1ºAi tempi si sara' sentita sicura della sua scelta vocazionale, ma la notorietà come cantante forse non se l'aspettava e forse ora che non veste piu' i panni da suora dovrà distreggiarsi tra tante più o meno brave come lei. C'è chi parla che il demonio gli a fatto prendere una brutta strada lasciando la perfetta non sono d'accordo, una suora triste e frustrata e ce ne sono perché non hanno il coraggio di lasciare il convento perché fa' paura, lei a avuto il coraggio di lasciare cio' che ormai gli va stretto, speriamo e prego per lei affinché come cristiana sia un esempio e non faccia scelte sbagliate, perché il mondo dello spettacolo é favoloso ma sa essere crudele!
2ºEmbè... Ci chiedevamo in effetti che ci facesse là dentro like a Virgin se non per ritrovare se stessa al di fuori.
Una con un grande ego bisognoso di fama e successo e pubblico non credo proprio possa condurre una vita monastica .... Semplice incoongruenza di valori.
Sister act è solo un film, E va precisato che la protagonista era una delinquente in fuga che in effetti poi è tornata la fare la star a brodway n.d.r.
Questa suora ( Cristina) era una cantante desiderosa di applausi e successo prima, durante e probabilmente lo sarà dopo il velo.
Ma giusto così.
3ºIncredibile ! Non l' avevo riconosciuta !
Quando vinse il talent show stentavo a credere che avesse poco più di venti anni, sembrava molto più grande, adesso che ha 34 anni mi sembra una ventiseienne!
Nelle vesti di suora con la sua voce era unica, adesso, con questo look uguale a tante ragazze e a tante cantanti, è anonima.
Non ho visto il programma, non ho visto l' intervista. La ricordo in altre trasmissioni, come ospite, intervistata, nel recente passato, anche interprete di musical, molto ferma nella sua scelta, convinta di rallegrare il prossimo, cantando.
Sono rimasta colpita, ma non spetta a me
dare giudizi, posso esprimere opinioni, tutto qua.
4ºCome suor Agostina in Francia che poi è diventata una illustre sconosciuta. Anche l'abito e i fatto che i guadagni erano investiti in opere buone ha contribuito al successo. Senza l'abito e le opere buone il successo non è assicurato. Per farla riflettere porto una storia che conosco: "Un bravo sacerdote amante del bel canto conquistava anche le sue parrocchiane, fino al punto che una sua fans diventa anche sua amante ed ha una figlia dal prete, il quale accetta le sue responsabilità, lascia l'abito e fa il buon padre. Ma si accorge che quella donna l'aveva solo usato l'ingenuo sacerdote per avere da lui un figlio, infatti la donna era lesbica e conviveva con un'altra donna. Dopo qualche anno la lasciato il sacerdote e convive con un'altra donna ricevendo anche l'affido della figlia. Una tragedia...