Il calciatore Portanova condannato a 6 anni per stupro di gruppo, ma il Genoa non lo sospende: potrà giocare

Il centrocampista: “Che devo dire? Sono innocente”. La vittima in tribunale ha pianto di gioia: “La giustizia mi ha creduto”

           

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Daniele Bretone l’articolo della costituzione di cui lei parla si riferisce ad entrare in carcere. Nessuno inizia a scontare la pena finché non è definitiva la condanna. Con eccezioni, molto spesso. Per questo esiste il carcere preventivo. Altrimenti non si potrebbe arrestare Riina fino alla condanna definitiva. E comunque qui non si parla di mandarlo in carcere dopo il primo grado di giudizio, si parla di una sospensione cautelare dal lavoro. O secondo lei, se uno è condannato in primo grado per pedofilia, lo lasciamo lavorare con i bambini Dino al terzo grado di giudizio? Forse, oltre a studiare prima di parlare, bisognerebbe anche conoscere le cose prima di lanciarsi nella difesa di un condannato per stupro.


Daniele Bretone sì certo, e io sono Bradd Pitt e Platone assieme. Tu stai commentando la notizia del fatto che un tipo che è stato condannato a 6 anni di carcere per stupro continua a giocare a calcio nel Genoa e guadagnare fior fior di quattrini come se niente fosse. E l’hai fatto tirando in ballo la presunzione d’innocenza fino al terzo grado di giudizio. Altroché principio astratto, ma davvero credi che siamo tutti idioti? Se invece di una condanna per stupro fosse stato sorpreso ubriaco o drogato, l’avrebbero sospeso. Se non avesse accettato un ordine dell’allenatore, pure. Non c’è bisogno di una sentenza definitiva perché tu sospendano, che è quello che dici tu.