Il cinismo un tanto al chilo di certi campioni della democrazia

"Buoni tutti a dire il Paese più bello del mondo e fregarsene di mantenerlo. Ma certo: le grandi opere sono grandi appalti, grandi soldi, grande gloria e restituzione di consensi, chiamiamoli così. Le piccole opere capillari richiedono studio, programmazione, tempo, fatica e non rendono. Non fanno titolo, non si vedono. Non convengono al capopopolo, convengono alla gente. Ma tanto poi la gente ti vota lo stesso, dunque perché faticare?". (Di Concita De Gregorio)

           

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Invece di tanti discorsi inutili se questo si fa o no, manca la manodopera, non ci sono soldi. Cominciamo a dire che di persone per i lavori c'è ne sono anche troppi e altrettanto le persone. Tutti i percettori di reddito di cittadinanza, cassa integrazione, mobilità e altri amministratori possono tranquillamente lavorare ed essere produttivi invece di essere parassiti di una società che non riesce più ad andare avanti. Facciamo una volta un mea culpa e poi ci scagliamo contro il governo (possibilmente di destra) perché se fosse di sinistra tutto va bene. Tutti i sovvenzionamenti regalati a pioggia a giornalai, sindacati, associazioni *benefiche, ecc. ecc di soldi ne avremmo a iosa.


Non mi importa destra o sinistra. Occorre che noi italiani come popolo cominciamo anche ad assumere le nostre responsabilità . Ogni volta che pensiamo di fare i furbetti chiudendo un balcone, convertendo un garage, alzando un piano sperando in un maledetto condono che tanto sappiamo prima o poi arriverà, dobbiamo sapere che ci stiamo dando la zappa sui piedi . E piangere i morti dopo non serve a nulla perché quei morti li abbiamo voluti noi ogni volta che abbiamo chiuso un occhio anteponendo i nostri interessi personali (eh ma che vuoi che sia tanto lo fanno tutti) al bene comune


Enrico Scarpa la messa in sicurezza del territorio costerebbe, a detta degli esperti, tantissimo denaro. Per via dei vincoli UE l'italia non è in condizione di poter stanziare le ingenti somme necessarie. Qualora l'italia avesse la moneta per poter intervenire, non solo metterebbe in sicurezza, fiumi e zone protette, dove è vietato intervenire, ma creerebbe tanto e tanto lavoro da eliminare la disoccupazione, e non solo, ma sarebbe da traino a tutta l'economia . La UE non permetterà mai che l'italia diventi un concorrente economico, come lo era 40 anni fa. Infatti, per non mettere in evidenza le conseguenze dovute alla UE, giorali e tv, asserviti al potere, danno la responsabilità dei fatti alla gente. Le frane avvengono, nella maggioranza dei casi, al mancato controllo delle vie di fuga delle acque .


Il campione di cinismo parla del ponte come se fosse un muretto senza pretese. I presidenti delle regioni interessate, Sicilia e Calabria, gli annuiscono voltando le spalle alla necessità impellente di garantire ai due territori servizi, infrastrutture, controllo idrogeologico del territorio e antisismico. Il governo gli ha prestato il fianco riattivando la sopita società per il ponte, con dispendio di inutili risorse economiche e di tempo. Basterebbe osservare l'elenco delle opere incompiute nelle due regioni, per avere contezza e vergogna che gli sprechi e gli scheletri di una politica dissennata ha lasciato indelebile traccia. Con il ponte si vuole continuare sulla stessa impronta?Giampilieri prima, Casamicciola adesso, hanno dimostrato che gli interventi devono essere altri. Evitateci i soliti fumosi discorsi di circostanza dopo ogni tragedia. Pensate ora e adesso su ciò che serve realmente alla Calabria e alla Sicilia. Per i sogni possiamo e dobbiamo attendere.


Luca Roncolini Lascia perdere il nonno, poveretto che deve già essere abbastanza angustiato all'idea di avere come discendente un simile soggetto. La storia andrebbe raccontata tutta. Alla fine degli anni 90, sotto l'onda della furia iperliberista (dottrina economica notoriamente di estrema sinistra) che aveva percorso la penisola in quel periodo, vengono deliberate una serie di liberalizzazioni e privatizzazioni, tra cui quella di autostrade. All'epoca il ministero delle infrastrutture non esisteva. Le autostrade rientravano nella competenza del ministro dei trasporti che all'epoca era tiziano treu (famoso bolscevico) eletto nelle liste di rinnovamento italiano. L'operazione parte con la messa a disposizione del 30% del pacchetto azionario, che viene acquisito dalla cordata denominata Schemaventotto, controllata da Gilberto benetton. Il pieno controllo di Autostrade (58,3% del pacchetto azionario) viene ottenuto dai benetton grazie ad un OPA datata 2003, ministro delle infrastrutture lunardi (forza italia). Alla luce di questi avvenimenti, mi spieghi che caxxo c'entra la sinistra con l'operazione autostrade?


