Non sacrifichiamo i diritti dei bambini in nome di un principio (Di C. Saraceno)

Il sacrificio dei diritti dei bambini in nome della difesa della famiglia standard ha una lunga storia che in Italia è durata e dura di più che nella maggior parte dei Paesi democratici occidentali.

           

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Enza Alfieri la natura prevede un ciclo per tutti, nascita-crescita-riproduzione-morte.
A noi come tutti i mammiferi, è stata concessa la grazia di trombare per fecondare, ma essenzialmente servono tre elementi, utero-ovulo-sperma.
Fortunatamente al contrario di altre specie di mammiferi, grazie alla nostra intelligenza abbiamo potuto sviluppare altri modi di fecondazione senza dover trombare.
Quindi finché un uomo non partorirà, la natura a quanto mi risulta non è stata cambiata.
Voi state negando i diritti a dei bambini in nome di qualcosa che non sapete nemmeno voi cosa sia.
Confondete fecondazione, gestazione ed educazione.
Il bambino non ha bisogno di una mamma o di un papà ma di due figure genitoriali possibilmente, ed un ambiente amorevole.
Anche qui in natura se fosse un diritto universale avere una mamma ed un papà tutte le specie lo avrebbero, invece la natura non ci ha dato questa limitazione fortunatamente


Avere figli non è un diritto, è una possibilità che la natura concede. I bambini non si comprano tramite agenzie che forniscono gli "ingredienti" ed il "forno",come si trattasse di acquistare una torta in pasticceria. Bisogna mettere dei paletti invalicabili allo sfruttamento degli esseri umani. Col denaro non tutto può né deve essere permesso.
Che poi i bimbi delle coppie omosessuali non abbiano diritti è una bugia: hanno un padre ed una madre. Il compagno o la compagna del genitore può accedere all'adozione speciale, che è prevista dalla legge. I giudici hanno spiegato in sentenza quale sia la soluzione legale in Italia, contestiamo anche i tribunali?


Sara Valerj e chi ha detto questo? Lei ha parlato di diritti del bambino, non è forse un diritto del bambino quello di vedersi riconosciuto legalmente un genitore che per lui è già tale? Non è un capriccio dei genitori, ma una necessità. Perché se il genitore “riconosciuto” dovesse morire o dovesse essere impossibilitato per qualsiasi ragione a prendersi cura del figlio, l’altro genitore, quello non riconosciuto, non avrebbe nessun titolo legale per farlo. Si può discutere sull’essere d’accordo o no riguardo all’utero in affitto, argomento su cui non credo si siano fatte proposte di legge, ma negare o peggio revocare situazioni che già esistono non fa bene a nessuno, tantomeno ai bambini.


Flavio Donadello esistono specie di animali che si fecondano da soli.
Altri che se non trovano uno dell'altro sesso, lo modificano in base a ciò che hanno davanti.
Altri non hanno proprio il contatto fisico, e rilasciano sperma e ovuli nell'etere o nell'acqua.
La natura concede a tutti le sue doti per potere sopravvivere e riprodursi.
A noi ha concesso il pollice opponibile ed il cervello più sviluppato del regno animale.
Se è per questo in natura non esistono i parti cesarei, le epidurali o le trasfusioni di sangue in caso di complicazioni.
In natura non esistono incubatrici per salvare i prematuri, in natura non esistono alimenti artificiali.
Che si fa togliamo tutte queste cose non naturali ?


Flavio Donadello così come due donne.
Ecco perché si ricorre ad alcuni espedienti.
Non c'è nessun traffico di esseri umani, perché nessun neonato viene comprato o venduto.
Te sapevi che la pratica dell'utero surrogato è nata anni e anni fa per aiutare tutte quelle donne desiderose di avere un figlio loro, ma che per disgrazie e malattie varie avevano perso l'utero?
Così si facevano e si fanno congelare l'ovulo per poi farsi aiutare da un'altra donna che porterà la gravidanza avanti per lei.
Però venti anni fa non dicevi che era una compravendita di essere umani.
Contronatura sarebbe fare partorire un maschio, ma infatti è impossibile


Sara Valerj sempre roba che non esiste in natura. La pratica dell'utero in affitto é sempre esistita, solo che viene praticata in maniera diversa. Niente medici: uomini che fecondano donne in maniera "naturale", per poi riconoscere i figli come propri. Quindi? Su questo si chiude un occhio, oppure il problema è quello dei genitori omosessuali? Il problema è solo questo. Perché con gli attori e le attrici american* che ne hanno fatto ricorso nessuno ha detto nulla, nessuna indignazione. Perché erano coppie "canoniche". Inutile che fate la crociata contro l'utero in affitto...vi nascondete dietro a un dito. Non ci casca nessuno: si sa qual è il vero problema di te e quelli come te.


Zoe Morselli in questa materia occorre ragionare con categorie giuridiche: per essere qualificati genitori occorre un atto giuridico. Allora chiunque conviva in famiglia col bambino è genitore? Quello cui parla lei è il cosiddetto "genitore sociale" cioè è colui che, pur non avendo legami biologici, intrattiene una vita di relazione o una vita familiare con i figli biologici del compagno o della compagna. Non è una figura prevista dal nostro ordinamento. La soluzione sta nella richiesta di adozione e vale anche nelle coppie omosessuali. Se non è capace di capire questo è messa male. Tutta la cagnara sollevata dalla sinistra è fuffa. I bambini ce li hanno eccome i diritti perchè avendo un genitore biologico possono essere iscritti all'anagrafe e tutto il resto...


Marco Petrilli quello che lei è non certifica che non passa scrivere sciocchezze, come quella mastodontica sul 90 per cento di utero in affitto per scelta altruista.
Sono scelte dettate da bisogni economici e più è intima la cessione e maggiore deve essere la disperazione di chi esegue la prestazione.
Le ricordo che per disperazione vendono anche i propri reni, ma anche questo potete allegramente derubricarlo a scelta altruistica.
Non mi stia a rispondere perché il suo tentativo di normalizzare l'utero in affitto trasmette le stesse disgustose e vomitevoli sensazioni dei libri nazisti sulle pratiche mediche da loro compiute per la loro aberrante ricerca scientifica.


Federica Boccardo infatti lo scopo del certificato di filiazione europeo ha proprio questo scopo ma nessun paese è costretto a recepirlo se non vuole e l'Italia ha detto no. Le cose stanno comunque in modo più complesso: martedì la commissione del Senato che si occupa di politiche europee ha votato una risoluzione con cui si è espressa negativamente su una proposta di regolamento europeo che puntava a uniformare le procedure di riconoscimento dei figli in tutti gli stati dell’Unione europea. Il voto della commissione non ha valore legislativo (la proposta di regolamento europeo è ancora in discussione e dovrà essere votata in futuro dal Consiglio dell’ Unione), ma ha comunque un significato politico: ha permesso alla maggioranza che sostiene il governo di prendere posizione su uno dei temi più discussi e problematici tra quelli che riguardano i diritti civili, all’origine di varie discriminazioni.


10ºSara Valerj dove sta scritto nella costituzione che il matrimonio è espressamente istituito per le copoie eterosessuali? Dove? L'ha letto? La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Ecco cosa cita l'articolo. Se lei considera famiglia solo una coppia etero con figli, lei esclude le coppie etero senza figli. Questi ultimi possono unirsi in matrimonio. Ammetterà che c'è una certa incoerenza in queste definizioni. Se le coppie etero possono essere considerate famiglia, ciò vale anche per una coppia omosessuale. Altrimenti non avrebbero nemmeno creato l'instituto dell'unione civile, che non è altro che un matrimonio travestito




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