati e uccisi anziani picchiati a morte prigionieri di guerra torturati e mutilati....ecc.)
TUTTE COSE CHE SOLO PUTIN E POCHI ALTRI NELLA STORIA SONO ARRIVATI A FARE...
(nessun altro!)


Carla Casnici Ti riporto un bellissimo reportage di El Pais che ti illustra cosa successe nel donbass dal 2014:

I secessionisti, volendo emulare quanto accadde in Crimea dopo l'intervento militare russo nella penisola, chiesero anch'essi un referendum per l'indipendenza che fu negato dall'Ucraina. Il referendum, non riconosciuto e non verificato da alcuna organizzazione internazionale terza, si tenne comunque l'11 maggio 2014,sicché dal 6 aprile la Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk proclamarono la loro indipendenza, riuscendo a prendere il controllo di parte dei rispettivi oblast'.
Tra il 22 e il 25 agosto furono segnalati da ufficiali della NATO l'ingresso, nei territori contesi ucraini del Donbass, di reparti d'artiglieria russi e carri armati, la consegna di armamenti a formazioni irregolari separatiste. Il tutto comportò un ammassamento di forze militari russe in territorio ucraino con colpi d'artiglieria diretti contro le forze ucraine e un ingresso non autorizzato da Kiev, di una colonna di camion con materiale umanitario non coordinato con la Croce Rossa Internazionale. L'Ucraina denunciò il fatto come un'invasione diretta.
Quindi già nel 2014 c’erano 100 mila soldati russi in donbass.


Andrea De Sapri Dall’avvio dell’invasione, Zelensky si appella al suo popolo, fa circolare le istruzioni su come costruire molotov e come colpire i principali veicoli in dotazione dell’esercito russo. Nei suoi interventi pubblici sottolinea l’eroismo dei concittadini e il valore dell’esercito ucraino nel resistere all’invasione rivolgendosi direttamente «Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato, il nostro territorio, la nostra Ucraina, i nostri figli. Questo è tutto ciò che ho da dire. Gloria all’Ucraina!». I video sono girati di fronte a luoghi simbolici e facilmente riconoscibili della città: la Casa delle Chimere della Capitale, l’edificio dell’amministrazione presidenziale.
Il suo coraggio è d’esempio per i cittadini ucraini che come il loro presidente si scoprono combattenti: le voci dei marinai ucraini sull’Isola dei serpenti insultano la nave da guerra russa che li invita a deporre le armi, un automobilista che si imbatte in un carro armato rimasto senza benzina si offre di rimorchiare il mezzo in Russia. Si rivolge ai suoi cittadini: «Gli occupanti volevano catturare la nostra capitale e installare i loro burattini come Donetsk. Abbiamo infranto la loro idea». Ancora una volta, con poche parole rivendica l’orgoglio collettivo che è in grado di mobilitare manifestazioni mezzo milione di persone solo a Berlino. Non è un invito nazionale, ma un appello all’umanità che non conosce bandiera: «Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell’Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra».


Alfredo Iannuzzi vedi il donbass e una regione dell’Ucraina come fosse il Veneto poi er esempio. Importante per molteplici motivi:

- Settimo produttore al mondo di carbone (92% di tutta l’ucraina)
- Maggior parte dei 1100 di riserve di gas ucraino
- 135 milioni di tonnellate di petrolio
- 25 miliardi di tonnellate di ferro
- 29 milioni di tonnellate di mercurio e terre rare usate per batterie computer etc

secondo perché ha lo sbocco sul mare. Quindi strategico. Putin vuole prenderselo. Ci ha provato prima nel 2014 finanziando i sepairatisti. E adesso invadendo l’ucraina . Ecco cosa è successo.
Tieni conto che l’ucraina senza il donbass sarebbe una terra morta.




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