La partigiana Mirella Alloisio a Meloni: "Se la premier è a Palazzo Chigi lo deve alla Resistenza. Durante il fascismo le donne non contavano"

La staffetta genovese, che oggi ha 97 anni: "Vorrei dire a Meloni che proprio la Resistenza le ha consentito di occupare quel posto a Palazzo Chigi, perché oltre alla libertà, sono stati scritti in Costituzione i valori di uguaglianza e di non discriminazione delle donne. Durante il fascismo, con Mussolini, la donna non contava nella sfera pubblica e non aveva pari diritti"

           

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Io invece colgo l'occasione per dire un'altra cosa. Il piddì, che parla tanto di diritti che in epoca fascista sono stati soppressi, è stato il primo partito a sostenere la soppressione dei diritti umani in questi ultimi anni. Non ha solo sostenuto il greenpass, ma anche il lockdown! Ovvero quel che è, di fatto, arresto domiciliare senza reato.
Qualsiasi tizio era al governo a sopprimere diritti, il piddì è stato lì ad appoggiarlo. Sia Conte, sia Draghi.
Non fatico a pensare che se ci fosse stata Meloni al governo in quel periodo, avrebbe magari fatto lo stesso. Ma tant'è: nel reale, lo ha fatto il piddì.
Ha sostenuto misure fasciste solo perché non ne portavano il nome. Ma tali erano


Enrico Scarpa Dalla Treccano "In etnologia e antropologia, aggruppamento umano basato su caratteri culturali e linguistici." Gli ebrei sono stati vittima di razzismo, non di sostituzione etnica. Quando si parla si sostituzione etnica lo si fa a difesa della propria, non in offesa a quella altrui. E' la tutela della nostra cultura (una delle più importanti al mondo), delle nostre tradizioni. Se tu avessi ascoltato tutto il discorso, invece di leggere solo la frase estrapolata da giornalisti di partito, avresti sentito che il ministro si è dichiarato favorevole all'immigrazione regolare e contrario a quella irregolare. Se tu hai il coraggio di chiamare questo fascismo non hai capito cosa sia veramente il fascismo.


Isabella Maiorana perchè secondo lei la storia è obbiettiva ? Come mai nessuno parla di quello che certi partigiani unitisi ai titini hanno fatto ? Della povera gente infoibata dottori scerdoti poliziotti maestri di scuola e donne ragazze che però prima venivano stuprate e torturate le consiglio di leggere qualche libro sull'argomento e Giorgia Meloni è diventata presidente del consiglio grazie a tutte le donne da lei citate nel primo suo discorso ma soprattutto grazie alla sua bravura preparazione coerenza e caparbietà si è mai chiesta come mai nessuna donna del pd e ce ne sono tante ha mai raggiunto posti così importanti ? Ed anche oggi la Elli ha vinto su Bonaccini solo perchè l'hanno votata i non iscritti al partito perchè quelli iscritti avevano votato Bonaccini e a mio avviso la Meloni l'avrebbe visto arrivare e sarebbe stato un bene per il partito e per l'Italia perchè anche lui è una persona preparata con esperienza politica


Vittorio Malerba senza esperienza? Con tutto che la signora non è nella mia hit parade devo riconoscerle che faceva politica da giovanissima, invece degli apericena, a 21 anni consigliere provinciale a 29 era vicepresidente della Camera a 31 ministro, si è fondata un suo partito da zero e ha vinto le elezioni, al contrario dei suoi predecessori messi lì per grazia ricevuta, diventando la prima donna a capo di un governo e una delle poche al mondo. Lei ha il diritto sacrosanto di non approvare la sua politica ma non di dire che è senza esperienza né ha 100 volte di più di tanti deputati e senatori specialmente quelli eletti e diventati ministri o premier negli ultimi anni che hanno vinto la lotteria


Giovanni Marco Bezzi ...infatti la Liberazione è frutto della collaborazione tra le truppe anglo-americani e gli eroici partigiani che hanno fatto la Resistenza. Ricordo a me stesso che la Resistenza la fecero brigate partigiane di sinistra, cattoliche e di destra (monarchici e badogliani) tutti uniti contro i nazifascisti. Su discorso dell'eventuale regime comunista, dico, possibile certo, ma viste le distanze dal comunismo sovietico che gia' Togliatti aveva preso al suo rientro in Patria dal periodo russo e il principio profondamente democratico che il PCI avrebbe governato l'Italia vincendo libere elezione e non con un moto rivoluzionario, se mai avesse vinto, sarebbe stato altra cosa da quello URSS e Jugoslavo. Cmq, le cose andarono diversamente e ne sono contento.


Anna Tarantino Pagliacciate vuote ed ignoranti, a parte che durante il Ventennio, il numero di bambine e adolescenti che frequentavano la scuola primaria e secondaria registrò un incremento innegabile (nella scuola secondaria, per esempio, si passò dalle 146.000 alunne dell’anno scolastico 1921-22 alle 350.000 di vent’anni più tardi). Il numero delle studentesse iscritte alle facoltà universitarie aumentò da 5mila a 26mila nei due decenni compresi tra il 1921 e il 1941. Nel 1938 Mussolini cercò addirittura di far sì che le donne fossero rappresentate alla Camera dei fasci e delle corporazioni, ma Vittorio Emanuele si oppose all’idea. Il 10 dicembre del 1925 veniva fondata l’Omni, Opera nazionale per la maternità e l’infanzia, ente che rimarrà in vita fino al 1975. L’Omni si occupava di dare sostegno alle ragazze madri, ai figli illegittimi, alle vedove, alle famiglie problematiche in genere. Il fascismo porterà negli stadi e nelle palestre migliaia di giovani, in un’impresa di mobilitazione collettiva che praticamente creava dal nulla qualcosa – lo sport femminile, appunto – del tutto assente in Italia prima del 1922. Alle Olimpiadi del 1936 l’Italia riuscì a conquistare, con Ondina Valla, una storica medaglia d’oro negli 80 metri a ostacoli, che l’atleta festeggiò con un saluto romano dal gradino più alto del podio. La Valla fu poi ricevuta con tutti gli onori a Piazza Venezia da Mussolini.
Sottratte alle cure soffocanti del familismo retrogrado, inserite in una dimensione intrinsecamente politica e pubblica, le donne fasciste sperimentavano insomma una discontinuità radicale rispetto a quelle delle generazioni precedenti: le giovani italiane del regime "non erano più attaccate alla gonnella delle madri ed erano riuscite a farla finita con la reclusione delle sorelle maggiori, le quali, alla loro età, uscivano solo in compagnia della mamma o della zia", ha riconosciuto la pur antifascistissima Victoria de Grazia nel suo Le donne nel regime fascista. Il segretario del Pnf Augusto Turati, nel giugno del 1930, si rivolgeva alle giovani italiane invitandole a non essere "né falsamente severe né stupidamente frivole" per concludere con un perentorio: "Nego che la modestia o la virtù possano consistere nel tenere bassi gli occhi".

Forse durante il Ventennio non saresti stata una analfabeta che in appena tre righe scritte, fa 200 errori grammaticali. Vai studia va.




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