Il dolore dei ragazzi, parlare con loro di suicidio abbassa i rischi

Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta: "Dobbiamo offrire occasioni agli adolescenti per potere affrontare il tema con i propri adulti di riferimento. Altrimenti la tentazione della morte volontaria, coltivata nella solitudine della propria mente e della propria stanza collegata a internet, può trasformarsi da idea a progetto, fino a diventare un tentativo di suicidio"

           

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A me pare che tutte queste teorie non facciano altro che rendere i giovani ancora piú fragili di quello che sono.... Va bene,benissimo non stigmatizzare la malattia,nemmeno quella mentale....ma non molto bene normalizzarla, perché da li si passa a renderla banale....e quando si banalizzano le cose, chi ci perde é chi ha seri problemi.... se si iniziano a confondere piccoli momenti no, di down con veri e propri problemi tali da doverli dire a mezzo mondo, far intervenire professionisti, la cosa piú logica che saranno meno evidenziabili,meno ascoltati i problemi realmente seri...Il dolore fa parte della vita e entro certi limiti va sopportato,non farne una tragedia perché si rincorre un effimera perfezione




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