Sting a Secondigliano, concerto nel carcere: "Un progetto di rinascita per chi soffre"

"Napoli è incantevole. E questo progetto riesce a moltiplicare energie. Non si poteva rifiutare un incontro così bello"

           

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Enzo Esposito Aldilà di Sting , lo scopo della "rieducazione"è proprio quello, promuovere stili di vita diversi da quelli che li hanno portati li , e questo in ogni ambito sociale , culturale , artistico. Non hanno mai ascoltato ,ma possono imparare ad ascoltare cose diverse , che magari apriranno loro un mondo diverso, desideri diversi, scopi diversi. . Un certo tipo di musica qui parla del vissuto reale del nostri quartieri ok , ma spesso lo propongono come unico mezzo o stile di vita a noi concesso. È non è così. Scoprire e imparare è l'unico mezzo per porsi quantomeno l'obbiettivo di superare forme e azioni di vita sbagliate .


Mariaconcetta della Gala si, ci mancherrbbe...ma una volta usciti.
Il carcere deve essere duro x essere un deterrente a tornarci!
Al limite della legalità e dei diritti umani ma non può essere un centro benessere!
Una volta usciti gli deve scappare la voglia di ritornare invece di sentire " che mi frega, anche se mi beccano mi faccio un po di vacanza, magari studio pure e lavoricchio cosi mi metto da parte 2 soldi .
Sn servito e riverito, che mi frega".
Venivo da una città dove molti miei coetanei ed amici d infanzia sn diventati delinquenti e mi dicevano spesso sta cosa.
Mo pure i concerti gratuiti.
Obiettivamente?
No comment. Eddai




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