1ºMaria Grazia Sanzo' siamo disumani nei confronti delle persone, anche quelle più deboli. Non mi stupisce che lo siamo verso gli animali. È un fatto culturale, di assenza di empatia e di intelligenza emotiva. Non bisogna essere fondamentalisti o fanatici, ma è necessario capire che non siamo soli al mondo e, soprattutto, che l'uomo non è, in quanto tale, titolare del diritto assoluto di vita o di morte sulle altre specie animali. Chi ha un minimo di conoscenza degli animali, è consapevole che non sono poi così tanto diversi da noi. Anche loro soffrono, provano paura e a modo loro hanno bisogno di attenzioni e di essere rassicurati. Seguono la loro legge di natura, che non è poi tanto diversa dalla nostra. Basta osservarli e si capiscono tante cose. Per fare questo, però, occorre essere umili e imparare a rispettare la vita altrui e porsi continuamente domande e dubbi su tutto, senza trovare soluzioni semplici a problemi complessi. Io la vedo così, con tutti i limiti e i difetto di un uomo, credo sia l'approccio giusto alla vita. Poi magari mi sbaglio. Ma credo in questo.
2ºAnny Zezza a me gli animali piacciono, alcuni dormono sul mio divano, altri riposano in forno o padella o a tranci in congelatore... dov'è giusto che stiano. Siamo arrivati ad un delirio sociale tale che si è perso il senso della misura... Mailini, agnelli,cinghiali...ora anche granchi e crostacei diventati intoccabili... Fate i bravi, di erba da brucare nei prati è pieno, sotto gli alberi in questo periodo cadono le foglie e non dovete nemmeno stancarvi per procurarvi il cibo...
Non state a moralizzare sui gusti altrui e non suggerite fesserie nei commenti...
Specie alloctona da preservare e gettare in qualche torrente o fiume così da farle distruggere fauna e flora locale?
No, due salti il padella con pomodorini e prezzemolo e un brindisi agli amici Vegevegani.