La banca centrale estone celebra la resistenza ucraina: sui 2 euro "Slava Ukraini"

Il disegno coniato è stato ideato dalla rifugiata ucraina Daria Titova

           

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Luisa Maestri Non sono d'accordo. I tedeschi non erano tutti criminali al tempo di Hitler, lo era solo qualcuno, così come non lo erano tutti gli italiani ai tempi di Mussolini, quando si bombardavano libici e etiopi con l'yprite o i libici delle oasi facevano morire di stenti in capi di concentramento etc.. Non lo erano nemmeno tutti gli inglesi o gli americani quando bombardavano i centri urbani con lo scopo di terrorizzare o annientare la popolazione civile (in prevalenza bambini e donne in quanto gli uomini erano al fronte). Perché dovrebbe essere diverso per i russi che in maggioranza, fino al 1861, erano servi della gleba? Stalin e i maggiori leader dell'URSS non erano russi come non lo era la Zarina Caterina e erano poco russi anche gli altri Zar visto che le case regnanti Europee erano imparentate tra loro. A proposito di lituani anche loro in un periodo storico si erano dati da fare per sottomettere i vicini.


Angelo Amato Non esistono popoli che sono stati, e che saranno, sempre buoni o sempre cattivi. Bisogna contestualizzare. Per esempio, i tedeschi erano criminali al tempo del nazismo, ora non lo sono più.

Nel caso in questione, cioè nel caso dei russi, questi sono stati pessimi nei confronti degli Stati confinanti; lo sono stati ai tempi degli zar, lo sono stati ai tempi dell’URSS, infine lo sono ora.

P.S. Gli estoni, così come i lettoni e i lituani, non hanno paura dei georgiani, anche se Stalin era georgiano. Un motivo ci sarà, no? (A dir la verità anche i georgiani sono terrorizzati dai russi, visto che anch’essi sono stati invasi e i russi si sono presi un pezzo delle loro terre)


La resistenza con i soldi degli italiani ed europei per diventare una colonia yankee. MA QUALE RESISTENZA. La resistenza erano i partigiani italiani che si opposero al nazifascimo. In Italia esiste il reato di apologia al fascismo. Questi festeggiano Stepan Bandera. Il comico sniffabanba dopo le elezioni farsa finanziate dalla feccia del suomentore Kolomojskyj ha piazzato funzionari del partito nazista svodoba con solo il 3% di quote in parlamento nei ruoli chiave dei principali ministeri, trasformando le sue elezioni in un colpo di stato dopo quello di Eurmadain che ha destituito il presedente democraticamente eletto che la stessa corte costituzionale ucraina ha considerato incostituzionale poichè in parlamento mancava il quorum per procedere con l'impeachment.


Gianluca Rossati questo è ciò che si può trovare su Wikipedia.

Pur in seno ad una politica collaborazionista, per Bandera fu imprescindibile l'indipendenza dell'Ucraina, per proclamare la quale parve occasione propizia l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica nel 1941. La Germania nazista risultò invece infastidita dal tentativo di restaurazione, nel territorio appena occupato, di uno Stato ucraino indipendente, anche se dichiaratamente allineato al progetto nazista. Il rapporto con i tedeschi fu perciò complicato e segnato da arresti che costarono a Bandera anche l'internamento nel lager di Sachsenhausen. Nel 1944 fu liberato affinché conducesse azioni di sabotaggio contro l'Armata Rossa.

A guerra finita, riparò in Germania Ovest con moglie e figli, sotto protezione alleata. Fu assassinato a Monaco di Baviera da un agente del KGB nel 1959.

Figura controversa della storia ucraina contemporanea, nell'ovest del paese Bandera è esaltato da alcuni come eroe nazionale, mentre a sud-est, tra la minoranza russa, è ricordato come traditore fascista e alleato di Hitler.[1][2][3] Nel 2010, il presidente ucraino Viktor Juščenko gli conferì l'onorificenza postuma di Eroe dell'Ucraina, revocata nel 2011 sulla base di una sentenza della Corte amministrativa distrettuale di Donec'k.

Nonostante si ritenga che, insieme ai suoi seguaci, abbia forti responsabilità nel massacro di civili polacchi[4] e nell'Olocausto in Ucraina,[5] si tratta di una figura centrale del nazionalismo ucraino. La sua famiglia subì pesanti ritorsioni dai sovietici e dai polacchi, oltre che dagli stessi tedeschi.




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