1ºSecondo me quello energumeno ha ammazzato anche la madre in Pakistan per eliminare eventuali testimoni nel caso si fosse pentita
Impossibile che non si trovi da nessuna parte
E se viva
Mi auguro che arrestano pure quella bestia che ha convinto la figlia con false speranze per farla ammazzare
Vorrei solo dire a questi dementi convinti che una figlia sia una proprietà
Che la figa non ce l'avete attaccata voi e non dovete fare sesso voi
Quindi lasciate libere le figlie femmine non siete nessuno per contrattarle come fossero merce
Spero che ci marcite voi sotto terra esseri indegni e mostruosi
2ºPatrizia Balducci guarda che anche nell’Islam cosiddetto moderato, si pensa che siano i padri ad obbligare le figlie ad indossare il velo e invece sono le madri che non danno possibilità di scelta. Lo dico perché ne conosco parecchie di madri egiziane e ho assistito personalmente alla discussione tra un’adolescente e sua madre (cittadine italiane) sull’opportunità di portare il velo. Il padre era presente e non ha aperto bocca, la madre invece era accanita: alla fine la ragazza porta il velo (una pashmina indossata alla Grace Kelly, ma lo porta. Che comunque indossi jeans skinny che non lascino nulla all’immaginazione sulle forme del suo corpo, si trucchi, si faccia le unghie e posti giornalmente stories ammiccanti non ha importanza, basta che non mostri i capelli, e lei comunque le ciocche le lascia fuori e anche il collo, spesso ha solo un foulard legato dietro la testa). Un’altra, sempre cittadina italiana, si sta già preoccupando che la figlia decenne abbia detto che il velo lo indosserà, forse, alle superiori, ma loro appena hanno il ciclo lo DEVONO indossare. Parlare di avere un fidanzato cristiano per queste madri è un’eresia, però i figli maschi adolescenti le ragazze cristiane le scopano e stanno pure fuori a dormire. L’importante è che poi si sposino con la ragazza egiziana che gli è stata scelta dai genitori e che hanno visto una volta all’anno quando vanno in vacanza in Egitto. Magari tra duecento anni si emanciperanno, per ora non c’è speranza.