1ºEd ecco la sequenza nei commenti di quelli che, per limiti cognitivi ed umani , non devono assolutamente credere alla storia.
Parlano di bufala di un fatto riportato nei dettagli su ogni media.
Frequentano Repubblica solo per leggere un titolo utile a farci sapere ciò che sono.
Neppure sanno usare il web per ricercare le notizie in molteplici fonti, visto che su Repubblica ormai l'articolo non è visibile.
Per ottusità non devono assolutamente credere che migliaia di persone in fuga da guerra o miseria rischiano la vita per tentare di avere una speranza di vita. Impossibile per costoro pensare ai motivi e cause delle migrazioni e cosa comporta questo.
Ma poi credono ciecamente ogni giorno alle vere bufale che gli scorrono davanti o alle fesserie della propaganda del loro politico di riferimento, quello che le spara ogni giorno più grossa sui più deboli per far presa sul suo elettorato frollato.
Come già detto da altri:
"Il problema della democrazia è aver dato diritto di voto a persone che pensano che un africano si fa 5000km nel deserto, finisce nei lager libici, si fa torturare, stuprare, derubare, rischia la vita in mare per avere il wifi gratis in Italia"
2ºDopo 3 giorni al freddo così si ha un abbassamento delle temperature che porta all'ipotermia.
Contando che senza acqua né cibo, il corpo non ha più modo di ricevere calore né forma quindi dico solo che li 10 giorni senza cibo sono per natura sono difficili da sopportare
Forse tre giorni ma non dieci
Senza contare che i muscoli vanno a irrigidimento, ipotermia, circolazione del sangue ridotta, allucinazioni da fame e sete, mancanza di energie,senza cibo né acqua.
Swnza contare che se dormì caschi giù. questi che leggono non tengono conto delle varianti che poi, 10 giorni svegli. Neppure nel film insomnia
3ºSilvia Gabriele appunto, se non ci fossero sti disperati, sicuramente non ci sarebbe nemmeno lo sfruttamento, almeno che chi la pensa come te, oltre ad accoglierli e mantenerli a oltranza, sia pure pronta a dargli un lavoro dignitoso. Facile farli venire qui e poi "che si arrangiassero", anzi togliendo chi li gestisce (i tuoi italianissimi compaesani) sta gente resterebbe senza nemmeno quella miseria di lavoro che é spacciare (sempre che non subentrino prendendo loro in mano tutto)... quinsi soluzioni fattibili oltre alle chiacchiere? Oltretutto bisogna essere parecchio ignoranti per credere che delle persone possano stare immerse nell'oceano piu di un giorno, pure ad agosto sarebbe impensabile. Ma si sa di pesci che abboccano a certe ideologie romantiche il mondo é pieno.
4ºLeonardo La Valle così cosa? Che se mi dicono che c'è gente che naviga 11 giorno a bordo di un timone non ci credo? Ho fatto anni a lavorare sulle navi da crociera e ti assicuro che non è umanamente possibile nemmeno per un'ora. Purtroppo le fakenews immigrazioniste sono parte della malattia, non della cura. La gente frigna davanti a certe immagini le ormai famose "lacrime di Soumahoro". Poi, una volta sbarcati, questi poveri ragazzi finiscono nella tenaglia di ogni racket, abbandonati nelle stazioni a prendersi a bottigliate, spesso sfruttati dai loro stessi connazionali. E quelli come te se fregano, cambiano strada.. La conosco molto bene la manfrina ipocrita.
5ºImpossibile….. cerchiamo di ragionare per favore . Avete idea cosa sia stare in tre in quella posizione su una nave a 25 nodi in Atlantico con mare magari formato per giorni. Con il timone oltretutto che corregge la rotta e le turbolenze delle eliche. Durerebbero come un gatto in tangenziale. Appena la nave mette macchine avanti, volano via …… quasi come volare aggrappati a un ala di un Boeing oltretutto la nave avrebbe dovuto viaggiare completamente scarica, la linea di galleggiamento a pieno carico è sopra di metri di dove sono le persone …… per me è una gran bufala , La Repubblica ci prova
6ºChiara Passuello
Questo episodio mi ha ricordato il fatto di qualche anno fa dei due ragazzi di 14-15 anni che volevano lasciare la Guinea per andare a studiare in Europa. Per questo si erano nascosti nel carrello di atterraggio di un aereo e morirono durante il viaggio per il freddo.
E quanti migranti hanno rischiato la morte o sono morti nascosti fra gli assi dei camion o all’interno di casse attaccate alla parte inferiore degli autocarri , soffrendo di ipotermia durante il viaggio a temperature gelide e intossicati perché esposti ai gas di scarico per ore.
Sono troppo spesso tragici viaggi dell'orrore e del dolore.
7ºCiò che importa di questo articolo non sono i dettagli riguardanti la logistica, di come i migranti hanno fatto a sopravvivere in tale posizione per oltre dieci giorni, di come funzionino i timoni. Anche se questa notizia si dovesse ritrattare, andando a specificare che i migranti si sono messi sul timone della nave a posteriori, rimarrebbe comunque il dramma che è anche solo ipotizzare che una persona per scappare da una situazione terribile possa contemplare di affrontare un viaggio del genere in queste condizioni. Questo è il dramma racchiuso in questa foto, perchè la sete di sopravvivenza è più forte di ogni cosa.