1ºPiero Ricchiuti Ciao, in breve, mi chiamo Jullienna Pigionni di origine portoghese e vivo in Francia. Soffro di una grave malattia che mi condanna a morte certa, è un cancro alla gola, e ho una somma di 350.000 euro che vorrei fare una donazione a una persona affidabile e onesta perché ne faccia buon uso. Possiedo un'attività di importazione di petrolio rosso in Francia e ho perso mio marito 6 anni fa, il che mi ha colpito molto e non sono stato in grado di risposarsi fino ad oggi, non avevamo figli. Vorrei donare questa somma prima della mia morte poiché i miei giorni sono contati per la mancanza di questa malattia per la quale non ho avuto cura.
Ho appena visto il tuo profilo e ho pensato che fossi la persona di cui avevo bisogno.
Ecco l'indirizzo del mio notaio. e-mail gastonamoussou896@gmail.com
2ºMaria Piarulli concordo sul fatto che molto spesso i ragazzi non hanno spina dorsale per affrontare le difficoltà della vita....li fuori il mondo è crudele...non ci sono i genitori a parare ogni problema e di fatti il nocciolo della questione è proprio questo!!!
Senza strumenti adatti per affrontare la vita che ripeto può essere crudele vanno in crisi al primo problema in quanto abituati a eccessiva protezione ...
Mai una punizione osannati in tutto protetti di fronte a tutto e tutti...se sbagliano vengono premiati...un problema? Risolto da genitori sempre e comunque...quando si faranno le ossa per diventare adulti maturi e responsabili?
Mai
Al primo problema li fuori nella giungla della società ..vanno in crisi..
Ecco depressioni suicidi..
In tutto ciò ovviamente ci sta la società malata che abbiamo oggi...il futuro interrotto che appunto non avranno....la crisi lavorativa...la scuola che sicuramente non aiuta....ma sta di fatto che oggi sono molto più deboli di quanto non lo eravamo noi
E non c'entra il covid