Sacca Sacca a parte il fatto che i condoni edilizi sono stati fatti da Craxi oltre che da Berlusconi, proprio quello su Ischia del 2018 l'ha fatto Conte. Ma a prescindere dai condoni, che notoriamente vengono fatti molto dopo che le costruzioni sono in essere, quando si è costruito chi amministrava il territorio stava a guardare. Inoltre fino al 2018, prima del condono, perchè nessuno è intervenuto? E chi lo sa. Perchè tutte le volte che la sinistra è stata al governo non ha fatto un bel niente per risolvere il problema dell'abusivismo? Perchè non ha demolito? Te lo dico io, perchè sono scelte dure ed impopolari. Da un lato non demolisci, dall'altro non condoni, dall'altro ancora non previeni. Questo non ha mai fatto la sinistra. Poi quando ci sono i disastri punta il dito. Ma intanto sta a guardare. Ecco perchè alle elezioni viene trombata, perchè la gente non la sopporta più sta cosa.


Si potrebbe anche essere d'accordo però c'è da dire una cosa, se oggi l'Italia ha delle infrastrutture degne di un Paese del Nord Europa più ricco e tecnologicamente avanzato è grazie alle grandi opere costruite negli anni '60 tipo la autostrada A1 Mi-Na costruita in soli 11 anni, cioè circa 600 km di autostrada a 2 corsie + corsia di servizio inaugurata dopo 11 anni di cantiere circa 1/4 del tempo che è stato necessario per completare la A3 da Salerno a Reggio Calabria 40 anni x 400 km
Agli occhi del mondo sei ad un livello superiore non se restauri 100 edifici scolastici ma se riesci a costruire un ponte sospeso a 70 metri sul livello del mare con una luce tra i piloni di circa 3 km, qualcosa che nessuno aveva mai fatto in nessun posto al mondo neppure in Giappone lo hai fatto tu e questo ti porta nei libri di storia, ci vuole ambizione nella vita, ci vuole rischio perché altrimenti resterai sempre appena sotto la sufficienza, nella tua semplice e triste mediocrità
A proposito di livello tecnologico superiore, il ponte di Akashi in Giappone, attualmente il ponte sospeso più lungo al mondo (circa 2 km) ha preso spunto dal progetto di impalcato chiamato "Messina Type" secondo voi perché si chiama così quel progetto?


İschia, la colossale inefficienza amministrativa/ quello che ritengo indispensabile denunciare ora in questo momento di dolore e di lacrime per il mio popolo di casamicciola é la colossale inefficienza amministrativa che subiscono le popolazioni dell'isola d'ischia da almeno 50 anni. All'indomani del disastro del 21 agosto 2017 causato dal sisma ho dato alle stampe il mio libro "I sei secondi che sconvolsero ischia" che contiene il resoconto della conferenza stampa del 26 agosto del prof. Giuseppe luongo, docente emerito di fisica del Vulcanesimo alla Federico secondo ed il più grande esperto di geologia dell'isola d'ischia per averla studiata per 40 anni. Contiene anche mie osservazioni e proposte fra le quale l'immediata istituzione del comune unico perché ischia è unica per "legge geografica" come affermò l'indimenticabile prof. Edoardo malagoli "perché l'espansione urbanistica e la consistenza economica con la demografia di 64mila abitanti con i riflessi sociali rende obsoleto il frazionamento in sei distinti comuni, un ente di diritto pubblico per 20 anni come un tempo lo è stato l'evi dal 1952 al 1972 per la ricostruzione ed il rilancio capace non solo di redigere ma di approvare un realistico piano regolatore generale, una nuova edilizia economica e popolare in aree geologicam ente sicure cominciando dall'utilizzazione del complesso pio monte della misericordia alla marina di casamicciola, una centralizzazione degli interventi da parte dello stato con un commissario straordinario all'isola d'ischia in prima istanza perché il decentramento amministrativo dello stato in una regione, una città metropolitana e sei comuni é inadeguato". Nessuna di queste proposte è stata presa in esame. Ho innumerevoli volte scritto su giornali e sulla mia rivista "il continente" che la ricostruzione era ed è una gigantesca opera pubblica di riqualificazione ambientale e di avvio di una "cultura della sicurezza" e da qui la convinta e continua condivisione alla proposta del prof. Luongo per un parco scientifico e naturalistico nell'area majo-la Rita-fango con il divieto di ricostruzione intensiva. Basta con questa assurda inefficienza amministrativa e questa totale incapacità della classe politica locale e regionale! La regione non ha ancora predisposto un piano di ricostruzione ed il commissario di governo insiste su una ricostruzione privatistica. Ma chi deve intervenire su vie piazze scuole centri di controllo del territorio? Dove stanno i piani gli uomini ed i mezzi per la protezione civile? Chi vigila controlla e gestisce il monte epomeo di 788 metri e le colline circostanti? Quante altre catastrofi dovranno colpire l'isola d'Ischia dopo il 1883 il 1910 il 2009 il 2017 ed ora il 2022? 27.11.22 Giuseppe Mazzella - direttore de il continente




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