Diciotto ore di lavoro al giorno, nessuna festività, paghe da fame: Shein e lo sfruttamento della manodopera

Una reporter è entrata di nascosto nelle fabbriche in cui si producono abiti per Shein, il gigante cinese della moda low-cost, e ha raccolto testimonianze sconcertanti. Da tempo gli attivisti denunciano le modalità di produzione delle catene di abbigliamento a basso costo, ma "Shein è il fast fashion sotto steroidi"

           

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Sì, e non è solo questo il caso di sfruttamento purtroppo... Non voglio fare paragoni azzardati ma io conosco tante persone spolpate all'ennesima potenza da datori di lavoro italiani che fanno contratti ridicoli, se li fanno... non danno ferie o permessi, ti fanno lavorare tantissime ore a settimana, senza giorno di riposo, e sembra ti facciano un favore... Tutti giustamente scandalizzati di Shein, ma cosa pensano, che qui chi lavora nei negozi dei grandi marchi sia trattato giustamente? Lo sfruttamento è dietro l'angolo, ma si preferisce dire che sono le persone a non aver voglia di lavorare e a piangersi addosso.




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