Macron e la leonessa iraniana. Così Masih Alinejad ha fatto breccia nel cuore del presidente [di Bernard-Henri Lévy]

La Francia sostiene la rivoluzione in Iran. Sì, Macron dice proprio "la rivoluzione"; è il primo capo di Stato al mondo a pronunciare questa parola, che cambia tutto e lo espone alle invettive dei mullah

           

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Del resto, sono le regioni ancora non toccate dal capitalismo massonico occidentale ad essere le più arretrate nei costumi: i Paesi musulmani, la Russia, la Cina, il terzo Mondo e - ancora per un po' - l'Europa dell'Est. Bisognerà perciò conquistarle: e allora si realizzerà non solo il vaticinio di Fukuyama sulla "fine della storia", ma pure la profezia dei telefilm della serie fantascientifica "Star Trek". Dove, nel XXIII secolo e dopo qualche altra guerra mondiale, l'astronave "Enterprise" - modellata su una portaerei americana - raccoglie quasi tutti i popoli del pianeta (tranne, per la verità, gli arabi), e tutti parlano inglese. Certo, ci saranno resistenze localistiche e identitarie, come teorizzato 25 anni fa da B. Barber nel libro "Jihad contro McMondo": ma la vittoria finale dei nipoti dello zio Sam è inevitabile.