Il Pd rincorre FdI: ora i punti di distanza sono solo sette

Una rimonta importante, considerando che in pochi mesi il partito di Meloni è sceso al 28%: i dati del sondaggio realizzato da Antonio Noto per Repubblica tra il 18 e il 19 aprile

           

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Vincenzo Matera a parte il fatto che rispetto ai sinistri questa destra e’ addirittura dignitosa, io ho votato Paragone. Non sono abituato a nascondere le mie idee. Come vedi vivi, come tutti i sinistri, di preconcetti. Comunque al prossimo giro voto a destra , magari la Meloni, ovvero l’unica donna in Italia che e’ stata scelta dai cittadini per governare il paese…e già il fatto che viene dalla destra e non dalla sinistra, ti dovrebbe far riflettere. Ma so che e’ una speranza irrealizzabile. Ciò posto il nostro paese e’ allo sbando e tutti i deliri che giustamente rilevi sono stati creati da pd ed m5s…tra 10 anni valuteremo le destre. Le sinistre hanno chiaramente fallito.


Disarmante
Valutiamo i sondaggi e non il loro operato.
Su qs fronte è lo zero assoluto.
Destra, ciarlatani in campagna elettorale,
Al governo nulla se non figure vergognose.
Sinistra, non pervenuta, condivido una sola affermazione...
Non li abbiamo sentiti arrivare.
Presi dal groviglio dello scontro interno
Siete implosi, non servite al paese e manco a voi stessi, cambiate mestiere...
No vero? Chi vi paga a far niente!!!
5*, girate come oche ubriache in cerca di identità.
Il mai nato 3 polo, calenda & renzi, chi siete? Inaffidabili, guai a voltarvi la schiena,
Spalle al muro H24.
Questa la meravigliosa politica italiana
e i suoi esponenti di prestigio.
Buon 25 Aprile, Festa della Liberazione
del nazi&Fascismo.


24 FEB 2023
Nessuna sorpresa dai gazebo, il voto finale delle primarie del Pd dovrebbe riproporre le proporzioni già viste nei circoli e decretare la vittoria di Stefano Bonaccini su Elly Schlein. Il verdetto arriva dal sondaggista Antonio Noto che, pur non fornendo dati specifici, affida all’Adnkronos le sue previsioni sulla futura guida del Partito democratico in vista del voto di domenica 26 febbraio. "La probabilità che vinca Bonaccini è molto alta per due ragioni: generalmente vince il vincitore dei circoli; inoltre abbiamo già registrato un crollo di affluenza alle regionali che dubito non si replichi anche alle primarie Pd", afferma Noto, "andrà a votare solo l’elettorato organico al Partito democratico, quindi le proporzioni saranno le stesse risultate al voto nei circoli e Bonaccini vincerà".




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