1ºLa società italiana, più che conservatrice, è la principale in Europa ad essere profondamente reazionaria, bigotta, populista , qualunquista, individualista e soprattutto clericalista.
Una nazione che ancora deve diventare laica ed evoluta nel pensiero e comportamenti.
E soprattutto negli ultimi 30 anni abbiamo avuto un declino socioeconomico e culturale profondo in tal senso.
Le scelte politiche degli italiani stanno a dimostrarlo.
Anche se non significa che le alternative siano più lungimiranti.
Non a caso pare che gli italiani , in seguito a serie indagini statistiche, siano il popolo più ignorante in Europa, il più soggetto all'analfabetismo funzionale, a prescindere dal livello di istruzione individuale.
Ho sempre pensato che le cause vadano ricercate nella storia che ha plasmato menti e comportamenti dentro la società italiana nel tempo.
Storia di dipendenza e subalternità eccessiva al potere e volere clericale, dentro una società plasmata per duemila anni dal potere della chiesa.
Una storia sociale fatta di servilismo al potere di turno, di omertà o convivenza con i poteri criminali mafiosi, di corruzione ad ogni livello sociale e politico.
Storia di individualismo sfrenato a danno del bene collettivo,
In particolare essere passati attraverso un lungo fascismo senza averne fatto veramente i conti , né ieri né oggi, con il falso mito degli "italiani brava gente" , che però non vogliono sapere troppo del loro passato fascista e colonialista, né trarre riflessioni e lezioni.
Un popolo relativamente giovane ed ancora diviso, privo di un senso dello Stato e del bene collettivo.
Pregno dii pensieri fatti di luoghi comuni,
di mancanza di curiosità e cultura, di formazione scolastica prevalentemente nozionistica.
Sì, siamo rimasti indietro ed abbiano fatto di tutto "per marciare a passo di gambero".
La situazione è difficile e complessa da risolvere.
Anche come produzioni culturali ed artistiche in ogni campo non si riesce a superare l'innato bigotto provincialismo.
E non saranno certo le false provocazioni "deja vu" , in lontani tempi diversi,di un gruppo musicale perfettamente integrato nel mainstream mediatico e musicale a far prendere coscienza agli italiani della loro realtà.
2ºTutti a dire che ì Maneskin non dureranno e a fare i confronti con i grandi del passato, forse non vi siete accorti che oggi non dura più nulla, non dura nulla di ciò che compriamo, non dura il lavoro, non durano i rapporti umani, niente dura più ormai siamo nella “società dell’usa e getta”. E non ci sono solo i Maneskin ci siete anche voi, e molti che criticano sono i responsabili di questa società in cui nulla dura. Quindi lasciateli fare, che se la godano finché non verranno spazzati via, se sono furbi in pochi anni si sistemano alla grande per tutta la vita. Cosa che non possono fare altri giovani costretti a lavori precari e mal pagati che non possono permettersi a 30 anni di vivere da soli.
3ºÈ un modo di fare che s'inserisce nel tentativo di voler forzatamente cancellare la diversità sessuale delle persone. Cosa falsa, perché pur essendoci casi di persone nate con una identità non definita, la differenziazione sessuale è evidente a chiunque ed ha chiare spiegazioni scientifiche.
Individualmente una persona può sentirsi e gli può piacere ciò che si vuole, ivi compreso vestirsi nel modo in cui si veste l'altro sesso, ma non può imputare agli altri di essere persone arretrate o bigotte o represse se invece non lo fanno o se sentono attrazione solo per il sesso opposto al loro.
Un uomo che si veste da donna crea confusione nel mio cervello lo stesso modo se in una confezione con su scritto pere all'interno si vede ci siano le mele. È normale che io manifesti il mio imbarazzo nel comprarla.
Quanto ai capezzoli, non scandizzano più nessuno e meglio sarebbe se la legge "sdoganasse" la possibilità di mostrarli liberamente, rimettendo ad ognuno il proprio modo. D'altronde, già da molti anni in spiaggia il topless è legale.
4ºPaolo Barone Prima di tutto chiamo analfabeta chi è analfabeta, ovvero chi ha gravi carenze comunicative. Che lo dica a persone che non condividono le mie idee è veramente una cazzata che ti sei appena inventato, visto che la mia domanda non lasciava intendere nulla del genere.
Sei tu che sei venuto da me a darmi la colpa della deriva del paese ad una mia lieve provocazione, quindi non venire a menarmela col rispetto o con l’umiltà, visto che a quanto pare tu lo pretendi ma ti permetti di sparare giudizi dopo un commento di cinque parole. Non sono per niente andato a parare da un’altra parte. Hai tirato tu in ballo i problemi del paese e io ti ho risposto su quell’argomento.
