Spiegare il porno ai ragazzi [di E. Stancanelli]

"La pornografia non è sesso, non gli somiglia neanche. È acrobazia di corpi inverosimili, un montaggio di situazioni spesso ridicole che coinvolgono soprattutto gli organi genitali. Per alcuni è eccitante, per altri no, c’è chi si diverte e la trova buffa, chi si infuria e la trova umiliante. Ma in ogni caso si tratta di spettacolo. Non è un tutorial, non si impara a fare sesso guardando pornografia. Al contrario, nell’eventualità che qualcuno dovesse prenderla sul serio, trattarla come un

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10162715682976151

E si ricade nei cliché “ perché non farla anche per le donne magari romantica “. Non si sa bene cosa intenda per pornografia romantica ma non capisco per quale motivo alle donne dovrebbe piacere romantica per forza, se io ho voglia di romanticism guardo un film d’amore non mi interessa certo di vedere i dettagli degli organi genitali, già perché sc****no anche nei film d’amore. E sopratutto se non c’è pornografia adatta alle donne ( ammesso che sia vero ) evidentemente non c’è richiesta, forse quella che c’è va bene per entrambi i generi. Penso che se domani una donna si alzasse e decidesse di fare pornografia per sole donne non la potrebbe fermare nessuno, solo il mercato. Poi non ho capito che bisogna spiegare, ai giovani la differenza tra un film e la vita reale?


La pornografia e solo attività sessuale.
Non trovo niente nella pornografia che possa essere utile nelle scuole ne quella classica che gira liberamente in rete fatta anche di stupri e orge ne quella qui proposta sdolcinata
Penso che la scuola debba educate al rispetto di sé e delle altre persone anche per quanto riguarda la sessualità con una profonda educazione sessuale che comprenda l uso di metodi naturali e non naturali di anticoncezionale nella libera scelta e punti molto anche sul rispetto del altra persona.Gusto per il sesso, come praticarlo con chi praticarlo, penso che sia una libera e consapevole scoperta che ognuno debba fare con i suoi tempi
Pensavo che il precettore o il babbo che porta il discendente o il figlio al " casino" per " imparare" sia ormai finito e senza il bisogno di un virtuale sostituto a scuola
Anzi penso che la scuola debba essere un presidio anti pornografia
Non c'è niente di costruttivo in essa ma virtualmente pericolosa specie quella di violenza ma anche l altra non e certo educazione al sesso o alla sessualità


Non ho mai capito come possa far eccitare vedere ATTORI CHE RECITANO UNA PARTE dove si evince chiaramente l'assenza di desiderio e passione non essendo coppia nella vita.
Come si fa ad eccitarsi vedendo "lei" che finge piacere manifestando chiaramente dolore, scomodità, violenza insistente sul suo corpo affinché "lui" giunga a quel benedetto orgasmo che tutti aspettano e non arriva mai perché, poveraccio, dopo un'ora buona di confricamenti vari si è creata quella sorta di anestesia al suo organo che manco se lo sente più.
E quando arriva alla fine, dove ci si aspettava i fuochi d'artificio o qualche esplosione, succede invece come quando togli il tappo dello spumante con la mano per evitare il botto e tutto il consequenziale resto.
Ho visto questo unico film hard molti anni fa perché ero curiosa, mi addormentai sulla poltrona dopo la prima ora con la sola performance che ho descritto qui sopra.
Quando mi sono svegliata il film per fortuna era finito.
Ho pensato che solo le persone molto sole e molto sfigate possono guardare sta roba pietosa da contentino, non avendo concretezza reale e sostanziosa dal vivo.


Dipende molto da che tipo di pornografia si parla ... ormai moltissimi video sono amatoriali , di gente comune . Purtroppo la maggioranza degli uomini ormai non sanno fare sesso perché pensano solo al proprio piacere prima di concentrarsi sul piacere della donna , molto più complesso e delicato. Moltissime donne hanno anche paura di sperimentare perché ingabbiate in stereotipi antichi e noiosi. Specialmente le attempate cinquantenni .. inoltre le Italiane in particolare sono molto restie a certe cose che sono perfettamente normali per altre donne straniere con mentalità diverse . Non fare questo , non fare quello , non toccarmi qui , non leccare lì, posizioni canoniche , niente specchi , luci spente etc etc etc ... che noia ! E poi si lamentano se non trovano uomini che sanno come donare loro piacere ... poi non parliamo delle sposate da anni e anni ...


