Claudio Santamaria: "I genitori non siano amici dei figli, bisogna saper dire no"

"Essere un po’ severi ed essere odiati dal proprio figlio per cose che non capisce è importante"

           

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I no aiutano senz'altro ma essere odiati dai figli mi pare eccessivo. Direi piuttosto che alcuni figli hanno bisogno di avere un sano timore del genitore per rispettarlo. Comunque si può essere amici dei figli pur essendo severi. Se per amici si intende creare un buon dialogo fatto di piena fiducia e complicità. Io sono una madre severissima ho cresciuto mio figlio con tanti no ma anche con tanta dolcezza. Con mio figlio ho un rapporto unico bellissimo. Eppure per tanti sono una madre cattiva solo perché le regole per me non si infrangono mai. E niente è dovuto te lo devi guadagnare.


Essere odiati?? Dire no, per cose che non capisce?? Cos'è la naia??
I no, sono molto importanti, serve risolutezza e coerenza, insieme alla totale comprensione del no!! Inoltre i no per principio, solo per dire no, sono una terribile idiozia!! Ledono la fiducia e creano individui peggiori e vecchi genitori soli !! Creare il senso del dovere, la logica comprensione che tutto non si può e non si deve fare, la scelta e i rischi delle conseguenze.. difficile essere genitori ma è importante donare equilibrio EQUILIBRIO e quel briciolo di saggezza che forse dovremmo avere: ecco a cosa servono i "no! "
Ma forse, è meglio creare individui che rispondono a ordini illogici, irrazionali e lesivi senza fare domande.. Deleghiamo le famiglie alla prossima generazione di bambi controllabili da pubblicità e comunicazione di massa!?? ! A parte per un tale motivo davvero non mi spiego titoli del genere.


Salvatore Rago capisco il tuo punto di vista e sono d'accordo, ma è anche vero che troppa severità non porta a nulla, così come troppa libertà.. Ci vuole il giusto peso... E preferisco essere "amica" in modo da creare con loro un rapporto di fiducia. In caso di problemi non devono avere paura di parlare con i genitori... Ma come dicevo prima, bisogna saper dire di no e dare dei limiti.... Forse diciamo la stessa cosa.. Ovviamente non intendo un rapporto di amicizia tipo quella con i propri pari... Ma un rapporto più confidenziale rispetto a quello che c'era una volta...


I genitori sono il film che i figli vedono tutti i giorni e dall'osservazione apprendono e, talora, modulano i loro comportamenti. Fondamentale è il valore dell'esempio, dei comportamenti e della loro coerenza, perchè i figli si insinuano in ogni falla per legittimare le loro derive, prima fra tutte, il disaccordo sulla linea educativa da seguire. Naturalmente, non è detto che i frutti della semina siano quelli attesi, si fa quel che si può, nella consapevolezza che i figli sono altro da noi e vivono in tanti altri contesti e relative suggestioni. Alleanza e rapporto amicale screditano il ruolo genitoriale, meglio vicinanza attenta, misurata e giusta, senza compiacenza o indulgenza ma dentro un perimetro di amore sano


Omar VM si io e mio figlio siamo così com'eravate voi️,amo il nostro rapporto,ma sai perché... perché è bello avere un figlio che ti racconta tutto il bello e il brutto ...parlare liberamente con un genitore penso sia la cosa più bella per un figlio ma ancora di più per un genitore a mio figlio lo lasciato sempre libero...libero di sbagliare...libero di fare le sue esperienze...solo così possono imparare ...farli vivere di regole e punizioni secondo me non li aiuta molto...ho forse sono casi rari come è capitato a me e alla tua cara mamma ...e sono staflice di com'è diventato mio figlio️e Lidia idem con te. Sono rapporti rari️ e poi si i nostri genitori tutta un'altra roba️


Mia figlia 9enne "Mamma posso rimanere sveglia a vedere un film d orrore con te??"
Io "È meglio di no perché poi non dormi!!"
Lei "Non me lo fai vedere perché vietato ai minori di 18??"
Io"Anna Frank era vietato si minori di 12 e te l ho fatto vedere lo stesso , questo no perché poi ti impressioni e non dormi"
Basta spiegare le cose ai bambini , Dar loro risposte logiche e sensate non dire NO"
"Mamma posso scaricare Tic Toc??"
Io "Lo usiamo insieme sul mio telefono perché ci sono video che non puoi vedere... Troppe disgrazie succedono con questo social... Sei troppo piccola" Capisce e accetta il NO


Rossana Lenzetti Sono d'accordo con Lei: I rapporti bisogna saperli impostare, ma... prima ancora, bisogna sapere quale rapporto impostare. Penso che il rapporto genitore/figlio non possa e non debba essere pari a amico/amico. Il genitore ha un ruolo da ricoprire, nell'interesse del figlio. Un amico è un "pari" che ne sa quanto te, e non può dirti cosa devi fare o come devi comportarti. Un genitore deve costruire con il figlio un rapporto che induca quest'ultimo a vederlo come "riferimento positivo", del quale seguire l'esempio, perché vuole il tuo bene e ne sa più di te. Con l'amico il rapporto è altro...


Luigi Lupatini Ma sì dai, facciamo di tutta l'erba un fascio e spaliamo merda su tutti i genitori d'Italia, lei parla per sentito dire o perché in questa società fa molto più scalpore un bambino maleducato rispetto a 50 educati, fa molto più scalpore un genitore incapace rispetto a 50 capaci, di conseguenza il messaggio che arriva è che i genitori sono tutti delle merde ed i figli tutti degli stronzetti viziati, ma basterebbe mettere il naso fuori di casa ed iniziare a vivere per accorgersi che in realtà non è così, la percentuale di genitori capaci e che ci tengono all'educazione dei proprio è senza dubbio maggiore rispetto al contrario, almeno nella mia realtà provinciale è così