5ºGiorgio Canali a me del successo importa poco se non c'è la qualità. Più aumentano fama e pressione, più è difficile fare buona musica. Il modo in cui lavorano le case discografiche italiane è una roba vergognosa, il risultato è che una band veramente modesta come i Maneskin si trovi al posto giusto al momento giusto per diventare un fenomeno di costume mondiale. A me va benissimo che abbiano successo, bravi loro, ma è paradossale che lo abbiano venendo da X-Factor e da una non-gavetta, perché suonare per strada non è fare musica ma divertentismo. Il successo, quello che dice lei, lo può avere davvero chiunque.
6ºI fan dei maneskin sono come i terrapiattisti. Vivono in un mondo tutto loro, hanno la loro verità e rifiutano categoricamente la realtà. È inutile parlarci, anche pacificamente, perché per loro arrivare a dire "beh, si in effetti..." vorrebbe dire rinnegarsi e ammettere che non capiscono un cazzo di musica. E la cosa più triste è proprio quella. Se uno dice che i Deus fanno cagare io mi faccio una risata non faccio la guerra con nessuno, mi dispiace per lui, non mi sento attaccato. Se invece io dico che i Maneskin fanno cagare qualcuno se la prende perché e come se stessi dicendo che lui che li ama non capisce un cazzo. Dalle mie parti si dice "chi si offende è fetente!"
Chi difende i Maneskin in realtà sta difendendo se stesso.
7ºYlenia G Vitale no. Tu stai muovendo una critica insensata a una band perchè si traveste sul palco, asserendo che la gente nella vita reale non si veste così. Io ti sto facendo notare che la storia della musica è piena di artisti che sul palco ci vanno travestiti, perchè è show. Quindi il collegamento con la trasgressione e con la vita reale è assolutamente insensato, denota una assoluta ignoranza della storia della musica. Peraltro ti svelo un segreto: nella vita reale ci sono un sacco di uomini che si vestono da donna, e il fatto che siano una minoranza non vuol dire che non esistano o che non debbano essere riconosciuti.
8ºL’Italia si è arenata per colpa dell’ingordigia degli anni ‘60-‘80 che si ha lasciato le generazioni successive ad ammazzarsi per raschiare il fondo del barile. Milioni di diplomati e laureati che si trovano a elemosinare un lavoro stagionale da operaio e si sentono ancora dire di non avere rispetto da gente che li ha lasciati a crepare di fame senza neanche capire il perché. Il tutto senza neanche saper comunicare correttamente nell’unica lingua che conoscono.
Questo è essere realista.
Qui se c’è qualcuno deve scendere dal piedistallo e portare rispetto per chi fa un vita di merda per avere un quarto di quello che avevate voi sei tu.
Quindi o mi traduci quello che ha scritto la signora o ti scusi e cambi aria, perché di rancore per chi si può permettere di non conoscere la punteggiatura, fare lo scaricabarile sui chi ha rovinato il paese e avere in contemporanea una vita normale ne ho finché ti pare.
9ºMi piacerebbe, intanto, che citassero tutte le persone che si lamentano per il " mezzo capezzolo di fuori". Credo lo abbiano inventato loro per apparire progressisti
Se pensiamo che dagli anni 80 Berlusconi e le sue TV ha sdoganato tette e culi in bella vista, ci accorgiamo che le minkiate dei Maneski sono solo strumentali ad apparire più avanti, quando invece sono arrivati molto dopo tutto e tutti ed altro non fanno che scimmiottare goffamente ciò che loro non hanno inventato e non avrebbero nemmeno l'intelligenza o il coraggio di inventarlo nel periodo in cui tutto ciò è avvenuto molti anni fa.
10ºUna delle più stupide notizie di distrazione di massa riguarda questi ragazzi che possono piacere o meno ma non mi sembra siano così interessanti al punto di schierarsi fino ad arrivare a scambiarsi offese.
Per quanto mi riguarda non mi piace il loro esibizionismo ancor meno la loro musica tanto più che di originale non hanno proprio niente.
Se poi ci si vuole per forza adeguare ai tempi per compiacere ai giovani liberi di farlo.Altrettanto liberi di manifestare il proprio dissenso chi non li apprezza.
Penso siano la prova che oramai l'originalità e la trasgressione appartengono a chi non ostenta e non interessa scandalizzare.