Repubblica avverte molto la forza di gravità: l'attrazione verso il basso è diventata irresistibile ed ossessionante. Non si dice comunque l'unica cosa rilevante: sulla pornografia poggia un immenso giro di denaro, che spesso si intreccia con lo sfruttamento schiavistico di esseri umani, ricordando che accanto alla pornografia comune, esistono anche la pornografia minorile, quella specializzata nella violenza a vari livelli, fino addirittura all'omicidio ritualizzato. Esiste infatti nel Terzo mondo un'umanità disperata, priva di ogni protezione, che può essere sottoposta alle torture più abiette, senza che nessuno se ne interessi. L'eccessiva ricchezza di certi individui nel nostro mondo, non sempre prende la strada della filantropia.


La cultura dei sinistrati per prima ma oramai di quasi tutto l'arco incostituzionale che ci governa ha assunto come modello i disvalori funzionali al globalismo finanziario a cominciare dalla cancellazione della cultura dei popoli per disgregare le società e fare spazio all'individuo liquido convinto di avere il potere di autodefinirsi appiacimento...questi quando vengono imposti e/o accettati come valori creano una zona franca di omertà per i crimini commessi nella loro ombra ad es. gli abusi dei magistrati come a mani lorde e a Bibbiano, i danni da vaccini, l'immigrazione incontrollata , le occupazioni abusive, l'evasione fiscale specie delle multinazionali ecc.ecc...


Non riesco a capire: la pornografia è questo, la pornografia è quello, la pornografia è stupro (ho letto anche quello), non c'è niente di vero nella pornografia... Eppure alcune donne le senti eccitarsi se parli di superdotati!
Comunque, le situazioni nella pornografia sono certo semplificate, le "prestazioni" sono esagerate ed acrobatiche, i corpi in genere statuari e scevri da difetti, ma lo stesso accade nel cinema tradizionale, con attori palestrati, attrici siliconate, effetti speciali per rendere più spettacolari le scene! Al centro di tutto, nella pornografia, c'è il sesso e la voglia di fruirlo in libertà. Per quanto sia un lavoro di finzione, è comunque una cosa in cui devi esserci portato e consenziente, di qualsiasi sesso od orientamento tu sia: non è che prendono le donne e dicono loro: "oggi fai una scena di gang bang con 20 superdotati di colore con triple e quadruple penetrazioni e muta!"
Poi, per carità, esistono tante e varie situazioni in cui se il produttore chiede una "specialità" (per dirla come Malena in una intervista che gira ancora) e l'attrice (o l'attore) non è disposta a farla, è probabile che venga accantonata e chiamata di rado se non proprio non chiamata più (e forse questa è la cosa più stronza che fanno). Ma si può dire che se una persona non è portata, se non le (o gli) piace fare e sperimentare quel tipo di cose, non finisce davanti ad un obiettivo e in DVD o in rete (parliamo di prodotti commerciali, ovvio che ci sono anche altri tipi di filmati nel "sottobosco" che vanno condannati e perseguiti, perché sono riprese di veri abusi perpetrati a persone non consenzienti).
Poi, il discorso della tizia, si indebolisce di molto quando si scopre che anche molti film hanno regia di donne. Tralasciando le prestanomi, che filmano alcune scene, se non interi film, sostituendo il regista famoso, maschio, firmando con il nome di quest'ultimo, e quelle che si firmano con uno pseudonimo maschile e/o che fa pensare ad un uomo, ci sono anche quelle che usano il proprio nome.
La pornografia esiste da quando si è cominciato a riprodurre immagini, dai graffiti delle caverne ai visori immersivi in 3D, passando per i disegni, le foto, i fumetti, le lanterne magiche, il cinema etc etc. In Italia esistono alcuni film muti attribuiti a D'Annunzio inevitabilmente pornografici.
Nella realtà, le situazioni mostrate (sia pure con la spettacolarizzazione propria del cinema) esistono.