Un quadro di Mondrian è stato esposto al contrario per oltre 70 anni in Germania

Un italiano rivendica la scoperta

           

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La mente umana è abituata, fin dalla nascita, a percepire il mondo soggetto alla legge di gravità, per cui ogni oggetto, anche i quadri e le rappresentazioni artistiche, le scene e gli oggetti in essi rappresentati, sono visivamente e intuitivamente soggetti a questa "ricerca di equilibrio", visivo e statico. In questo caso le strisce colorate sono molto più dense in prossimità di un bordo del quadro e, intuitivamente, la maggior parte delle persone lo posizionerebbe così com'è esposto. In questo modo viene percepito in equilibrio, nel rispetto della forza di gravità: la maggior densità di linee viene interpretata come massa più grande (e anche la maggior concentrazione di linee blu contribuisce ad aumentare questa percezione). Provate a osservare il quadro nelle quattro differenti posizioni e vi renderete conto che si ottengono quattro "sensazioni" diverse, ma la posizione attuale è la più "rassicurante", anche se non è quella "corretta", scelta dall'autore Piet Mondrian. Per approfondire: "La teoria dei colori" di Goethe, la psicologia della Gestalt, etc...


La Pietà di Michelangelo ha valore perché è un'qualcosa di unico, irripetibile, un lavoro di maestria e di genio, ed è praticamente impossibile da rifare.
Mentre la maggior parte delle "opere" moderne, senza le didascalie con la spiegazione sotto, non le riconosceremmo nemmeno come opere d'arte in quanto tali.
Fare ad esempio 2 tagli su un quadro e spararci su una supercazzola intellettualoide è alla portata di tutti.
Io pure posso prendere 3 pezzi di metallo arrugginiti, metterci una targhetta con scritto :"l'anima della materia che sovrasta la condizione di spazio tempo" praticamente una super cazzola, che serve solo ad aumentare il valore dell'opera e dello pseudo artista...
Questi pseudo artisti sono tra le categorie più sopravvalutate che esistano. Ci metto pure i sommelier e certi architetti.
Gente che spaccia fuffa per "l'opera dell'artista, che esce fuori con sommo ardore e sentimento malinconico..."
Oppure
"Il sapore fruttato che sprigiona l'enfasi della corposità del vino d'Abruzzo..."
Supercazzole "come se fosse Antani" per alzare il prezzo del 400% e venderlo a fessacchiotti che si credono "grandi esperti culturali", che se fossero bendati non distinguerebbero i bastoncini findus, da una lasagna.
Sono solo carrozzoni che fanno del corporativismo il loro punto di forza e che si autoalimentano lodandosi a vicenda.
Per dirla in parole povere, veri e propri spacciatori di puttanate...




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